12 Aug, 2025 - 08:00

Furto in villa alle porte di Gubbio: ladri in azione nella notte tra sabato e domenica

Furto in villa alle porte di Gubbio: ladri in azione nella notte tra sabato e domenica

I ladri colpiscono ancora alle porte della città, approfittando del periodo estivo e della momentanea assenza dei proprietari. L’ultimo episodio, che alimenta ulteriormente l’allarme furti in zona, si è verificato nella notte tra sabato 9 e domenica 10 agosto in una villa situata nella zona della pista ciclabile “Le Cerque”.

Secondo quanto ricostruito, i malviventi hanno agito con precisione chirurgica, entrando nell’abitazione e portando via soldi e preziosi, dopo aver messo a soqquadro ogni stanza.

Il racconto di chi ha fatto la scoperta

A trovare la casa devastata è stato un familiare, recatosi sul posto la domenica mattina.
«Ho trovato un caos incredibile. Hanno aperto e sfilato tutti i cassetti, gli armadi delle camere e i bagni, buttando per terra tutto ciò che c’era. Hanno rubato soldi e preziosi», ha raccontato.

L’uomo, resosi conto dell’accaduto, ha immediatamente avvisato i Carabinieri e contattato i proprietari, che in quel momento si trovavano già lontani, in vacanza.

Un colpo studiato nei dettagli

Dalle prime informazioni, sembra che i ladri abbiano monitorato per tempo le mosse della famiglia eugubina, aspettando il momento ideale per agire. La villa, di norma, rimane disabitata gran parte dell’anno, ma in estate ospita i proprietari. Proprio sabato 9 agosto, la famiglia era partita per le vacanze, ignara di ciò che sarebbe accaduto poche ore dopo.

«Non potevamo neanche immaginare che potesse succedere, non c’erano mai stati precedenti tali da farci allarmare», ha dichiarato un congiunto.

I malviventi hanno colpito con il favore della notte, in un’area poco abitata, e avrebbero approfittato del fatto che il sistema d’allarme non era stato attivato.

Una tecnica consolidata: colpire quando le case sono vuote

Il caso di “Le Cerque” rientra in una strategia ormai collaudata: i ladri attendono le vacanze estive, quando molte abitazioni restano vuote, per colpire senza rischiare di trovare qualcuno in casa.

Gli investigatori ipotizzano che possa trattarsi di una banda che ha già agito in altri centri della zona nelle ultime settimane.
«Non è un’azione improvvisata: hanno pianificato tempi e modi, sapevano cosa cercare e dove trovarlo», spiega una fonte vicina alle indagini.

L’ondata di furti degli ultimi mesi a Gubbio

Negli ultimi tre mesi, a Gubbio e nelle sue frazioni si sono registrati diversi colpi in abitazioni isolate. In alcuni casi, i ladri hanno agito anche in pieno giorno, simulando di essere tecnici o operatori dei servizi pubblici. In altri, come nel caso di “Le Cerque”, si è trattato di incursioni notturne rapide e silenziose.

Le modalità sono simili: effrazione di porte o finestre, perquisizione sistematica di ogni stanza e prelievo selettivo di oggetti di valore e contanti. Gli inquirenti stanno valutando possibili collegamenti tra i vari episodi.

Un territorio nel mirino

Il comprensorio eugubino non è nuovo a episodi di questo tipo, ma negli ultimi tempi il fenomeno sembra essersi intensificato. La posizione geografica, con ampie aree rurali e collegamenti stradali rapidi verso altre province, rende possibile una fuga veloce dopo il colpo.

Le forze dell’ordine stanno potenziando i controlli, ma la vastità del territorio rende difficile presidiare ogni zona sensibile.
«Il problema è che ci sono troppe strade secondarie e case isolate: bastano pochi minuti per sparire», osserva un residente.

L’effetto psicologico sulle vittime

Al di là del danno economico, un furto in casa lascia segni profondi anche sul piano emotivo. L’idea che estranei abbiano rovistato tra oggetti personali, ricordi di famiglia e spazi intimi provoca un senso di violazione difficile da superare.

«Non è solo quello che ti portano via – racconta un’altra vittima di un colpo recente è il sapere che sono entrati, hanno toccato tutto, e che mentre tu eri tranquillo altrove loro erano lì».

Le misure di prevenzione

Gli esperti di sicurezza consigliano alcune azioni per ridurre il rischio durante le assenze prolungate:

  • Attivare sempre il sistema d’allarme e, se possibile, collegarlo a una centrale operativa.

  • Simulare la presenza in casa con luci temporizzate o tapparelle che si alzano e abbassano automaticamente.

  • Chiedere a un vicino di fiducia di controllare periodicamente l’abitazione.

  • Evitare di pubblicare sui social network informazioni sulla partenza o foto della vacanza in tempo reale.

Come spiega un consulente di sicurezza: «I ladri di oggi osservano con attenzione le abitudini. Basta una foto postata da una spiaggia per segnalare che casa è vuota».

Indagini in corso

Al momento, i Carabinieri di Gubbio hanno avviato accertamenti sul posto per raccogliere impronte, verificare la presenza di eventuali telecamere private o pubbliche in zona e ricostruire i movimenti sospetti nelle ore precedenti il furto.

Si stanno inoltre esaminando segnalazioni di veicoli non abituali transitati lungo la pista ciclabile e nelle strade vicine. Gli inquirenti non escludono che i ladri possano aver effettuato sopralluoghi nei giorni precedenti.

Ferragosto ad alta tensione

L’episodio arriva in un periodo dell’anno in cui la pressione sui sistemi di sicurezza domestici è al massimo. Con l’avvicinarsi di Ferragosto, cresce il numero di abitazioni lasciate incustodite per ferie, e di conseguenza aumenta il rischio di intrusioni.

«Bisogna pensare alla sicurezza come parte integrante dell’organizzazione delle vacanze», ammoniscono gli esperti.

Le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare immediatamente movimenti sospetti o persone non note che si aggirano nei pressi di abitazioni isolate.

Il furto in villa nella zona di “Le Cerque” è l'ultimo episodio di un’ondata che preoccupa residenti e istituzioni. Se da un lato le indagini sono in corso per risalire agli autori, dall’altro resta l’urgenza di rafforzare la cultura della prevenzione e della vigilanza reciproca tra vicini.

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Mario Farneti
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