Già entra nel vivo la prima giornata del G7 Inclusione e Disabilità che per tre giorni riunisce in Umbria dodici tra ministri e capi delegazione da varie parti del mondo. Una giornata che la ministra italiana per le Disabilità Alessandra Locatelli definisce da subito “importante per il nostro Paese”.

“Ci ritroviamo qui per dare un segnale forte sull’inclusione, sulla disabilità e per la valorizzazione della persona – è quanto la ministra riferisce all’Ansa da Assisi – ormai il cambiamento è iniziato anche nel nostro Paese con la riforma sulla disabilità, ma deve essere portato avanti anche nell’attività quotidiana, soprattutto sburocratizzando, semplificando, pensando sempre che qualsiasi cosa si fa lo si deve fare per tutti e soprattutto vedendo in ogni persona le potenzialità e non i limiti“.

“Questo può sbloccare anche tanti mondi, cioè quello istituzionale, quello privato e anche quello dei singoli cittadini” afferma, pertanto, la ministra Locatelli, inaugurando il forum del ‘Gruppo dei 7’ dalla piazza inferiore della Basilica di San Francesco d’Assisi.

Ministra Locatelli: “Ecco i temi chiave, al centro la persona”

In apertura del G7 Inclusione e Disabilità, la ministra Alessandra Locatelli fa sapere che i temi oggetto della tre giorni sono “quelli declinati direttamente dalla Convenzione Onu.

Si tratta di temi sui quali “i nostri Paesi devono ancora migliorarsi – dice Locatelli – devono ancora investire sull’inclusione lavorativa, sull’integrazione socio-sanitaria, i servizi, la vita indipendente, la piena autonomia, le attività anche ricreative e sportive, il diritto di tutti ad avere una vita che sia piena. Però poi ci sono anche delle tematiche molto nuove – anticipa la ministra – come l’intelligenza artificiale che può migliorare la qualità della vita delle persone e anche la messa in sicurezza delle persone con disabilità quando ci sono tragedie climatiche oppure crisi umanitarie. Questi sono temi che purtroppo sono sempre più attuali e su quali dobbiamo investire”.

“L’impegno del governo italiano – sottolinea, ancora, la ministra – è già iniziato con la riforma sulla disabilità, in particolare col decreto 62 che mette al centro la persona e rivede e ristruttura tutto quello che è la presa in carico dal territorio fino al livello nazionale. Quindi dobbiamo andare in questa direzione con la sperimentazione e mettere a terra un sistema che coinvolga sempre di più per un percorso di vita che tenga conto delle necessità su misura per ogni singola persona e non uguale per tutti. Devono esserci interventi che sono mirati per ogni singola persona – evidenzia altresì – individualizzati come prevede la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.

Ministra Locatelli: “Solo uniti vinciamo le sfide”

“Come governi ci troviamo spesso a parlare di trasporti, ambiente, cultura e turismo ma se non parliamo di persone, se non le mettiamo al primo posto allora non riusciamo a fare bene e ci indeboliamo – puntualizza poi Alessandra Locatelli, rivolgendosi agli altri ministri del G7 Inclusione e Disabilità – Se invece riusciamo con la nostra presenza e con i gesti quotidiani a fare qualcosa in più per gli altri lo possiamo fare per tutti”.

“A noi non piacciono le cose facili – prosegue – perché per arrivare a ottenere risultati importanti servono impegno, dedizione, cuore e coraggio e ad Assisi stiamo iniziando una nuova sfida. Cari ministri – ribadisce – con noi in piazza ci sono le persone con disabilità, le famiglie, le associazioni e gli enti del terzo settore perché solo uniti possiamo fare di più e meglio”.

G7 Inclusione e Disabilità, Fioroni (Lega): “Italia, modello mondiale”

“Con l’avvio del primo G7 mondiale Disabilità e Inclusione fortemente voluto dal Ministro Alessandra Locatelli in Umbria si configura un evento concreto e partecipato volto a rimettere al centro delle agende di tutti i Paesi i temi dell’inclusione e della disabilità”: lo dichiara Paola Fioroni, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria e presidente dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità.

Per Fioroni, la tre giorni tematica serve infatti a “rafforzare gli sforzi di ogni Paese per l’accessibilità universale, principio cardine della Convenzione Onu, e garantire ad ogni persona la piena partecipazione alla vita culturale, educativa, economica, civile e politica nel mondo, a cominciare da lavoro, famiglia, dimensione sociale e ricreativa”.

“E’ motivo di orgoglio che la nostra Regione grazie anche al supporto costante della presidente Tesei – aggiunge – sia il luogo in cui le nazioni del G7 per la prima volta si confronteranno a livello ministeriale anche sui temi dell’inclusione e della disabilità. Il coronamento di un grande lavoro partito da lontano alla 16/a Conferenza annuale degli stati parte alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, a cui per la prima volta il governo italiano ha partecipato in presenza nel 2023 e traghetto ideale al vertice globale sulla disabilità che si terrà a Berlino nel 2025“.

“Il modello italiano è un’eccellenza ed un benchmark di riferimento mondiale – ci tiene a puntualizzare, inoltre – con la riforma entrata in vigore il 30 giugno 2024 con il decreto 62/2024 che sancisce l‘introduzione del ‘Progetto di vita’, strumento di presa in cura olistica sia del diretto interessato che della sua famiglia”.