Gubbio è scossa da una serie di furti in appartamento che hanno sollevato crescenti preoccupazioni tra i residenti. L’ultimo episodio, avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 luglio a Torre Calzolari, ha visto i ladri agire indisturbati in diverse abitazioni, approfittando dell’assenza dei proprietari. Questo nuovo furto segue una preoccupante sequenza di episodi simili che hanno interessato altre frazioni della città.
Nella serata di venerdì 26 luglio, i ladri hanno colpito un’abitazione privata a Torre Calzolari, tra le ore 17 e le 23, rubando tutto l’oro di famiglia mentre i proprietari erano in vacanza. La dinamica del furto è apparsa subito simile a quella di inizio mese a Fontanelle, dove i ladri avevano sfruttato la concomitante presenza della Festa della frazione per commettere sei furti notturni, sottraendo monili e denaro.
A Torre Calzolari, l’azione dei ladri sembra essere stata agevolata dalla Festa per giovani organizzata nell’area della Pro Loco lungo la vecchia statale Pian d’Assino, che ha visto una numerosa partecipazione fino a tarda notte. Durante la stessa notte, è stata rubata e ritrovata una fuciliera, un fatto che aggiunge ulteriore inquietudine.
I Carabinieri di Gubbio, consapevoli dell’escalation di furti, hanno immediatamente rafforzato i controlli preventivi, pattugliando la zona di Torre Calzolari fino all’alba. Grazie a questa intensa attività di sorveglianza, non si sono verificati altri episodi criminali nel corso della notte. Tuttavia, l’efficacia di queste misure di sicurezza viene messa in discussione dalla frequenza e dalla spregiudicatezza dei furti avvenuti nelle ultime settimane.
Modalità del furto simile a quella adottata in altre frazioni di Gubbio
La modalità di azione dei ladri a Torre Calzolari richiama alla mente i furti avvenuti a Fontanelle all’inizio del mese. Durante la notte della Festa della frazione, i ladri avevano approfittato della distrazione generale per entrare in sei abitazioni private, rubando monili e denaro. Questo schema di furti, che sfrutta eventi pubblici e festività locali, sembra essere una strategia ben studiata dai criminali per massimizzare i loro colpi.
Oltre ai furti a Torre Calzolari e Fontanelle, i ladri hanno bersagliato negli ultimi tempi altre frazioni di Gubbio. A Coppiolo, Ferratelle e Cipolleto, i malviventi hanno rubato non solo oggetti di valore, ma anche pensioni in contanti, colpendo duramente le vittime e generando allarme tra i residenti.
Questi ripetuti episodi di criminalità hanno alimentato un clima di paura e insicurezza tra i cittadini di Gubbio. I residenti sono preoccupati per la loro sicurezza e quella dei loro beni, e molti si chiedono se la nuova amministrazione comunale abbia messo in atto un efficiente piano per la sicurezza.
Necessario un vasto piano per la sicurezza per evitare nuovi furti in appartamento
L’amministrazione comunale ha il dovere di rispondere a queste preoccupazioni con azioni concrete. Potenziare il numero di pattuglie nelle aree più colpite, migliorare l’illuminazione pubblica e promuovere campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza possono contribuire a ridurre la criminalità. Inoltre, l’implementazione di tecnologie avanzate di sorveglianza urbana potrebbe rappresentare un deterrente efficace contro i ladri. Sarebbe anche utile stilare una convenzione con una compagnia di vigilanza privata una misura che è stata adottata con successo a Terni dal Sindaco Stefano Bandecchi.
La serie di furti in appartamento che ha colpito Gubbio nelle ultime settimane rappresenta una grave minaccia alla sicurezza e alla tranquillità dell’intera comunità eugubina. La modalità di azione dei ladri, che sfruttano eventi pubblici e l’assenza dei proprietari, richiede un piano accurato da parte delle Forze dell’Ordine. Sarebbe anche raccomandabile l’istituzione di un comando della Polizia di Stato che abbia sede in quel quadrante di Gubbio. Non sappiamo se la nuova Giunta ancora molto presa nelle beghe di palazzo saprà rispondere con determinazione alla sempre crescente audacia dei ladri d’appartamento.
È fondamentale che le Forze dell’Ordine continuino a rafforzare i controlli e a pattugliare le zone più vulnerabili ma nell’ambito di un piano per la sicurezza più ampio. Allo stesso tempo, i residenti non devono abbassare la guardia e adottare tutte le misure necessarie per proteggere le loro abitazioni.