Lutto nel mondo della musica. Si è spento ieri a Francavilla d’Ete, in provincia di Fermo, Giancarlo Guardabassi, fondatore di Radio Aut Marche. Cantante, paroliere, disc jokey e conduttore radiofonico originario di Perugia, a cui è sempre stato legatissimo, aveva 86 anni.

Giancarlo Guardabassi: una miniera di talenti e successi

Guardabassi era nato a Perugia il 21 agosto del 1937 in una famiglia di nobile ascendenza. Compì gli studi prima al liceo classico per poi laurearsi in giurisprudenza all’Università degli Studi di Perugia. In un primo momento intraprese la carriera forense ma presto l’abbandonò per seguire con coraggio la sua vera vocazione: la musica.

Nei primi anni Sessanta venne presentato al talent scout Franco Migliacci, autore dell’intramontabile “Volare” per Modugno e collaboratore storico di Mina, Milva, Patty Pravo, Fred Bongusto, Rita Pavone e Gianni Morandi. Migliacci aveva notato Guardabassi mentre si esibiva in una chiesa e lo invitò a Roma per un provino a casa sua. Guardabassi andò benissimo e Migliacci lo lanciò come cantante professionista.

I grandi successi degli anni Sessanta

Guardabassi iniziò quindi la sua carriera come cantante. Nel 1964 al Cantagiro presentò la canzone “Se ti senti sola” che arrivò fra le prime in Italia per numero di copie vendute. Nello stesso anno partecipò con Claudio Villa al Festival di Napoli. Incise alcuni brani in lingua spagnola riscuotendo successo in Sud America e in particolare a Cuba.

In quegli stessi anni fu autore di canzoni per altri grandi artisti: Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Little Tony, Dori Ghezzi, I Cugini di Campagna e strinse un forte legame con Gigliola Cinquetti ideando lo spettacolo teatrale “Ma l’amore sì”. Sul finire degli anni Sessanta entrò a Radio Rai dove diventa uno dei primi disc jokey italiani, portando on air uno stile fresco che si ispirava ai colleghi americani. Dal 1973 condusse la trasmissione “Dischi Caldi“, di cui fu autore e conduttore. Qui diventò celebre il suo mitico grido “Forza Perugia!” che rivolgeva alla squadra della sua città e che divenne noto agli italiani. Ilario Castagner, l’allora allenatore del Grifo, ci tenne a ringraziarlo pubblicamente per quel caloroso incoraggiamento che portò bene alla squadra.

Il Festival di Sanremo e Radio Aut Marche

Dopo i primi successi a Radio Rai, conduce nel 1976 l’edizione numero 26 del Festival di Sanremo, vinta da Peppino di Capri. Un’impresa titanica per Guardabassi che dovette preparare l’intera conduzione in soli tre giorni dopo la rinuncia in extremis di Modugno. Fu l’edizione che riportò in auge il Festival, dopo il disastro dell’anno precedente e l’ultima trasmessa in bianco e nero.

Reduce dal successo sanremese, il primo agosto di quello stesso anno fonda Radio Aut Marche insieme all’amico Goffredo Luciani a Francavilla d’Ete, un piccolo comune di circa mille abitanti nel fermano. Radio Aut ha contribuito in maniera determinante a rendere celebre Francavilla d’Ete e a far conoscere le Marche nel resto del Bel Paese. Radio Aut è stata per sua stessa definizione “una radio per parlare, discutere, polemizzare, giocare, sfottere, incontrarsi, conoscersi“.

Guardabassi è stato l’anima di Radio Aut fino alla fine delle trasmissioni, avvenuta nel 2019. Ne è stato editore, direttore, conduttore e deejay proponendo un vasto palinsesto tra giochi a quiz, rassegne culturali, poesia dialettale e nuovi talenti, tra cui Neri Marcorè che qui esordì giovanissimo. Radio Aut per oltre quattro decenni, è diventata la compagnia di tantissime di persone, arrivando a essere una delle emittenti private più conosciute e popolari, insignita di numerosi premi e riconoscimenti.

I funerali di Giancarlo Guardabassi si terranno domani, venerdì 19 luglio, presso la chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo a Francavilla d’Ete. La salma verrà quindi sepolta al cimitero di Perugia.