In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Gubbio si è fatto portavoce di un impegno costante verso la promozione dell’uguaglianza di genere e la valorizzazione della voce femminile nella società.

In un comunicato diffuso oggi, l’assessore alle pari opportunità Simona Minelli sottolinea la necessità di “affermare che la Giornata Internazionale della Donna non è solo una celebrazione, ma un richiamo all’azione”.

Uguaglianza di genere e sfida agli stereotipi

Per la Minelli è “cruciale unire le forze per sfidare gli stereotipi, abbattere le barriere e promuovere un mondo in cui ognuna possa esprimersi liberamente, senza alcun timore o discriminazione.”

“La Giornata Internazionale della Donna – continua la Minelli – è anche l’occasione per ribadire la necessità di una rivoluzione culturale che sfidi il patriarcato in tutte le sue manifestazioni”.

Lotta al patriarcato battaglia di retroguardia

Su questo ultimo tema pur approvando la giusta valorizzazione del genere femminile, non riteniamo sia necessaria alcuna lotta al patriarcato che è oggi difficile riscontrare nella nostra società. È una scelta che denota una connotazione del tutto ideologica.

Sembra perciò pretestuoso l’accenno a quello che non è più un problema ormai da decenni almeno nella società occidentale.

Inevitabile il riferimento al femminismo e all’inclusività, ormai immancabili ritornelli della sinistra. Pertanto, secondo l’assessore “gli eventi programmati non sono semplici appuntamenti, ma opportunità di approfondimento e dialogo che abbiamo voluto diluire durante tutto il mese di marzo e oltre, proprio per affermare la necessità di affrontare questa tematica non solo un giorno ma tutti i giorni”.

Eventi sull’uguaglianza di genere a Gubbio

Durante tutto il mese di marzo ci sarà un confronto “sulle politiche a sostegno delle madri, alla presentazione del libro “Il femminismo non è un brand”, fino al monologo “Brutta”. Ogni momento sarà pensato per alimentare una discussione articolata sulle tematiche relative alla parità di genere”.

 “Tutta la comunità – sottolinea l’assessore – è chiamata a partecipare attivamente, contribuendo a costruire un mondo in cui ogni donna possa essere libera di essere se stessa, senza limiti, pregiudizi, discriminazioni e violenza, per un rinnovamento della visione femminile e un invito a riscrivere il futuro con l’inchiostro dell’uguaglianza”.

Il calendario degli eventi alla Sperelliana di Gubbio

Questi gli eventi patrocinati dal Comune di Gubbio e dalla Commissione Pari Opportunità, nei locali della Biblioteca Sperelliana. Saranno programmati e organizzati in collaborazione con l’associazione La Città delle Donne, lo Sportello Lilla, il Gruppo di lavoro per il contrasto alla violenza di genere dell’ordine degli psicologi e delle psicologhe dell’Umbria e l’associazione Libera…Mente Donna.

  • 8 Marzo ore 19.00: inaugurazione mostra itinerante “Donne reali, Corpi veri”; il diritto di ognuna di sentirsi bene nel proprio corpo, al di là di ogni stereotipo
  • 10 marzo ore 12.00: “Non è un paese per madri?” Politiche, benessere e diritti delle mamme in Italia. Con Barbara Leda Kenny, esperta politiche di genere, coordinatrice di inGenere.it, Nina Gigante , giornalista e content creator e Nadia Mosca
  • 15 marzo ore 18.3: incontro con Jennifer Guerra, scrittrice e attivista, presenta il suo nuovo libro “Il femminismo non è un brand” (Enaudi) in conversazione con Valentina Pigmei
  • 21 marzo ore 18.00: Alvaro Fiorucci presenta il suo libro “Il sangue delle donne”, interventi di Silvia Fornari dell’ Università degli Studi di Perugia e Simona Branchinelli associazione Libera…mente Donna
  • 19 aprile ore 18:30: “Brutta. Storia di un corpo come tanti”. Monologo di Giulia Blasi, scrittrice e formatrice, liberamente ispirato al suo libro “Brutta” (Rizzoli). A seguire Q&A con l’autrice che dialoga con il pubblico. Il 19 Aprile sarà inaugurata anche la mostra “RINASCITA DELLE DEE” a cura di RosaChiara_illustrations.

Parità di genere non solo un problema femminile

Ci permettiamo di ribadire, a commento di questo voluminoso programma, a cura dell’assessorato alle Pari Opportunità che il problema della parità di genere non può essere discusso solo dal punto di vista femminile.

L’uguaglianza di genere va invece integrata da un programma analogo al maschile, per non incorrere nell’errore opposto che sarebbe di nuovo contrario all’inclusività se questa viene declinata solo al femminile.

Altrimenti invece di promuovere l’uguaglianza di genere a Gubbio o in qualsiasi altro luogo si crea una sorta di dittatura di genere.