Al pranzo popolare che si è svolto oggi Perugia, era presente anche Nicola Fratoianni a sostegno della candidata sindaca di un’ampia coalizione progressista Vittoria Ferdinandi. Al pranzo hanno partecipato circa 200 persone.

Fratoianni a Perugia

Ha parlato così Nicola Fratoianni riguardo alla candidata sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi:

“Fare una campagna elettorale con una candidata a sindaca come Vittoria Ferdinandi è facile: per le sue capacità e la sua bravura, per la passione che ci mette, per la proposta politica e programmatica che incarna. E tutto questo mi pare stia innescando un processo di coinvolgimento e di convincimento che ha dell’incredibile”.

Ha proseguito il leader di SI :

“Si sente, eccome, il bisogno di aria nuova in questa città dopo dieci anni di governo della destra. Non è un caso che Vittoria usi assai spesso una parola: dobbiamo ‘ricucire’. Ecco io penso che il ‘ricucire’ sia la cifra politica dell’alternativa di cui abbiamo bisogno. Perchè questa brutta destra che governa Perugia, che governa l’Umbria, che governa il Paese fonda il suo progetto politico sulla divisione, sullo strappo. Vittoria invece – ha concluso Fratoianni – dà immediatamente l’idea di un’alternativa credibile e possibile, nel segno dell’inclusione, dell’ascolto e della qualità della vita. È venuto il momento di cambiare e con lei si può”.

In seguito ha criticato la Premier Giorgia Meloni sulla gestione dei flussi migratori.

“La presidente del consiglio Meloni in Egitto? Continua la strategia fallimentare di gestire i fenomeni migratori con strumenti emergenziali. Servirebbe una svolta, e innanzitutto una missione istituzionale di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, invece di continuare a fare la guerra alle navi delle Ong che salvano vite – prosegue il segretario nazionale di Sinistra italiana –. E già che Meloni è al Cairo, serve che ricordi ad al-Sisi che gli italiani esigono verità e giustizia sull’omicidio di Giulio Regeni”.

Vittoria Ferdinandi candidata sindaco di Perugia

Circa due settimane fa è iniziata ufficialmente la campagna elettorale di Vittoria Ferdinandi come candidata sindaco di Perugia. L’evento si è tenuto al Centro Congressi Capitini con quasi milleduecento persone presenti. La candidata ha portato sul palco le testimonianze del dottor Marco Grignani, Linda Di Pietro, Simona Marchesi e del sindaco di Verona, Damiano Tommasi. 

Vittoria Ferdinandi ha aperto cosi l’evento tenutosi al Centro Congressi Capitini:

“La decisione di candidarmi è arrivata per la passione civica che si alimenta di una grande convinzione, quella secondo cui l’unico scopo per l’uomo è la responsabilità verso gli altri uomini. La passione non è qualcosa che può essere messa a tacere e continua a spingere verso l’aiuto agli altri – ha detto Ferdinandi illustrando i prossimi appuntamenti – Passo dopo passo incontrerò i perugini attraversando a piedi i 52 quartieri di Perugia. Sono sicura che sarà uno dei viaggi più belli della mia vita. Questo è la politica: riconnettersi alle persone. Alla fine di questo percorso presenteremo il programma elettorale a tutta la città”.

Ferdinandi ha lanciato così le sue tre idee per Perugia: “Istituire i Consigli territoriali di partecipazione. Dopo l’abolizione delle circoscrizioni, infatti, vogliamo ripristinare nuove forme di partecipazione per la città. Le zone più lontane dall’acropoli, ma anche quelli alle porte della città, da 10 anni non sono ascoltati dall’amministrazione. La voce dei quartieri deve poter tornare a contare. Pensiamo ad una Perugia Capitale dello Sport e istituire una consulta sull’impiantistica sportiva che ripensi anche al futuro dello Stadio Curi. Mi piacerebbe che la guidasse una bandire del grifo.

Pensiamo ad una Perugia città della salute: Serve un nuovo protagonismo dell’amministrazione comunale in difesa della salute dei cittadini. Pensiamo ad una Perugia come capofila di un modello di sanità pubblica e di prossimità, da integrare con l’ospedale». Grande spazio alla mobilità, per assicurare una città «in 15 minuti». «Pensiamo anche ad una Perugia capitale della pace. Abbiamo meno di 100 giorni per giocare una partita il cui destino sembrava già scritto. Animiamo con amore Perugia”.