Negli ultimi giorni, Gubbio è stata teatro di una serie di episodi preoccupanti, tra furti in abitazioni e truffe ai danni di persone anziane. Questi eventi hanno sollevato timori crescenti tra i cittadini, che chiedono misure di sicurezza più efficaci per proteggere le loro famiglie e i loro beni. Tra le soluzioni più invocate, spicca l’installazione di telecamere di sorveglianza agli ingressi della città, per scoraggiare i malintenzionati e facilitare l’identificazione dei responsabili.

Mercoledì 13 novembre, ignoti si sono introdotti in un’abitazione in via Gramsci, una traversa di via Bruno Buozzi, riuscendo a sottrarre tutti gli oggetti in oro della famiglia proprietaria della casa. Questo episodio si aggiunge a una serie di furti avvenuti nei giorni precedenti in diverse zone della città e delle frazioni circostanti.

Sabato 9 novembre, i ladri hanno preso di mira la frazione di San Marco, a est di Gubbio, agendo in pieno pomeriggio, intorno alle 18. Approfittando dell’assenza dei proprietari, hanno sottratto denaro e oggetti preziosi da alcune abitazioni. Sempre nella stessa giornata, un furto simile è stato segnalato in zona Aldo Moro, ai danni di un anziano che vive solo.

Furti in abitazioni e truffe agli anziani si fanno sempre più frequenti a Gubbio

Nella serata, i ladri si sono spostati a Semonte, frazione a ovest del capoluogo, dove hanno compiuto altri due furti. Gli appartamenti presi di mira erano situati al secondo piano di due case vicine, nelle immediate vicinanze del bar della frazione. I malviventi sembrano aver agito in modo organizzato, scegliendo abitazioni facili da raggiungere e rapidamente accessibili.

La stessa sera di sabato 9 novembre, i Carabinieri di Fossato di Vico hanno intercettato l’automobile utilizzata dai ladri. Ne è nato un inseguimento che si è concluso a Gualdo Tadino, dove i malviventi hanno abbandonato il veicolo in una via senza uscita, fuggendo a piedi attraverso la campagna circostante.

Dai controlli effettuati, è emerso che l’auto era stata rubata a Perugia e al suo interno sono stati trovati arnesi da scasso, un chiaro indizio della loro attività criminale. Le forze dell’ordine stanno lavorando per identificare i responsabili, ma il loro modus operandi e la capacità di muoversi rapidamente tra diverse zone sollevano interrogativi sulla presenza di una rete criminale ben organizzata.

Martedì 12 novembre, un altro episodio. Una donna eugubina di 93 anni, residente a San Marco, è stata vittima della truffa del “finto incidente stradale”, un meccanismo ormai tristemente diffuso a livello nazionale. La donna ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è finto un avvocato, sostenendo che suo figlio fosse coinvolto in un incidente e che, per evitare conseguenze legali, fosse necessario consegnare immediatamente denaro e gioielli.

I truffatori sono arrivati a simulare la presenza del figlio che implorava aiuto

Durante la telefonata, i truffatori hanno simulato la presenza del figlio, con una voce maschile che chiedeva disperatamente aiuto. Mentre la donna era impegnata al telefono, un complice si è recato a casa sua, convincendola a consegnare tutti i monili d’oro, comprese le fedi nuziali e ciondoli di grande valore affettivo. La vittima vive sola, mentre il figlio e la sua famiglia risiedono nell’appartamento accanto.

Quando la truffa è stata scoperta, la famiglia ha immediatamente allertato i Carabinieri, che sono intervenuti sul posto. Nonostante l’intervento rapido delle forze dell’ordine, i truffatori erano già spariti, lasciando la famiglia sconvolta e addolorata.

Di fronte a questa ondata di furti in abitazioni e truffe, i cittadini di Gubbio stanno alzando la voce per chiedere maggiori misure di sicurezza. In particolare, molti residenti delle zone colpite, come San Marco e Semonte, sottolineano la necessità di installare telecamere di videosorveglianza agli ingressi della città e nei punti più sensibili. Secondo gli abitanti, questa soluzione potrebbe fungere da deterrente per i malintenzionati e facilitare il lavoro delle forze dell’ordine.

Essenziale l’uso di telecamere sulla vie d’accesso alla città

“Le telecamere sono essenziali per identificare chi entra e chi esce dalla città”, ha dichiarato un residente delle Case Popolari. “Non possiamo più vivere con la paura che la prossima casa a essere svaligiata possa essere la nostra”.

Gli episodi di truffe, in particolare quelle ai danni degli anziani, evidenziano la necessità di campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui metodi utilizzati dai malintenzionati. È fondamentale che le persone, soprattutto le più vulnerabili, sappiano come riconoscere una truffa e reagire prontamente, contattando le autorità.

L’aumento di episodi di furti e truffe mette in evidenza la necessità di un piano integrato per la sicurezza urbana a Gubbio.

La sicurezza di una città non è solo una questione di infrastrutture, ma anche di impegno collettivo per proteggere il benessere e la serenità di tutti i suoi abitanti.