Nella serata di venerdì 21 marzo, la tranquillità di Gubbio è stata interrotta da due furti in abitazioni private. I due episodi, avvenuti a poche ore e pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, hanno coinvolto via Carducci e via della Piaggiola, suscitando preoccupazione tra i residenti e richiedendo un immediato intervento da parte delle forze dell’ordine.
Il primo intervento è avvenuto intorno alle ore 21 in un’abitazione situata in via Carducci. Due anziani coniugi, rientrando nella loro casa, si sono trovati di fronte a un’anomalia: alcune porte interne risultavano chiuse a chiave dall’interno, impedendo loro di accedere alla zona notte.
Inizialmente i due hanno pensato a un guasto delle serrature, e per questo hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, ignari che si trattasse in realtà di un segnale ben più inquietante. I Vigili, intervenuti con tempestività e con l’ausilio di strumenti tecnici, sono riusciti ad aprire le porte. Solo allora i proprietari si sono resi conto che le camere da letto erano state completamente messe a soqquadro.
A quel punto, è scattata la chiamata al 112, che ha portato immediatamente sul posto una pattuglia dei Carabinieri. L’abitazione era stata oggetto di un furto mentre i proprietari erano fuori casa, e le modalità con cui si è svolto l’accaduto hanno lasciato intendere una certa preparazione e audacia da parte dei malviventi.
Poco più di due ore dopo, alle ore 23:30 circa, un secondo intervento ha interessato un’abitazione situata in via della Piaggiola, a ridosso della rotatoria con via Frate Lupo. Questa volta i ladri hanno colpito mentre i proprietari erano presenti all’interno dell’abitazione.
Secondo la ricostruzione, mentre la famiglia stava cenando al piano terra, i malviventi si sono introdotti dal piano superiore, agendo indisturbati e riuscendo a svaligiare la zona notte in pochi minuti. Anche in questo caso, i Carabinieri sono intervenuti prontamente per avviare le indagini e raccogliere elementi utili all’identificazione degli autori.
I due episodi ravvicinati hanno messo in allerta l’intero quartiere. Nella zona compresa tra Vittorina, via Carducci e via della Piaggiola, molte abitazioni avevano le luci esterne accese già prima degli episodi, segno che la preoccupazione per i furti era già diffusa.
In molti, allarmati dai movimenti insoliti e dalla presenza delle forze dell’ordine, sono scesi in strada per cercare di comprendere cosa stesse accadendo. Alcuni hanno assistito dai balconi e dai terrazzi all’intervento dei Carabinieri, testimoniando così la crescente tensione sociale nella zona.
In risposta agli eventi, la Compagnia dei Carabinieri di Gubbio ha intensificato i controlli nel territorio. Il fenomeno dei furti in abitazione, considerato un reato predatorio tra i più odiosi e destabilizzanti per la percezione di sicurezza, è stato posto sotto la lente d’ingrandimento dalle forze dell’ordine.
I Carabinieri hanno avviato una serie di servizi straordinari di controllo, con pattugliamenti potenziati durante le ore serali e notturne. Le attività si sono concentrate sia nei centri abitati che nelle zone residenziali periferiche, con attenzione particolare alle strade secondarie e alle vie di accesso principali.
Nel corso di questi servizi, che hanno coinvolto anche il Nucleo Operativo e Radiomobile, sono state identificate 94 persone e controllati 62 veicoli. Sono inoltre state elevate numerose contravvenzioni al Codice della Strada, segnale di un controllo capillare del territorio.
Durante uno di questi controlli, un automobilista è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. La sua patente di guida è stata ritirata e l’uomo è stato segnalato alla Prefettura di Perugia.
L’Arma dei Carabinieri ha ribadito l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Segnalazioni tempestive, attenzione ai movimenti sospetti e l’adozione di misure preventive, come sistemi di allarme, luci con sensori di movimento e videocamere di sorveglianza, possono fare la differenza.
In questo senso, anche la coesione sociale diventa uno strumento prezioso: conoscere i propri vicini, condividere informazioni su eventuali movimenti sospetti e partecipare attivamente alla vita del quartiere rappresentano un efficace deterrente contro i reati predatori.
Gli episodi di venerdì 21 marzo hanno rappresentato un campanello d’allarme per la comunità eugubina. Tuttavia, la reazione immediata delle forze dell’ordine e la collaborazione dei cittadini fanno ben sperare in un rafforzamento della sicurezza locale.
Le operazioni straordinarie dei Carabinieri continueranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di prevenire nuovi furti e garantire una presenza costante e visibile sul territorio. L’auspicio è che, con il tempo, queste misure possano restituire alla città di Gubbio un clima di serenità e fiducia.