27 Jun, 2025 - 13:00

Giornata Mondiale contro le droghe. Dalla Comunità Incontro di Amelia in 400 da Papa Leone

Giornata Mondiale contro le droghe. Dalla Comunità Incontro di Amelia in 400 da Papa Leone

Ogni 26 giugno ricorre la Giornata Mondiale contro l'abuso e il traffico illecito delle droghe. Un evento internazionale istitutito dalle Nazioni Unite nel 1987 e che quest'anno ha rappresentato un momento denso di significati svoltosi in concomitanza con il Giubileo della Speranza. Papa Leone XIV ha ricevuto in Vaticano, nel Cortile di San Damaso, i rappresentanti del sistema italiano impegnati quotidianamente nelle attività di prevenzione, recupero e cura dalle dipendenze. 

La mobilitazione dalla Comunità di Molino Silla

Un incontro partecipatissimo e profondamente toccante che ha visto, tra le altre, una folta presenza dalla Comunità Incontro Ets di Amelia con una delegazione di 400 persone tra operatori, ragazzi in percorso e familiari. Un appuntamento che a molti ha riportato alla memoria quello del Giubileo del 2000 tra Papa Giovanni Paolo II e don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità. Il quell'occasione il Santo Padre "riconobbe l’ufficialità del modello terapeutico adottato dalla Comunità basato sulle regole "dell’ergoterapia e della cristoterapia"'.

Tra i passaggi più toccanti, la testimonianza condivisa durante l'udienza da un ragazzo che sta affrontando il percorso di fuoriuscita dalla dipendenza, in rappreentanza della Comunità Incontro. Il ragazzo ha inoltre fatto dono a papa Leone XIV di una corona del Santo Rosario e di una croce di bronzo, entrambi personalizzati con lo stemma della struttura di Amelia, i tre gabbiani che spiccano il volo.

"L’incontro con il Papa - sottolineano da Molino Silla -, ha assunto un significato profondo per i ragazzi e le ragazze impegnati nel loro percorso di rinascita nelle strutture della Comunità Incontro, per le famiglie coinvolte e per gli operatori dello staff multidisciplinare che ogni giorno con passione e professionalità accompagnano il loro cammino".

Papa Leone: "Non possiamo essere indifferenti"

Papa Prevost durante l'udienza ha ricordato come quella delle dipendenze sia una piaga sempre più diffusa nel mondo. Per arginarla, ha ricordato il pontefice portando diversi esempi, la Chiesa cattolica sta intensificando i propri sforzi.

"Cari fratelli e sorelle, di fronte alla tragica situazione della tossicodipendenza di milioni di persone in tutto il mondo, di fronte allo scandalo della produzione e del traffico illecito di tali droghe, non possiamo essere indifferenti - ha dichiarato il pontefice -. Il Signore Gesù si è fermato, si è fatto vicino, ha curato le piaghe. Sullo stile della sua prossimità, siamo chiamati anche noi ad agire, a fermarci davanti alle situazioni di fragilità e di dolore, a saper ascoltare il grido della solitudine e dell’angoscia, a chinarci per sollevare e riportare a nuova vita coloro che cadono nella schiavitù della droga. E preghiamo per quei criminali che danno la droga ai giovani: sono criminali, sono assassini! Preghiamo per la loro conversione".

Cresce la dipendenza dai videogiochi e dal gioco d'azzardo

A ridosso della Giornata Mondiale contro le droghe, il Parlamento italiano ha pubblicato la relazione annuale sul consumo di droghe nel Paese. È emerso che nel 2024 il 35% dei decessi accertati per intossicazione acuta letale è stato causato dalla cocaina, dato che ha fatto segnare il picco storico.

Anche se in generale la relazione evidenzia che lo scorso anno il consumo di stupefacenti è diminuito, per contro il Sistema di allerta rapida per le droghe ha identitificato 79 nuove sostanze psicoattive sul territorio nazionale. Numerosi anche i sequestri della "cocaina rosa". 

A crescere è stata soprattutto la dipendenza dal gioco d'azzardo che tra i giovani ha fatto registrare il dato più alto di sempre con quasi un milione e mezzo di studenti che ha dichiarato di aver giocato d'azzardo almeno una volta nel corso del 2024.

Tra i giovanissimi, infine, è in crescita la dipendenza dai videogiochi con oltre 290mila minorenni che hanno mostrato comportamenti a rischio, associati a reazioni fuori controllo quando gli è stata negata la possibilità di giocare.

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Sara Costanzi
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