La polizia di Stato di Assisi ha individuato e denunciato un uomo di 53 anni, responsabile di aver sottratto denaro dalla cassetta delle offerte situata nei pressi delle spoglie di Carlo Acutis, all’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore. Gli agenti del commissariato hanno avviato le indagini in seguito alla denuncia del parroco, il quale aveva segnalato ripetuti episodi di furto all’interno del luogo di culto. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo utilizzava delle bacchette per prelevare il denaro dalla cassetta delle offerte.
Ruba le offerte vicino alle spoglie di Carlo Acutis: la dinamica del furto
Quello nella chiesa di Santa Maria Maggiore ad Assisi, accanto alle spoglie di Carlo Acutis, sembra un furto dettato da necessità. Grazie all’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza della chiesa, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare subito il responsabile. L’uomo è stato successivamente rintracciato e interrogato. Di fronte agli agenti, il 53enne ha ammesso il furto e ha consegnato spontaneamente i 140 euro prelevati, somma che è stata restituita alla parrocchia. Per il responsabile il questore della provincia di Perugia ha emesso un provvedimento di allontanamento dal comune di Assisi. Con divieto di rientro senza autorizzazione per un periodo di quattro anni.
Carlo Acutis sarà proclamato santo nel 2025
Lo scorso novembre la comunità di Assisi ha ricevuto un annuncio importante: la canonizzazione di Carlo Acutis è stata ufficialmente fissata per aprile 2025. Papa Francesco, durante l’udienza generale in Vaticano, ha infatti comunicato che il giovane beato verrà proclamato santo in occasione della Giornata dei bambini e degli adolescenti. “Voglio dire che l’anno prossimo nella Giornata dei bambini e degli adolescenti canonizzerò il beato Carlo Acutis. E nella giornata dei giovani canonizzerò il beato Pier Giorgio Frassati”. Queste le parole con cui il pontefice ha dato l’annuncio.
La canonizzazione di Carlo Acutis era stata anticipata dopo il riconoscimento di un nuovo miracolo attribuito alla sua intercessione. Si tratta della guarigione inspiegabile di una ragazza costaricana, Valeria, studentessa a Firenze. La giovane, vittima di un grave trauma cranico a seguito di un incidente in bicicletta, è guarita dopo che la madre si era recata ad Assisi per pregare sulla tomba del beato. Il miracolo è stato ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa lo scorso maggio e ha di fatto aperto la strada alla santificazione del giovane.
Chi era Carlo Acutis, il “patrono di Internet” e la sua eredità spirituale
Il furto avvenuto ad Assisi nei pressi delle spoglie di Carlo Acutis, come è facile immaginare, scuote la comunità locale. Ma chi era Carlo Acutis e perché sarà proclamato santo?
Nato a Londra nel 1991 da una famiglia italiana, Acutis ha vissuto la sua infanzia e adolescenza a Milano, dimostrando sin da piccolo una devozione straordinaria. Partecipava ogni giorno alla messa e recitava il rosario con fervore, vedendo nell’eucaristia la sua “autostrada per il cielo”, come lui stesso amava definirla. Il suo legame con la fede, però, non era soltanto una pratica religiosa ma un vero e proprio stile di vita. Capace di ispirare migliaia di giovani in tutto il mondo.
Il ragazzo non possedeva solo una profonda spiritualità: aveva anche una passione inarrestabile per l’informatica. Grazie alla sua abilità con il web, infatti, riuscì a creare una mostra online sui miracoli eucaristici. Un progetto che ha raggiunto e toccato il cuore di milioni di persone. Per questo si parla di lui come del “patrono di Internet”, proprio per sottolineare il suo impegno nell’usare la tecnologia per diffondere il messaggio della fede.
Carlo Acutis si è spento nel 2006 a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, tre giorni dopo aver ricevuto la diagnosi. E in punto di morte ha offerto le sue sofferenze per il Papa e la Chiesa. La sua sepoltura ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, è diventata meta di pellegrinaggi per fedeli provenienti da tutto il mondo. Ora, con la sua imminente canonizzazione, la figura del giovane continua a essere un faro di ispirazione per le nuove generazioni. Dimostrando come la santità possa esprimersi anche attraverso il mondo digitale e l’amore per l’eucaristia.