In tutta Italia saranno 23.734 le studentesse e gli studenti che voteranno fuori dal Comune di residenza per le elezioni europee.

Sono numeri che rappresentano solo una piccola percentuale del totale dei fuorisede in Italia che, secondo alcune stime, va dai 400mila agli 800mila. In Umbria gli universitari che non dovranno tornare a casa per votare saranno 373. Mentre in tutta la Circoscrizione Centro, che comprende Toscana, Marche, Lazio e Umbria, 5.824.

Il numero degli studenti che voteranno fuori dal comune

La nuova modalità di voto, introdotta in forma sperimentale dall’articolo 1-ter del decreto-legge n. 7/2024, convertito dalla legge n. 38/2024, consentirà agli studenti domiciliati per un periodo di almeno tre mesi in un comune fuori dalla propria regione di residenza di votare:

  • nel comune dove vivono temporaneamente se questo appartiene alla stessa circoscrizione elettorale del comune di residenza;
  • in seggi speciali istituiti nel capoluogo di Regione del comune dove vivono temporaneamente, se quest’ultimo appartiene ad una circoscrizione elettorale diversa da quella di residenza.

Per l’ammissione al voto “fuori sede” gli studenti interessati avrebbero dovuto presentare un’apposita istanza al Comune di residenza entro il 5 maggio 2024 utilizzando, preferibilmente un modello di domanda prestampato.

L’iniziativa del Governo promossa per testare una nuova modalità di voto, si configura già come un flop. Introdotta a marzo con la conversione in legge del decreto ‘Elezioni’, ha dato tempo a chi volesse votare in un’altra città per motivi di studio fino al 5 maggio per fare richiesta. Entro il 4 giugno, il Ministero dell’Interno invierà ai richiedenti un’attestazione di ammissione al voto con le indicazioni della sezione in cui recarsi l’8 e il 9 giugno.

L’attestazione potrà essere rilasciata anche mediante l’utilizzo di strumenti telematici e dovrà essere esibita al seggio per poter essere ammesso a votare, unitamente al documento di riconoscimento e alla tessera elettorale.

A meno di una settimana alla chiamata alle urne però non solo l’adesione è stata bassa, ma non tutti gli studenti che beneficeranno del voto fuorisede potranno votare nel comune in cui effettivamente vivono. Quasi il 90 per cento di loro infatti dovrà spostarsi nel capoluogo di regione.

Il numero degli studenti in Italia cha hanno chiesto di votare fuorisede

Sono 9.398 gli studenti fuorisede hanno chiesto di votare nella Circoscrizione Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia), 7.713 studenti nella Circoscrizione Nord-Est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna); 5.824 studenti nella Circoscrizione Centro (Toscana, Umbria, Marche e Lazio); 642 studenti nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) e 157 studenti nella Circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna).

Come anticipato, stando alle istruzioni dettate dal Ministero, la maggior parte degli studenti dovranno comunque spostarsi. La legge elettorale infatti prevede che gli universitari fuorisede che abitano per motivi di studio in un comune fuori dalla circoscrizione di residenza, debbano recarsi nel capoluogo di regione del comune dove vivono temporaneamente per esprimere la propria preferenza. Su 23.734 studenti sono 21.166 quelli che dovranno comunque spostarsi.

Il numero degli studenti in Umbria

A livello nazionale, le regioni del Sud Italia sono quelle dalle quali proviene la maggior parte degli studenti fuorisede che ha chiesto di votare lontano dal comune di residenza: 4.107 vengono dalla Puglia, 3.917 dalla Sicilia, 1.601 dalla Campania e 1.478 dalla Calabria. In Umbria però la maggior parte delle ragazze e dei ragazzi che hanno fatto richiesta di voto fuorisede provengono dalla Circoscrizione Nord-Ovest, quindi da Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia (172 persone).

Seguono quelli provenienti dalla Circoscrizione Nord-Est, quindi dal Trentino, Veneto, Friuli ed Emilia-Romagna, che sono 130. Solo cinque persone con residenza nella Circoscrizione Sud hanno chiesto di poter votare lontani da casa. Infine, solo due persone provengono dalle Isole.

Un altro dato interessante offerto dal Ministero dell’Interno è il numero di studenti che andranno a votare fuorisede ma che sono interessati anche dalle elezioni amministrative nella loro città di residenza (per le quali non potranno votare a distanza): su 373 persone sono 216.