16 Mar, 2025 - 10:28

'Storie di Pozzi e Radici', Orvieto celebra la Giornata mondiale dell'Acqua: il programma dal 22 al 30 marzo

'Storie di Pozzi e Radici', Orvieto celebra la Giornata mondiale dell'Acqua: il programma dal 22 al 30 marzo

Dal 22 al 30 marzo la città di Orvieto ospita di un evento culturale e storico di grande rilievo per celebrare la Giornata mondiale dell’Acqua. L’iniziativa "Storie di Pozzi e di Radici" offrirà ai visitatori un viaggio unico tra i luoghi simbolo della città legati alla risorsa idrica, con mostre e installazioni artistiche che intrecciano passato e presente.

L’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Orvieto in collaborazione con il Pozzo della Cava e il Liceo Artistico "Livio Orazio Valentini" e intende valorizzare il ricco patrimonio idrico della città. Il borgo vanta infatti due monumenti di eccezionale valore inseriti nella Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua dell’UNESCO: il Pozzo di San Patrizio e il Pozzo della Cava. Sarà quindi un’occasione unica per riscoprire il rapporto millenario della città con l’acqua, elemento vitale per la sua storia e la sua conformazione geologica.

La moneta di Benvenuto Cellini: un tesoro in mostra al Pozzo di San Patrizio

Uno degli elementi più attesi dell’evento sarà la straordinaria esposizione, per la prima volta a Orvieto, della rara moneta coniata da Benvenuto Cellini nel 1534 in occasione dell’inaugurazione del Pozzo di San Patrizio. La medaglia, concessa da un collezionista locale, porta l’incisione in latino Ut bibat populus ("Affinché il popolo beva"), un motto che riflette l’importanza sociale dell’opera voluta da Papa Clemente VII.

Questa moneta rappresenta un simbolo del potere papale non solo come guida spirituale, ma anche come garante del benessere materiale della comunità. Sulla sua superficie sono raffigurati Mosè, che percuote una roccia per far sgorgare l’acqua, e il ritratto dello stesso Clemente VII, il pontefice che commissionò lo scavo dei due celebri pozzi della città. La rarità di questa medaglia risiede nel fatto che non venne mai prodotta in serie, poiché il Papa morì prima dell’inaugurazione dell’opera.

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La mostra "Ut bibat Populus" sarà visitabile all’interno del Pozzo di San Patrizio tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00, con ultimo ingresso alle 18.30. Offrirà al pubblico un’opportunità irripetibile per ammirare da vicino un pezzo di storia straordinario.

Giornata mondiale dell'Acqua a Orvieto: "Rabdomante" al Pozzo della Cava

Parallelamente alla mostra al Pozzo di San Patrizio, il Pozzo della Cava ospiterà "Rabdomante - Il tempo della Terra, una radice in cerca dell’acqua", un’installazione artistica creata dagli studenti della classe 5C del Liceo Artistico di Orvieto. Quest’opera collettiva nasce da un percorso di riflessione interdisciplinare tra arte e filosofia, esplorando il tema dell’acqua come risorsa vitale e il tufo come elemento caratteristico del territorio.

"Una radice di radici, offerta come una bacchetta da rabdomante, da agitare incerta verso il futuro della Terra", spiegano i giovani artisti, citando il filosofo Bruno Latour. Il lavoro si inserisce in una visione contemporanea della sostenibilità e del rapporto tra uomo e natura, ma soprattutto mette in evidenza la necessità di un approccio responsabile alla gestione delle risorse idriche. 

L’installazione sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.45. Un’attenzione particolare è riservata alla giornata del 24 marzo, quando l’accesso sarà consentito solo su prenotazione per evitare sovrapposizioni con gruppi scolastici.

Un viaggio tra i luoghi dell’acqua: l’itinerario del 22 marzo

L’evento inaugurale della Giornata Mondiale dell’Acqua, previsto per il 22 marzo, vedrà il pubblico coinvolto in un suggestivo itinerario intitolato "Dal Pozzo di San Patrizio al Pozzo della Cava seguendo la goccia". Questo percorso guidato esplorerà i siti emblematici di Orvieto legati alla ricerca, conservazione e utilizzo dell’acqua, dal serbatoio della funicolare alla cisterna di San Domenico, passando per gli scavi etruschi del Labirinto di Adriano e il "conservone" della Torre del Moro, fino alla fonte della Cava.

Gli studenti del Liceo Artistico accompagneranno i visitatori in questa esperienza immersiva, raccontando il significato delle installazioni artistiche e fornendo spunti di riflessione sul valore dell’acqua nella storia e nel futuro della città. Un’occasione straordinaria per scoprire come l’ingegno umano abbia saputo adattarsi nel tempo alle esigenze idriche, sfruttando l’ingegneria e la geologia del territorio.

Con 'Storie di Pozzi e di Radici', quindi, Orvieto si conferma un centro di eccellenza nella tutela del patrimonio idrico e culturale e offre a turisti e locali un programma che coniuga memoria storica, arte e sensibilizzazione ambientale in un contesto di straordinaria bellezza.

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Giorgia Sdei
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