L’11 febbraio è la Giornata mondiale del malato, istituita nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II e in occasione di questa data, la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha voluto esprimere la propria vicinanza a tutte le persone malate e ai loro familiari. Il messaggio fondamentale espresso dalla governatrice umbre è di speranza: “Nessuno si senta mai solo di fronte alla sofferenza e al dolore”.

Giornata mondiale del malato, la vicinanza della presidente Proietti

“La cura e l’assistenza alle persone è fatta innanzitutto di attenzione, ascolto e comprensione – dichiara la presidente dell’Umbria Stefania Proietti in una nota – perché la salute non è solo una questione legata agli aspetti biologici e fisici ma riguarda anche la dimensione psicologica e sociale di ogni individuo, che sia esso ricoverato in ospedale o che si trovi presso il proprio domicilio”.

Il rapporto tra medici e professionisti sanitari con le persone malate fondato sul dialogo – rimarca Proietti – costituisce un elemento cardine di ogni intervento diagnostico-terapeutico e rappresenta un valore imprescindibile per il modello di sanità che vogliamo costruire, assieme ai professionisti e ai cittadini”. La governatrice si era già espressa anche nei giorni scorsi nella ricorrenza dei 40 anni di attività dell’Associazione per la lotta contro il Cancro.

Gli appuntamenti in occasione di questa giornata mondiale

L’Umbria si è preparata alla XXXIII Giornata Mondiale del Malato. Gli Uffici per la pastorale della salute delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno celebreranno la Giornata, in ricordo della Beata Vergine Maria di Lourdes. Nella stessa data, inoltre, si ricorda il diciannovesimo anniversario dell’ingresso del vescovo Sorrentino nella diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino.

Nella giornata di ieri, presso l’archivio e biblioteca vescovile, via del Torrione in Assisi, si è tenuto un convegno intitolato: “Far fiorire la speranza. Il volontariato in pastorale della salute: quale identità?”. Dopo i saluti iniziali, sono intervenuti padre Carmine Arice, superiore generale del Cottolengo, sul tema “Fondamenti teologico-pastorali del volontariato in pastorale della salute” e don Wojciech Grzegorek, presidente della Confederazione internazionale Centro volontari della sofferenza (CVS), con la relazione “Volontario anche così…”.

Ci sono state anche le testimonianze di Gianluca F. Timi, governatore della Confraternita di Misericordia di Assisi; Daniele Anastasi, presidente della sottosezione Unitalsi di Gualdo Tadino; Simona Morettini, presidente del Centro aiuto alla vita (CAV) di Assisi; Carla Muraro, volontaria presso l’ospedale di Foligno. Il convegno ha visto come moderatore Marina Menna, direttore dell’Ufficio per la pastorale della salute della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Concluderà l’evento il vescovo monsignor Domenico Sorrentino.

Nella giornata di oggi, invece, alle 16 nella cattedrale di San Feliciano a Foligno, don Giovanni Zampa, vicario generale, si è tenuta la celebrazione eucaristica interdiocesana. Per l’occasione della Giornata mondiale del malato, sarà visitabile la mostra itinerante “Il Beato Luigi Novarese, apostolo dei malati”, esposta il 10 febbraio nell’archivio e biblioteca vescovile di Assisi, dal 12 al 16 febbraio nella cappella dell’Ospedale di Foligno, e dal 17 al 23 febbraio nella cattedrale di San Rufino ad Assisi.

Quando fu istituita la Giornata mondiale del malato?

La Giornata mondiale del malato, quindi, deve la sua origine a Papa Giovanni Paolo II. Al Pontefice, di fatti, era stata diagnosticata la malattia di Parkinson già nel 1991, ma la sua condizione di malato fu divulgata successivamente.

Risulta davvero indicativo il fatto che Karol Wojtyla avesse deciso di creare una Giornata mondiale del malato, un solo anno dopo la diagnosi. Dall’11 febbraio 1993, poi, anche la memoria liturgica della Madonna di Lourdes ha assunto il carattere di “momento speciale di preghiera e di condivisione, di offerta della sofferenza”. Un’ultima decisione, legata a questa data, avvenne nel 2013, quando Papa Benedetto XVI annunciò le sue dimissioni nel corso di questo giorno di festa.