La Giornata della Terra è anche il momento di fare il punto sulle storie di economia circolare del cuore verde d’Italia. In Umbria, infatti, non mancano le iniziative di recupero di materie secondarie e residui, che aiutano a contenere i consumi e migliorare le condizioni di sostenibilità. Si tratta di progetti, attività produttive, interventi industriali per la filiera del riciclo e iniziative nel settore delle energie rinnovabili che, ogni anno, servono ad aumentare la consapevolezza e promuovere azioni per la protezione dell’ambiente.
Giornata della terra: alla Perugina gli scarti delle nocciole diventano mangime per animali
Gli scarti di produzione delle nocciole dello stabilimento Perugina di San Sisto saranno utilizzati dal gruppo Nestlé per il progetto sperimentale “Live-Haze“. L’obiettivo è quello della riduzione e della valorizzazione delle materie prime secondarie agroindustriali e il loro impiego nei mangimi per gli animali in ottica di economia circolare e di sostenibilità. Il progetto è finanziato da fondi “Progetti di rilevante interesse nazionale“ del ministero dell’Università e della ricerca.
L’azienda spiega che le cuticole di nocciola vengono separate dal frutto durante la fase di tostatura e gestite come scarti. Il loro utilizzo nell’alimentazione per gli animali, secondo la Perugina risulterebbe idoneo grazie all’elevata concentrazione di polisaccaridi, acidi grassi e sostanze antiossidanti come i tocoferoli. Al contempo, è considerata una “valida soluzione per contribuire a ridurre gli sprechi a tutti i livelli della filiera, incentivando pratiche di economia circolare“.
“Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto al 100% italiano e di condividere le nostre conoscenze con le Università aderenti al progetto – dichiara Marta Schiraldi, head of sustainability Nestlé Italia -. La collaborazione con altre imprese, start up e Università è fondamentale per accelerare lo sviluppo di nuove pratiche e tecnologie e raggiungere risultati sempre più significativi”.
A Narni parte il progetto Esosport: si riciclano i materiali sportivi usati
Il Comune di Narni, su iniziativa degli assessorati ad ambiente e sport ha, invece, promosso un progetto di riciclo di materiali usati per lo sport. Si tratta, in particolare, di scarpe da ginnastica, copertoni e camere d’aria di biciclette, palline da tennis e da padel. Il progetto Esosport si sposa benissimo con le finalità della Giornata della Terra. Consiste, infatti, nel recuperare scarpe in disuso, da running o da ginnastica, raccogliendole in appositi contenitori installati negli impianti sportivi, ricreativi, ludici, scolastici per avviare al riciclo i materiali a fine vita. Nell’impianto di Eso Recycling vengono usati per generare nuovi prodotti con materiale riciclato. Si potranno così realizzare pavimentazioni anticaduta per bambini nei parchi giochi e piste di atletica leggera.
“Il Comune è impegnato a livello ambientale in molteplici attività – dice l’assessore Giovanni Rubini -. Riteniamo di interesse incrementare e valorizzare le iniziative rivolte a promuovere la raccolta differenziata, il riciclo dei diversi materiali, l’educazione ambientale e i servizi per la qualità del territorio cittadino. Per questo sviluppiamo forme di collaborazione che facilitino il raggiungimento di questi obiettivi e che sensibilizzino i cittadini, a partire dai più giovani”.
Giornata della Terra, a San Venanzo si punta sulla Comunità Energetica Rinnovabile
Prevede un risparmio di almeno il 20 per cento a favore degli aderenti, per un importo quantificabile fra i 150 e i 300 euro a famiglia, la comunità energetica costituita a San Venanzo. Secondo quanto spiegato dall’amministrazione comunale, la comunità energetica permette ai consumatori che mettono a disposizione superfici per l’istallazione di pannelli di risparmiare il 50 per cento su tutta l’energia auto-consumata. Risparmio che sale al 100 per cento in caso di consumatore-produttore (ossia che autofinanzia l’impianto) con un rimborso previsto anche sull’energia consumata dagli altri soci aderenti.
“Le comunità energetiche – ha spiegato il sindaco Marsilio Marineli – sono delle associazioni tra produttori e consumatori di energia finalizzate a soddisfare il fabbisogno energetico attraverso la propria stessa produzione realizzata mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili. La partecipazione alle comunità energetiche rinnovabili – conclude – è aperta a tutti i consumatori, compresi quelli appartenenti a famiglie a basso reddito o vulnerabili“.
A Perugia una mostra con opere d’arte realizzate con i rifiuti
Fino a domenica 8 settembre nel suggestivo contesto di Palazzo Lippi Alessandri sarà possibile ammirare una vasta galleria di opere d’arte realizzate interamente da rifiuti. Rigenera/Renew – Non sono/solo un rifiuto è un’esposizione, che coincide proprio con la Giornata della Terra, per immaginare un mondo dove ogni materiale sia riciclato o riutilizzato e i consumi rispondano esclusivamente a logiche di circolarità. Si tratta di una mostra itinerante, nata dalla collaborazione fra Fondazione Perugia e Gruppo Hera, che attraverserà tre città dell’Umbria: Perugia, Gubbio e Assisi. La mostra, aperta al pubblico con ingresso gratuito, consente di toccare con mano una selezione delle oltre mille opere realizzate in 25 anni da SCART, la piattaforma artistica del Gruppo Hera, che trasforma gli scarti industriali in opere d’arte con la collaborazione di prestigiose accademie di belle arti e altre importanti istituzioni culturali italiane.