Oggi al Castello di Solfagnano, a Perugia, entra nel vivo il primo G7 Inclusione e Disabilità con i sei panel di confronto, un momento cruciale per l’intera manifestazione. L’evento iniziato ufficialmente ieri ad Assisi ospita circa 160 delegati ed esperti provenienti da tutto il mondo, chiamati a discutere su sei temi fondamentali per il futuro delle politiche inclusive. Questa fase preparatoria precede la riunione ministeriale prevista per mercoledì. Sarà durante il suo svolgimento che verrà firmata, infatti, la Carta di Solfagnano. Un documento di fondamentale importanza che rappresenterà un impegno collettivo dei Paesi partecipanti del G7, più l’Unione Europea e altre nazioni invitate (Tunisia, Kenya, Sud Africa, Vietnam e Cile), a favore di politiche concrete per la valorizzazione e l’inclusione delle persone con disabilità.

Castello di Solfagnano, i 6 panel di confronto: il cuore del G7

La giornata di oggi vede al centro delle discussioni i sei panel di confronto con i circa 160 delegati ed esperti da tutto il mondo accorsi al Castello di Solfagnano. Questi incontri tematici trattano le priorità individuate dai Paesi membri del G7 cercando di mettere in risalto problematiche e proposte in ambito inclusione. Ciascun panel si concentra infatti su temi strategici per promuovere una maggiore inclusione e uguaglianza, fornendo una piattaforma per lo scambio di idee tra le delegazioni ministeriali e i rappresentanti del mondo associativo, sia italiano che internazionale.

Questi confronti sono fondamentali, quindi, per delineare il futuro delle politiche che mirano a rimuovere gli ostacoli ancora presenti nella vita delle persone con disabilità. Ecco di cosa tratteranno i panel di confronto a Solfagnano in programma oggi al G7.

  • Inclusione come tema prioritario globale: Il primo panel affronta la necessità di rendere l’inclusione una priorità centrale nelle agende politiche di tutti i Paesi. L’obiettivo è garantire che le politiche per le persone con disabilità non siano marginali, ma inserite in ogni ambito della pianificazione governativa.
  • Accessibilità universale e gestione delle emergenze: La discussione su questo tema si concentra su come rendere l’accesso ai servizi, ai trasporti e agli edifici pubblici realmente universale a livello pratico e non solo teorico. Le sfide riguardano l’eliminazione delle barriere fisiche e digitali, affinché ogni individuo possa partecipare pienamente alla vita sociale senza limitazioni. Ma anche la prevenzione e gestione delle situazioni di emergenza e di post-emergenza, in particolare legate anche alle crisi climatiche.
  • Vita indipendente e inclusione lavorativa: si esplorano le strategie utili per permettere alle persone con disabilità di condurre una vita autonoma, garantendo accesso a supporti adeguati, servizi personalizzati e opportunità di sviluppo personale e professionale.
  • Il diritto alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica: L’inclusione nel mondo del lavoro è una delle sfide più importanti quando si parla di persone disabili. Come possono, i Paesi del G7, promuovere politiche attive per inserire le persone con disabilità nel mercato del lavoro valorizzandone i talenti e offrendo pari opportunità professionali?
  • Intelligenza artificiale e innovazione: Con l’avvento dell’innovazione digitale e delle nuove tecnologie, si apre un’opportunità senza precedenti per migliorare la vita delle persone disabili. I partecipanti discutono delle applicazioni dell’intelligenza artificiale, delle tecnologie assistive e di come rendere la digitalizzazione accessibile a tutti.
  • Dimensione sportiva e ricreativa della vita: Lo sport e la dimensione ricreativa della vita svolgono un ruolo essenziale nel benessere delle persone con disabilità. Un panel che indaga come il G7 può promuovere politiche per migliorare l’accesso allo sport. E garantire servizi adeguati che contribuiscano a una vita dignitosa e attiva.

La Carta di Solfagnano: un impegno concreto

La giornata odierna e gli incontri dei ministri con i delegati ed esperti internazionali pone le basi per la firma della Carta di Solfagnano. Un documento che raccoglie otto priorità fondamentali per i Paesi del G7. Questo accordo si ispira alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Impegna i Paesi a sostenere azioni concrete per migliorare la vita delle persone con disabilità a livello globale.

Il vertice non si limita pertanto a delineare nuove strategie politiche, ma intende promuovere cambiamenti tangibili che coinvolgano tutti i settori della società. Dall’istruzione al lavoro, fino alla gestione delle emergenze e ai cambiamenti climatici. La Carta rappresenta, in definitiva, un punto di svolta per consolidare l’impegno internazionale verso una maggiore inclusione.

Il confronto in vista della riunione ministeriale

Uno degli aspetti più significativi di questo G7 è il coinvolgimento diretto di oltre 20 associazioni che impiegano persone con disabilità nei servizi logistici dell’evento. All’interno del Castello di Solfagnano, infatti, queste associazioni sono responsabili del servizio di accoglienza, del catering e della gestione dei tavoli. Una partecipazione, questa, attiva che rappresenta un esempio concreto di inclusione lavorativa e valorizzazione delle capacità delle persone con disabilità. Dimostrando che l’integrazione è possibile in ogni ambito della società.

Quello di oggi, inoltre, è un momento fondamentale anche come preparazione alla riunione ministeriale che si terrà mercoledì 16 ottobre. Essa vedrà la partecipazione dei ministri del G7 Inclusione e Disabilità, dell’Unione Europea e dei Paesi invitati come Tunisia, Kenya, Sud Africa, Vietnam e Cile. Durante questo incontro, i ministri approveranno formalmente la Carta di Solfagnano e terranno una conferenza stampa congiunta per presentare i risultati raggiunti e i punti salienti del vertice.