Su raccolta di funghi e tartufi resta tutto com’è, senza modifiche alla legge regionale che ne regola libera cerca e raccolta, anche se la maggioranza e la presidente Tesei sono dovuti intervenire per stoppare l’emendamento del neo-forzista Andrea Fora. La vicenda, che va avanti da mesi, era stata stoppata dall’assessore all’agricoltura Morroni nello scorso giugno. Ma è tornata prepotentemente d’attualità con un emendamento alla legge Omnibus in discussione in consiglio regionale.
È dovuta scendere in campo la stessa presidente Tesei, proprio davanti a Palazzo Cesaroni, per incontrare le associazioni dei tartufai umbri. Che in regione sono circa 15 mila e che hanno portato in piazza Italia striscioni, manifesti e megafoni per protestare contro i vincoli contenuti nell’emendamento Fora.
“In questi cinque anni non ci siamo mai sottratti al confronto – ha detto la governatrice Tesei, dopo l’incontro -. Trovando, come oggi, le soluzioni. Ho infatti incontrato diverse associazioni di cavatori di tartufi. Assicurando che l’emendamento sulla raccolta di funghi e tartufi sarà a sua volta emendato. In seguito, cercheremo una soluzione equilibrata attraverso la collaborazione e il dialogo con tutte le associazioni interessate. Tutelando un’attività che è stata anche inserita dall’UNESCO nel patrimonio culturale immateriale“.
Raccolta funghi e tartufi, Tesei blocca l’emendamento Fora e l’assessore Morroni ribadisce il rinvio della riforma
Tutto finito? Niente affatto. Perché l’emendamento, dopo la manifestazione della mattinata e l’intervento di Tesei, è finito in consiglio regionale nella seduta pomeridiana. In mattinata proprio la governatrice aveva esortato le varie associazioni dei tartufai a “non cadere nei tentativi di strumentalizzazione politica, che non mi piacciono. Si tratta dell’iniziativa di un singolo consigliere, mentre come giunta siamo rimasti sempre sulle posizioni già note“.
In seduta consiliare, nonostante la levata di scudi delle associazioni, Andrea Fora (approdato a Forza Italia dall’esperienza civica nel centrosinistra) ha difeso il suo emendamento. “Si tratta di un intervento che limita la raccolta solo nelle proprietà private, richiedendo l’assenso dei proprietari dei fondi agricoli. E che riguarda appena il 5% dell’intera estensione del territorio regionale“.
I tartufai, invece, contestavano “pesanti limitazioni alla libera cerca. E di conseguenza il non equilibrio tra le parti in causa che provocheràun grave conflitto sociale. Con l’impossibilità per i circa 15 mila tartufai umbri di esercitare la loro attività in libertà, unitamente al grande numero dei cercatori di funghi epigei“.
L’emendamento è stato fortemente criticato dal resto della maggioranza, oltre che dal centrosinistra, con il capogruppo della Lega Mancini che ha accusato Fora di “esprimersi politicamente contro il capogruppo di Forza Italia e l’assessore del suo partito, Morroni“.
E proprio Morroni è dovuto interventire per ribadire la posizione della giunta Tesei. “Dopo mesi di lavoro per una modifica della legge concordata tra le parti ed equilibrata – ha chiarito in aula -. Le posizioni rimangono distanti e pertanto serve proseguire sulla strada del confronto. Sarà un compito che, come abbiamo detto a giugno, spetterà alla prossima legislatura regionale. Anche in considerazione degli sviluppi che potranno determinarsi a livello nazionale con l’avanzamento della proposta di modifica della legge in materia di tartufi“.
Emendamento bloccato. Argomenti sulla legge su funghi e tartufi stralciati. E protesta dei tartufai che al grido di “tradizione, tradizione”, ha segnato un successo.
Dal centrosinistra cantano vittoria. Proietti: “Emendamento Fora bloccato dalla nostra coalizione”
Dopo il consiglio regionale, la candidata alla presidenza della Regione del centrosinistra, Stefania Proietti, ha espresso grande soddisfazione per lo stralcio degli articoli della cosiddetta “legge omnibus” sulla raccolta funghi e sulla libera cerca del tartufo.
“Siamo riusciti a fermare un grave errore da parte della destra: ascoltare le associazioni porta sempre alla buona politica – ha affermato Proietti -. Se riusciremo a governare la nostra regione, apriremo un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti, per discutere insieme su come lavorare in sicurezza e valorizzare al meglio sia l’interesse degli imprenditori agricoli, sia quelli della libera cerca e della raccolta dei funghi spontanei. Tutti questi settori rappresentano non solo una risorsa economica, ma anche l’identità stessa della nostra regione“.
Emanuela Arcaleni e Giampaolo Conti, candidati M5S al consiglio regionale, avevano invece accusato il centrodestra di tentare una surrettizia privatizzazione della raccolta. “La raccolta di funghi e tartufi a pagamento – hanno sostenuto – è solo l’ultimo esempio di come la maggioranza ignori le necessità del nostro territorio, ma ubbidisca a logiche privatistiche, perchè si prevede, direttamente e indirettamente, la progressiva preclusione del territorio regionale alla libera cerca del tartufo e alla raccolta dei funghi spontanei“.