Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, è stato tra i relatori del comizio conclusivo della festa regionale “Terra!” organizzata dall’Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) a Perugia. L’appuntamento, svoltosi dal 19 al 21 settembre presso il centro “La Coccinella” di Perugia, è la prima edizione umbra della manifestazione Terra!, nata due anni fa come festa nazionale del movimento AVS.
L’evento è stato presentato dagli organizzatori come un “laboratorio politico e culturale”, un “momento collettivo per interrogarsi” su temi come l’ambiente, i diritti civili e la coesione sociale. Nei tre giorni di Terra! si sono alternati dibattiti, musica e iniziative sui diritti, sull’ambiente, sul lavoro e sulle comunità energetiche. Domenica 21, al termine delle attività, Fratoianni e la co-portavoce di Europa Verde Fiorella Zabatta hanno chiuso la kermesse con un comizio finale.
Durante il suo intervento, Fratoianni ha lanciato accuse durissime nei confronti della politica di destra. Il leader di Sinistra Italiana ha infatti denunciato che "a guardare dalle parti della destra sembra di essere ad Halloween", sottolineando un clima di "deliri e dichiarazioni mostruose" in cui – a suo dire – i partiti di centrodestra passano il tempo a cercare un nuovo nemico ogni giorno.
L’espressione ha colpito il pubblico presente e ha immediatamente richiamato l’attenzione dei media, diventando uno dei passaggi più commentati della giornata. Secondo Fratoianni, la costruzione quotidiana di avversari immaginari da parte della destra rappresenta un modo per distogliere l’opinione pubblica da questioni concrete e urgenti.
Tra i temi reali che il leader di Sinistra italiana ritiene trascurati, Fratoianni ha citato anzitutto la questione palestinese. Ha accusato la destra di non voler spiegare quale sarà la posizione dell’Italia al voto ONU sul riconoscimento della Palestina e se il Paese "si schiererà dalla parte giusta della storia" chiedendo sanzioni contro Israele.
Ha insistito sul fatto che, di fronte alla guerra e alle sofferenze delle popolazioni civili, le dichiarazioni di solidarietà non bastano. Con espressioni forti, ha definito "ipocrite, vuote e complici" le parole di chi si dice vicino alle vittime del conflitto ma non agisce concretamente. Il leader di SI ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità che l’Italia, Paese fondatore dell’Unione europea, assuma un ruolo più netto e coerente nello scenario internazionale.
Un altro tema sollevato da Fratoianni è stato quello degli stipendi dei lavoratori italiani. Ha ricordato che AVS ha presentato in Parlamento una proposta di legge chiamata “sblocca stipendi”, volta ad adeguare automaticamente i salari all’inflazione per proteggerne il potere d’acquisto. Il segretario di Sinistra Italiana ha fatto notare che di questa iniziativa "non parlano mai" i politici della destra, nonostante il problema riguardi milioni di famiglie.
La legge proposta, spiegano i promotori, prevede meccanismi di indicizzazione periodica che possano impedire il continuo impoverimento delle retribuzioni, tema che negli ultimi anni ha acquisito particolare rilevanza con l’aumento del costo della vita. Fratoianni ha sottolineato che la questione salariale non può essere relegata ai margini del dibattito politico: "Se non si interviene subito, il divario tra chi lavora e chi non riesce a far fronte alle spese crescerà ancora". Un messaggio che ha trovato eco anche negli interventi di altri esponenti di AVS presenti alla festa.
Infine, Fratoianni ha rivolto un appello generale a tutte le forze di centrodestra, invitandole ad abbandonare "la retorica dell’odio, delle vittime e dei nemici" e a concentrarsi sui problemi concreti del Paese. "La smettano con la retorica dell’odio… e si occupino delle cose delle quali dovrebbero occuparsi", ha concluso.
Il leader ha ribadito che le emergenze vere sono quelle legate al lavoro, alla sanità pubblica, all’istruzione e alla transizione ecologica, tutti ambiti che richiedono risposte concrete e non polemiche ideologiche. In questo senso, la festa “Terra!” di Perugia ha rappresentato, nelle intenzioni degli organizzatori, non solo un momento di mobilitazione politica ma anche un’occasione di confronto con cittadini, associazioni e movimenti locali. I dibattiti e gli incontri hanno permesso di raccogliere proposte e sensibilità differenti, creando un tessuto di confronto che Fratoianni ha definito "linfa vitale per costruire un’alternativa".