Si alza il sipario del Mancinelli di Orvieto per il debutto di “Dioggene” con Stefano Fresi. L’appuntamento è per questo sabato, 26 ottobre alle 21 con l’apertura della sempre più ricca stagione di prosa orvietana che porta la firma del direttore artistico, Pino Strabioli. Lo spettacolo con Fresi sta andando rapidamente verso il tutto esaurito e al momento sono ancora disponibili gli ultimissimi biglietti.

Si alza il sipario del Mancinelli con Stefano Fresi

Il palco del Teatro Mancinelli sembra essere molto amato da numerosi artisti e Fresi, che l’ha scelto per il suo nuovo debutto nazionale, conferma questa felice tendenza. Già ieri avevamo dato la notizia di Amedeo Minghi, che il prossimo 14 novembre dal teatro orvietano darà il via al suo nuovo tour. E poi Vincenzo Salemme a febbraio, anche per questa stagione, ripartirà proprio da Orvieto, dopo l’enorme successo dell’eduardiano “Natale in casa Cupiello“.

Fresi è ormai amatissimo dal grande pubblico che l’ha conosciuto grazie a film di successo come “Smetto quando voglio” di Sidney Sibilia e “I migliori anni” diretto da Massimiliano Bruno e Edoardo Leo. Notevole la sua presenza in serie come “I delitti del BarLume” al fianco di Filippo Timi, per arrivare ora al ruolo di protagonista nella serie di Rai1 “Kostas”, dove interpreta il commissario che le dà il nome, diretto da Milena Cocozza. Fresi oltre ad essere un attore di limpido talento, è anche un raffinato musicista che già ad agosto era tornato nella nostra regione, a Calvi dell’Umbria, con il suo concerto dedicato a De André.

“Dioggene” uno spettacolo che riflette sulla vera libertà

“Dioggene”, scritto e diretto da Giacomo Battiato, è la storia della parabola di Nemesio Rea, un attore famoso che proprio come il filosofo greco Diogene del titolo, arriva a rifiutare in nome della vera libertà, ogni ambizione e possesso. Suddiviso in tre parti, nella prima Nemesio recita un proprio testo “Historia de Oddi, Bifolcho”, scritto in volgare duecentesco, in cui parla di un contadino toscano che ha partecipato alla terribile battaglia di Montaperti in cui Siena e Firenze si sono scontrate.

Nel secondo capitolo, “L’attore e il buon Dio”, Nemesi entra nella sua vita personale. Davanti allo specchio di un camerino, mentre si prepara per andare in scena, racconta della violenta rottura con sua moglie, tra pianti, grida e insulti. Nell’ultimo quadro, “Er cane de via der fosso d’a Maijana”, Nemesio ha ormai trasceso ogni pulsione terrena e vive felice in un bidone dell’immondizia dopo aver mollato tutto. Spogliatosi della sua vecchia vita fatta di sovrastrutture è adesso libero.

Tra degustazioni e spettacolo, Orvieto propone le sue eccellenze

Per l’apertura della stagione di prosa, Orvieto metterà in campo una serie di iniziative collaterali che precederanno gli spettacoli. Sabato dalle 18 alle 20 sarà il vino a raccontare l’eccellenza del territorio con una degustazione al bar del teatro. Alle 19 seguirà la visita guidata al Teatro, alla scoperta del gioiello ottocentesco che porta il nome di un illustre concittadino.

L’iniziativa si chiama “Un palco di vini – Tutto il territorio in un bicchiere” ed è il primo degli appuntamenti realizzati in collaborazione tra Sistema MuseoLa Strada dei vini Etrusco Romana e il Consorzio di tutela del vino di Orvieto.

Ultimissimi biglietti per Stefano Fresi

Come anticipato, lo spettacolo di Fresi sta andando verso il sold-out ma ci sono ancora dei biglietti disponibili, acquistabili sia online che alla biglietteria del Mancinelli. In questo caso ci si può recare direttamente alla biglietteria, oggi e domani, venerdì 25 ottobre, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18.30 e sabato 26 ottobre dalle 16 alle 20.30.

Il prossimo appuntamento in programma con la stagione di prosa al Mancinelli è per sabato 9 novembre alle 21, quando sul palco ci sarà Ezio Greggio in “Una vita sullo schermo“, un one man show che ripercorrerà 40 anni di storia del piccolo schermo.