28 Sep, 2025 - 12:05

Giochi de le Porte 2025: corteo storico, solidarietà e la sfida finale tra le Porte di Gualdo Tadino

Giochi de le Porte 2025: corteo storico, solidarietà e la sfida finale tra le Porte di Gualdo Tadino

La Sala Consiliare del Municipio di Gualdo Tadino ha ospitato, nella mattinata di sabato, la cerimonia ufficiale di ricevimento delle delegazioni italiane ed estere arrivate per i Giochi de le Porte 2025. A fare gli onori di casa il sindaco Massimiliano Presciutti e il presidente dell’Ente Giochi, Christian Severini, affiancati dai priori e dalle priore delle quattro Porte.

L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti di città gemellate e amiche: Audun-le-Tiche (Francia) con la sindaca Viviane Fattorelli, Krosno (Polonia) con la vicesindaco Miranda Trojanowska, Schwandorf (Germania) con il sindaco Andreas Feller, Bra con il consigliere Ettore Sanino e le tunisine Hchachna e Sejnene. Presente anche una delegazione dei Corpi Sanitari Internazionali.

La cerimonia si è arricchita di momenti simbolici, come lo scambio di doni tra il Comune e le delegazioni, e l’estrazione dei fazzolettoni delle Porte per tutti gli ospiti, gesto che li ha resi parte integrante della festa.

Il messaggio di solidarietà: donati 3.000 euro

Il momento più toccante della mattinata è stato dedicato alla solidarietà. Il mondo dei Giochi de le Porte ha consegnato un assegno da 3.000 euro all’associazione Amici del Germoglio di Gualdo Tadino, rappresentata dal presidente Marcello Guidubaldi.

“Questa donazione servirà per l’acquisto di un veicolo attrezzato al trasporto di persone con disabilità”, ha spiegato il presidente Severini, sottolineando come la manifestazione gualdese mantenga una forte dimensione sociale, capace di coniugare spettacolo, tradizione e sostegno alla comunità.

Miss Italia e il corteo storico da 1.200 figuranti

La sera, le vie del centro si sono trasformate in un palcoscenico a cielo aperto per il maestoso corteo storico. Più di 1.200 figuranti in costume del XV secolo hanno sfilato tra scenografie e allegorie sempre nuove, offrendo al pubblico un viaggio immersivo nella storia.

Ospite d’onore la Miss Italia 2025,

che ha aperto il corteo accolta da una folla entusiasta. Le delegazioni internazionali hanno sfilato fianco a fianco con i portaioli, suggellando l’amicizia tra Gualdo Tadino e le città ospiti.

La sfida dei priori: il preludio alle gare

Il corteo si è concluso con un momento atteso da tutti: il lancio della sfida dei priori. Luca Fiorucci, Marco Pannacci, Gianluca Anzuini e Alessandro Cesaretti hanno ufficialmente dato il via alle competizioni che decidono l’assegnazione del Palio.

“Che vinca la Porta che più si è distinta per valore, abilità e lealtà!”, è stato l’augurio condiviso dai priori, accendendo l’entusiasmo in vista della giornata di gare.

Domenica di gare: il somaro protagonista assoluto

La domenica dei Giochi è il momento più atteso dell’anno: il giorno in cui il somaro diventa il simbolo della festa. Amato e curato per mesi dai portaioli nelle stalle delle Porte, l’animale sarà il protagonista delle sfide che decreteranno la Porta vincitrice.

La giornata si apre alle 9:30 con la pesa dei carretti e il sorteggio dell’ordine delle prove. Segue, alle 10:30, la premiazione del miglior corteo storico in piazza (con sede alternativa al Teatro Talia in caso di maltempo), trasmessa in diretta da Gualdo News sulla propria pagina Facebook. Alle 11:30, la comunità partecipa alla Messa solenne nella basilica cattedrale di San Benedetto in onore del compatrono San Michele Arcangelo.

Le quattro prove decisive

Nel pomeriggio, piazza Martiri, trasformata per l’occasione nell’Arengo Maggiore, diventa teatro delle quattro prove che vedono sfidarsi le Porte di San Facondino, San Benedetto, San Martino e San Donato:

  1. Corsa dei somari a carretto – Una prova spettacolare che unisce velocità e coordinazione.

  2. Tiro con la fionda – Antica abilità che mette alla prova precisione e sangue freddo.

  3. Tiro con l’arco – Una gara di concentrazione e tecnica che può ribaltare i punteggi.

  4. Corsa a pelo – Il momento più atteso, dove i fantini cavalcano i somari senza sella.

“È la corsa più emozionante e imprevedibile raccontano i portaioli – qui tutto può succedere: cadute, sorpassi, colpi di scena. È il cuore pulsante dei Giochi.”

Il rogo della Bastola: catarsi collettiva

La vittoria della Porta non si traduce solo nell’assegnazione del Palio, quest’anno dipinto dall’artista Alessandro Gattuso, ma anche nell’onore di bruciare l’effige della Bastola.

Secondo la tradizione, la Bastola è la leggendaria strega che incendiò Gualdo Tadino nel 1237. Il suo rogo, accompagnato da tamburi, cori e dal volto dei portaioli annerito di fuliggine, rappresenta la catarsi collettiva con cui la città esorcizza il passato e rinnova il proprio legame comunitario.

“Con il crepitio delle fiamme celebriamo non solo la vittoria, ma la forza e la resilienza della nostra comunità”, spiegano dall’Ente Giochi.

Una festa che unisce storia, sport e identità

I Giochi de le Porte non sono solo una rievocazione storica, ma un momento di coesione sociale che coinvolge tutta la città. Dalle scuole ai ristoratori, dalle famiglie ai turisti, tutti partecipano per mantenere viva una tradizione che ha saputo rinnovarsi senza perdere autenticità.

Il successo di quest’edizione 2025 dimostra ancora una volta la vitalità della manifestazione, capace di attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero, e di rafforzare il legame tra Gualdo Tadino e le sue città gemellate.

Gualdo Tadino capitale del Medioevo

Con il rogo della Bastola che chiude la festa, Gualdo Tadino riafferma la propria identità di città fiera delle proprie radici e capace di trasformare la storia in un evento partecipato e coinvolgente.

“I Giochi de le Porte sono il nostro modo di raccontare chi siamo, di celebrare le nostre origini e di proiettarle nel futuro”, ha dichiarato il sindaco Presciutti, salutando la folla.

La città si prepara già alla prossima edizione, consapevole che ogni anno la sfida si rinnova e che ogni Porta avrà un’altra occasione per scrivere la propria pagina di storia.

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Mario Farneti
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