Per le nuove gare di affidamento di servizi sociali alle Cooperative socio-assistenziali, il Comune di Terni introduce la “clausola di salvaguardia occupazionale“. E apre un tavolo col mondo della cooperazione per recepire gli aumenti contrattuali. In particolare saranno inseriti, nella stima degli importi posti a a base di gara e soggetti a ribasso nelle nuove gare da bandire, i ritocchi salariali dei dipendenti assunti col contratto nazionale delle coop.
Sono queste le novità contenute nella delibera approvata dall’ultima giunta comunale su proposta degli assessori Sergio Cardinali (sviluppo economico) e Viviana Altamura (welfare e servizi sociali).
“L’amministrazione comunale ha in essere con il sistema della cooperazione sociale numerosi rapporti di collaborazione di natura contrattuale – spiegano i due assessori della giunta Bandecchi -. Si tratta di affidamenti per la gestione di servizi nell’ambito socioeducativo-assistenziale. Che costituiscono il cardine di un sistema di rete, in cui la collaborazione pubblico-privato sociale è elemento essenziale per il mantenimento dei servizi alla persona nel territorio“.
Sono servizi caratterizzati per loro specificità, dall’alta concentrazione di lavoratori spesso qualificati e specializzati.
“Con l’introduzione della clausola di salvaguardia nelle gare dei servizi sociali – continuano Altamura e Cardinali -, in caso di passaggio dell’appalto ad altra coop non si perderanno posti di lavoro. Ma sarà previsto il reimpiego nella nuova cooperativa aggiudicataria di questo personale attivo nell’erogazione di servizi alla persona“.
Gare servizi sociali, gli assessori Cardinali e Altamura: “Con la sanità in crisi in Umbria, Coop fondamentali per dare servizi”
“C’è una situazione drammatica della copertura sanitaria pubblica da parte della Regione Umbria – sostengono gli assessori Altamura e Cardinali -. Senza gli operatori delle cooperative non sarebbe possibile dare una esistenza dignitosa ai soggetti più deboli, che sarebbero posti ai margini della società. In questi anni sono state fatte scelte incomprensibili, che tagliano sempre di più risorse all’assistenza. Ad essere colpiti maggiormente sono i bambini, le persone fragili e gli anziani. Per l’amministrazione comunale di Terni, monocolore del Partito di Alternativa Popolare, il trattamento dei lavoratori rappresenta una pietra miliare dell’azione amministrativa. Salute, sicurezza e diritti contrattuali sono dunque i cardini di questa delibera. Si tratta di una scelta politica precisa: quella di stare dalla parte dei più deboli e degli ultimi. Un modo per aiutare in maniera diretta i soggetti in difficoltà e le loro famiglie“.
Recepimento degli adeguamenti contrattuali delle Coop: “Atto di responsabilità verso i lavoratori”
Invece, sul versante del recepimento degli adeguamenti contrattuali nei nuovi importi dei servizi messi a gara, la scelta politica rivendicata dai due esponenti di AP è quella della responsabilità versi i lavoratori. Una scelta operata in direzione del mondo del lavoro e dell’equilibrio nel rapporto economico con le cooperative che gestiscono i servizi socio-assistenziali.
“Con la salvaguardia occupazionale e con il tavolo sugli adeguamenti contrattuali – spiegano Cardinali e Altamura -, l’amministrazione si mette nella condizione di richiedere un comportamento etico e corretto a tutte le imprese che operano nel territorio ternano. Una scelta che pochissime amministrazioni nel nostro Paese hanno fatto. È un passo importante che dimostra come sia possibile attuare il buon governo di una comunità senza penalizzare i servizi e la qualità del Lavoro. Questa delibera si va ad aggiungere alle tante politiche già messe in campo dalla giunta Bandecchi nei mesi scorsi, mettendo al centro sostenibilità sociale e qualità per affrontare la transizione sociale“.
Deliberata anche la partecipazione a un progetto di cooperazione internazionale per l’agricoltura sostenibile in Mozambico
Su proposta degli assessori Renzi (agricoltura) e Cardinali (sviluppo economico) è stata inoltre deliberata la partecipazione del Comune a un bando di cooperazione internazionale. Si tratta di un progetto internazionale per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura del Mozambico, finanziata con i fondi europei dell’agenda 2030.
“Il progetto finanziato al cento per cento dall’UE – sostengono Cardinali e Renzi – pone la città di Terni come, promotore di un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, senza alcun costo per l’ente. Il progetto promuove le best practices sviluppate dalla filiera italiana, in grado di rispondere alla domanda di sicurezza della salute e degli agricoltori e delle loro famiglie. Verranno applicate tecnologie e soluzioni per la tutela dell’ambiente, delle acque, e per la difesa della biodiversità del suolo“.
Partner del Comune saranno Novamont SpA, Coldiretti Umbria, Organizzazione Nazionale Tabacco, Forigo, Coop Sociale Terra Felix, CIM – Impresa Sociale oltre all’Università di Perugia.