Nella Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga parte dell’Umbria l’allarme per la diffusione degli stupefacenti tra i teen ager. E il nuovo terreno di lotta agli stupefacenti si sposta sulla rete, dove i giovani trovano e acquistano sempre più facilmente sostanze di ogni tipo. Senza considerare il pericoloso approdo sul mercato della tossicodipendenza del fentanyl, la droga che trasforma i consumatori in zombie e che è diventato lo spauracchio delle città degli Stati Uniti. Ormai piene di homeless e schiavi della sostanza che sta cambiando il paradigma dela lotta al narcotraffico.

L’allarme arriva dalla Comunità Incontro di Amelia, la onlus fondata da don Pierino Gelmini che ha celebrato i valori della giornata a Roma. I rappresentanti della Comunità hanno organizzato una cerimonia di illuminazione della facciata principale di Palazzo Chigi, accendendo di luci e colori il Dipartimento per le politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
E intanto arrivano anche i drammatici dati forniti dall’USL Umbria1 sull’utilizzo delle strutture del SERT, che segnano un aumento dei cittadini serviti tra 2022 e 2023.

Giornata contro la droga, cresce il consumo nella fascia tra 12 e 19 anni. Allarme della Comunità Incontro

In uno scenario in continua evoluzione, a preoccupare la Comunità Incontro Onlus di Amelia è la significativa tendenza al consumo di sostanze psicoattive riscontrata nella fascia d’età 12-19 anni. Gli adolescenti presentano un aumento considerevole dell’uso di sostanze di ogni tipo, sperimentando sempre più spesso oppioidi sintetici ottenuti facilmente su piazza ma anche via internet.

Occorre fermare questo trend con interventi mirati per identificare condizioni di rischio e di vulnerabilità – afferma il capo struttura Giampaolo Nicolasi -. Nonchè informare, sensibilizzare e combattere le fake news. Adottando efficaci forme di comunicazione che possano fornire gli strumenti necessari per conoscere i reali rischi associati alle dipendenze. Informazioni sbagliate o fuorvianti traggono in inganno i nostri giovani portandoli inesorabilmente verso le dipendenze o l’inconsapevole ed occasionale assunzione di sostanze letali, come nel caso del fentanyl recentemente balzato agli onori delle cronache locali”.

Quest’anno, in occasione della Giornata internazionale contro la droga, la Comunità Incontro Onlus ha diffuso uno spot sui canali social. Proprio per sensibilizzare e responsabilizzare il pubblico e i giovani sul pericolo delle fake news. Perché la prima forma di prevenzione contro le dipendenze è una corretta informazione. Nel video, girato nei giorni scorsi a Molino Silla, appaiono nel ruolo di testimonial alcuni ragazzi impegnati nel percorso di recupero che si sono alternati per “sfatare” i principali falsi miti sulle sostanze e sulle dipendenze comportamentali.

I dati dei SERT dell’USL Umbria1: aumentano le persone prese in carico dal servizio

Sono state 1.858 le persone, di cui l’80,8% uomini (1.502) e il 19,2% donne (356), che nel corso del 2023 sono state prese in carico dai Servizi Tossicodipendenze dell’USL Umbria 1. Un dato in leggero aumento rispetto al 2022 dove erano presenti 1.777 pazienti, di cui l’80,2% di sesso maschile (1.426) contro il 19,8% femminile (351).

In occasione della Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, l’USL umbria 1 fa il punto. Ricordando che in tutti i Distretti dell’Azienda sono attivi servizi territoriali dedicati alle dipendenze psicofisiche legali e illegali. Si occupano di prevenzione, cura e riabilitazione di persone che hanno una dipendenza patologica da sostanze illecite (come eroina, cocaina, THC, metanfetamine). O lecite (tabacco, alcol, psicofarmaci) e da comportamenti di abuso  (gioco d’azzardo). Le prestazioni garantite dal Sert sono esenti da ticket. L’accesso al servizio è diretto (senza transitare per il Cup) e tramite appuntamento telefonando al Servizio. Pertanto non occorre l’impegnativa del medico curante.

 Sempre nel 2023il Sert che ha avuto più pazienti è stato quello del Perugino con 856 persone, seguito, rispettivamente, dall’Alto Tevere (340), seguito dall’Alto Chiascio (236). E poi Media Valle del Tevere (158), Trasimeno (151) e Assisano (137). La fascia di età più numerosa è stata quella che comprende tra i 40 e i 44 anni con 256 utenti (13,8%). Davanti a quella 35-39 con 254 casi (13,7%). Le meno numerose sono quelle legate agli under 19 con 61 pazienti (3,3%) e agli over 59 con 92 (5%). Le sostanze primarie più utilizzate dai pazienti sono state l’eroina per il 67,4% (1.224 casi). A seguire la cocaina per il 16,7% (303) e i cannabinoidi per il 13,6% (248). Gli altri utenti hanno fatto uso di altri oppiacei (0,7%), di crack (0,5%), di benzodiazepine (0,4%). Meno utilizzate metadone (0,3%), anfetamine (0,1%), allucinogeni (0,1%), altri ipnotici e sedativi (0,1%), ketamina (0,1%) e altre sostanze (0,1%).