Negli ultimi tempi, si è assistito a una crescita dei cosiddetti furti con destrezza, attuati spesso da giovani donne che, sfruttando il proprio aspetto avvenente e un atteggiamento amichevole, riescono a ingannare e derubare uomini più anziani. Questi crimini si stanno diffondendo in diverse città italiane e rappresentano un fenomeno preoccupante per la sicurezza pubblica. I furti sono generalmente caratterizzati da tecniche di distrazione molto efficaci, che spesso impediscono alla vittima di rendersi conto immediatamente del furto.
Un caso recente ha riguardato un 63enne di Tuoro sul Trasimeno, che è stato avvicinato da una giovane donna rumena di 23 anni. La ragazza, già nota alle forze dell’ordine e senza fissa dimora, ha utilizzato un approccio comune in questi casi: avvicinarsi alla vittima con una scusa plausibile, come chiedere informazioni, e poi manifestare un gesto affettuoso, in questo caso un abbraccio, per distrarre l’uomo e sottrargli un oggetto di valore.
La vittima, inizialmente sorpresa dall’inaspettata manifestazione di affetto, si è resa conto solo dopo che la giovane gli aveva sfilato la catenina d’oro dal collo. Fortunatamente, in questo caso, l’uomo è riuscito a recuperare la collana, poiché la ladra, nella fretta di fuggire, l’ha lasciata cadere. ù
I furti con destrezza riguardano spesso gli uomini di una certa età
La situazione ha permesso ai carabinieri di agire tempestivamente: chiamati dall’uomo, hanno iniziato immediatamente le ricerche della ragazza, rintracciata poco dopo, mentre si allontanava a bordo di un’auto condotta da un suo connazionale. La descrizione fornita dalla vittima è stata decisiva per identificare e fermare la sospetta, che è stata poi denunciata per tentato furto con destrezza.
I furti con destrezza basati sull’elemento della distrazione non sono certo nuovi, ma l’uso di attraenti ragazze come autrici è diventato un elemento distintivo. La tecnica dell’abbraccio o del contatto ravvicinato per togliere alla vittima oggetti come collane, orologi, portafogli e telefoni sfrutta la sorpresa e spesso la galanteria della vittima, che non si aspetta di essere derubata. La componente “seduttiva” di questi crimini sembra mirata a uomini più anziani, che, colpiti dall’attenzione di una giovane donna, si ritrovano spesso incapaci di reagire immediatamente al furto.
Questa tecnica si basa su una preparazione specifica: le ragazze coinvolte sanno come avvicinare le vittime, come muoversi per evitare che si accorgano immediatamente del furto e, soprattutto, come fuggire senza destare sospetti. Una volta compiuto il furto, le ladre lasciano rapidamente la scena, spesso con l’aiuto di complici che le aspettano in auto o che aiutano a confondere la vittima.
Il furto con destrezza rientra nella categoria dei borseggi e dei piccoli furti, che si caratterizzano per l’assenza di violenza fisica diretta. Si tratta di un crimine che può essere messo in atto con una certa facilità e che raramente provoca danni fisici alle vittime. Questo rende difficile l’intervento delle forze dell’ordine, poiché spesso le vittime si rendono conto del furto solo dopo che è avvenuto e sono impossibilitate a fornire dettagli precisi sui ladri.
E’ un tipo di reato che richiede abilità specifiche e la capacità di muoversi con rapidità
I furti con destrezza di questo tipo sono spesso pianificati in anticipo e richiedono abilità specifiche da parte delle ladre, che devono essere in grado di muoversi rapidamente e di non attirare l’attenzione. Nonostante la natura non violenta del reato, il furto con destrezza può avere un impatto emotivo significativo sulle vittime, che si sentono umiliate e ingannate.
I furti con destrezza come quello descritto avvengono spesso in luoghi frequentati da persone più anziane, come parchi, centri storici o aree turistiche. Le vittime preferite sono uomini soli, che camminano o siedono in luoghi pubblici e che possono essere facilmente avvicinati senza destare sospetti. In molti casi, la scelta della vittima si basa su fattori come l’età, l’aspetto fisico e gli oggetti indossati, come collane o orologi di valore.
Le autrici di questo tipo di crimine si presentano spesso ben vestite per non creare sospetti
Non è raro che le autrici di questi crimini si presentino ben vestite e curate, per non insospettire la vittima. In questo modo, riescono a conquistare la fiducia dell’uomo e ad avvicinarsi a lui senza che si renda conto delle reali intenzioni. L’abilità della ladra risiede nella capacità di sfruttare ogni secondo di distrazione per sottrarre oggetti di valore in modo impercettibile.
In molti casi, le operazioni delle forze dell’ordine vengono facilitate dalle testimonianze delle vittime, che possono descrivere le autrici e le dinamiche del furto. Come nel caso del 63enne di Tuoro, la rapida segnalazione dell’accaduto ha permesso ai carabinieri di agire prontamente e di rintracciare la ladra poco dopo il furto. Questi interventi immediati sono essenziali per identificare e fermare i colpevoli, ma non sempre sono sufficienti per arginare il fenomeno, soprattutto quando i ladri operano in gruppo o fanno parte di reti organizzate.
Si tratta di un problema che richiede non solo interventi delle forze dell’ordine, ma anche una maggiore consapevolezza da parte della popolazione.