Un furto che lascia l’amaro in bocca quello avvenuto a San Gemini. Due uomini, con una messinscena ben architettata, hanno derubato una 78enne all’uscita di un negozio. I Carabinieri hanno individuato e denunciato i responsabili. Si tratta di un 21enne e un 39enne residenti a Roma, ora accusati di furto aggravato e utilizzo fraudolento di una carta di credito.

San Gemini, la trappola in un supermercato

Tutto è cominciato la mattina del 13 settembre, in un supermercato. Un giovane ha avvicinato la vittima con una richiesta apparentemente innocua: pagare in anticipo una bibita alla cassa. Nulla di sospetto, almeno all’apparenza. Ma fuori dal negozio, lo stesso ragazzo si è ripresentato, avvicinandosi all’auto della donna. La scusa da copione: un mazzo di chiavi caduto dietro la macchina. Con abilità, l’ha distratta, permettendo al complice di sottrarre la borsa lasciata incautamente sul sedile anteriore. In un attimo, i documenti, le carte di credito e il cellulare della 78enne sono spariti insieme ai due malviventi.

La donna, dopo essersi resa conto del furto, si è recata direttamente alla stazione dei Carabinieri di San Gemini per denunciare l’accaduto. Nel frattempo, i ladri non hanno perso tempo, utilizzando la carta di credito in alcuni esercizi commerciali di Todi. Le indagini sono scattate subito. Attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, i Carabinieri sono riusciti a identificare l’auto dei sospetti, una vettura bianca noleggiata a Roma.

Grazie alle ricerche diramate dalla Centrale Operativa, il veicolo è stato rintracciato a Ponte San Giovanni, dove una pattuglia ha fermato i due sospetti, recuperando anche il cellulare della vittima. 

Le immagini riprese dalle telecamere nei pressi degli esercizi commerciali di Todi hanno rivelato il volto di chi aveva usato la carta di credito: il 39enne, mentre la vittima ha riconosciuto nel 21enne il giovane che l’aveva raggirata. Il tracciato GPS dell’auto noleggiata ha confermato gli spostamenti tra San Gemini, Todi e Ponte San Giovanni.

La denuncia in stato di libertà ha coinvolto entrambi gli uomini, mentre è stata proposta l’emissione di un foglio di via obbligatorio da San Gemini. Il cellulare è tornato alla legittima proprietaria, ma le indagini sul procedimento giudiziario sono ancora in corso e i sospettati devono essere considerati innocenti fino a un’eventuale condanna definitiva.

Gli anziani nel mirino dei ladri: +60% nel 2024

Le truffe ai danni degli anziani in Umbria stanno diventando un fenomeno preoccupante, con un aumento del 60% nei primi sei mesi del 2024. L’Umbria, una regione generalmente tranquilla, è stata scossa da una serie di raggiri che hanno colpito soprattutto gli over 65, sfruttando la loro vulnerabilità emotiva e fisica. I truffatori sono sempre più abili nel mettere in scena inganni ben orchestrati, utilizzando tecniche che spaziano dalle telefonate del “finto parente” alle visite di “falsi tecnici” per verifiche del contatore o problemi fittizi nell’abitazione​.

Gli anziani, spesso soli e senza una rete familiare forte, diventano facili bersagli per questi criminali, che mirano a guadagnarsi la loro fiducia con modi rassicuranti e storie costruite ad arte. Uno degli schemi più comuni prevede il furto dopo un incontro apparentemente innocuo, come è accaduto recentemente a San Gemini. Qui, due individui hanno messo in atto una truffa ben congegnata: prima hanno distratto una donna anziana all’interno di un negozio e poi, approfittando della sua buona fede, le hanno sottratto la borsa.

Non si tratta di episodi isolati: le truffe avvengono anche tramite contatti telefonici, con sedicenti avvocati o funzionari che chiedono denaro per risolvere un’emergenza familiare. In alcuni casi, i truffatori si presentano come tecnici del gas o dell’acqua per entrare nelle abitazioni, soprattutto nelle zone rurali e nei piccoli centri, dove l’accesso ai servizi di emergenza può essere più lento​.

Per contrastare questo fenomeno, le autorità locali stanno intensificando le attività di prevenzione. La Polizia di Stato, ad esempio, ha lanciato il progetto “Rete di Argento” per sensibilizzare la popolazione anziana, organizzando incontri informativi nelle comunità locali. L’obiettivo è fornire consigli pratici su come evitare le truffe e incoraggiare le vittime a denunciare immediatamente qualsiasi tentativo di raggiro​