25 May, 2025 - 07:30

Si celebra la Giornata internazionale dei bambini scomparsi: l’Umbria si mobilita tra memoria e prevenzione

Si celebra la Giornata internazionale dei bambini scomparsi: l’Umbria si mobilita tra memoria e prevenzione

C’è un momento esatto, in ogni storia di scomparsa, in cui il tempo si ferma: è l’istante in cui un nome smette di risuonare a tavola, nei corridoi di casa, nei pensieri ad alta voce. Ma non deve finire così. Oggi, 25 maggio, la Giornata internazionale dei bambini scomparsi, serve proprio a questo: impedire che quei nomi vengano dimenticati, che le storie rimangano sospese. Istituita nel 1983 in memoria del piccolo Ethan Patz, scomparso a New York il 25 maggio 1979, la ricorrenza è oggi un’occasione globale per sensibilizzare, informare e attivare la cittadinanza.
In Umbria, la mobilitazione è concreta.

A Perugia e Foligno sono previste iniziative pubbliche organizzate dalla Polizia di Stato, mentre le Prefetture di Perugia e Terni diffondono i dati aggiornati sui minori scomparsi. Le cifre confermano un fenomeno che, purtroppo, resta attuale. Ma mostrano anche l’efficacia delle strutture operative messe in campo a livello territoriale.

Le iniziative in Umbria: la Polizia mette in campo iniziative all'Aeroporto di Perugia e a Foligno, un video-tutorial a Terni

Questa mattina, a partire dalle ore 10, il personale della Questura di Perugia sarà presente presso l’Aeroporto Internazionale dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” e in Piazza della Repubblica a Foligno. Due luoghi simbolici, scelti per intercettare cittadini, famiglie e turisti in transito: l’intento è chiaro, rendere capillare la conoscenza del fenomeno e incentivare comportamenti virtuosi.
A supporto dell’attività di prossimità, sarà distribuito materiale informativo fornito dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L’iniziativa si inserisce nella campagna nazionale promossa in occasione della giornata internazionale e punta a una vera “cittadinanza attiva”, come sottolineano gli organizzatori: segnalare tempestivamente una scomparsa, condividere informazioni rilevanti, non lasciare soli i familiari nel loro dolore.
Accanto alle attività sul campo, la Prefettura di Terni ha pubblicato sulla propria pagina istituzionale un video-tutorial sul fenomeno, prodotto in collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Uno strumento agile e immediato, utile soprattutto per formare e informare in ottica preventiva.

Dati delle Prefetture: tra emergenze risolte e criticità aperte

La Prefettura di Terni ha anche fornito i dati più recenti sul fenomeno della scomparsa di minori. Nel corso del 2024, la Prefettura di Terni ha ricevuto segnalazioni relative a 41 minori scomparsi: 8 italiani e 33 stranieri non accompagnati. Tutti i casi che riguardavano minori italiani si sono risolti positivamente nel giro di poche ore. Diverso il quadro per i minori stranieri: se 18 sono stati rintracciati, 15 risultano ancora irreperibili, spesso a causa dell’allontanamento volontario dalle strutture di accoglienza, con l’obiettivo di raggiungere familiari in altri Paesi europei.
Dall’inizio del 2025 fino ad oggi, la stessa Prefettura ha registrato 22 nuovi casi, di cui 3 italiani – tutti rintracciati – e 19 stranieri, con 11 rintracciamenti effettuati e 8 minori tuttora da ricercare.
La risposta istituzionale non si limita all’analisi: è operativo un piano provinciale che si attiva immediatamente dopo la denuncia, con la tracciatura delle telecomunicazioni e l’intervento coordinato delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana e delle associazioni di volontariato. La collaborazione interistituzionale, unita alla tempestività della denuncia da parte di familiari o tutori, si conferma determinante per l’esito positivo delle ricerche.

Un numero europeo unico per segnalare la scomparsa dei minori e attivare ricerche tempestive

Fondamentale, in questo contesto, è ricordare che il numero unico europeo 116.000, dedicato ai minori scomparsi, è attivo 24 ore su 24 e rappresenta un presidio concreto per chiunque abbia bisogno di segnalare o ricevere supporto.
Dietro ogni dato c’è una storia. E dietro ogni storia, una famiglia che aspetta. La Giornata internazionale dei bambini scomparsi serve a tenere viva quella speranza, ma anche a rafforzare una consapevolezza collettiva: quella che nessuna scomparsa può essere considerata una rassegnazione. In Umbria, le istituzioni lo sanno bene, e continuano a dimostrarlo con iniziative che coniugano presenza, professionalità e umanità. Perché, come ricorda una madre che ha ritrovato suo figlio dopo settimane di angoscia: “finché qualcuno cerca, nessuno è davvero perduto”.

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Federico Zacaglioni
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