Una seduta lunga e particolarmente intensa, quella odierna del Consiglio comunale di Terni che si è conclusa intorno alle 15:30. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno, in particolare la mozione di sfiducia verso la presidente del Consiglio comunale Sara Francescageli e la Tari. Il punto che ha più infiammato gli animi ha riguardato proprio la mozione di sfiducia nei confronti della presidente dell’assemblea comunale, sottoscritta da tredici consiglieri di opposizione. Lo scontro è stato aperto e ha assunto toni particolarmente polemici. Poco prima delle 11 è scoppiata la bagarre. La Francescangeli ha invitato a uscire il sindaco, poi sospeso la seduta per un quarto d’ora. Mentre era fuori dall’assemblea, Bandecchi ha trovato il tempo anche per un post su Instagram.
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Nella mattinata, si sono susseguiti gli interventi dei vari consiglieri firmatari o a sostegno della mozione di sfiducia, che hanno esposto le proprie posizioni. Alla Francescangeli è stata contestata la mancanza nel mantenere un clima sereno durante l’assemblea e di non essere super partes, venendo meno quel rapporto di fiducia necessario allo svolgimento dei lavori della massima assise cittadina (Spinelli PD). “La provocazione è la vostra costante” ha detto Cecconi (FdI) che in seguito è stato allontanato. Filipponi (PD) che pure non era tra i firmatari, ha mostrato il suo appoggio alla mozione di sfiducia. In più punti è stato denunciato un clima teso (Maria Grazia Proietti PD) che non consentirebbe lo svolgimento dei lavori assembleari. Il vice sindaco Corridore, ha accusato la Fabrizi (FdI) che aveva fatto notare il mancato rispetto dell’Art. 21 del Regolamento comunale, di “perbenismo ipocrita“, riportando come in più occasioni siano stati i consiglieri di minoranza a utilizzare un linguaggio scurrile.
Alle 12:30 la seduta viene sospesa. Alle 13 sono ripresi i lavori, con le votazioni per la mozione di sfiducia che ha tenuto banco per tutta la mattina. La mozione è stata respinta: 11 i voti favorevoli e 19 i contrari. L’applauso è partito spontaneo. “Ora che il miglio verde può attendere, i lavori possono riprendere” ha commentato Francescangeli. “Oggi non c’era una mozione contro la presidente Francescangeli, oggi c’era l’ennesima mozione contro il sindaco” ha detto il sindaco Bandecchi a Tag24 Umbria.
Dopo Francescangeli, le tariffe Taric. Tra dubbi e incertezze, si prende tempo
Dopo la votazione, sono stati rapidamente deliberati gli stanziamenti per il primo Memorial Ernesto Bronzetti che vede un importo di 34mila euro grazie all’erogazione della Fondazione Carit e la riqualificazione del parco di via Pascarella. Qui, grazie a un bando della Regione Umbria (Programma di riqualificazione e decoro urbano del verde pubblico, ovvero di spazi pubblici all’aperto dedicato al gioco dei bambini) circa 30mila euro saranno destinati alla sostituzione dei giochi esistenti e al ripristino di quelli che si possono salvare, come la teleferica.
A questo punto è stata affrontata la questione delle tariffe Taric. Ne è scaturito un dibattito di due ore durante il quale sono intervenuti più consiglieri e dirigenti dell’Asm. Il sindaco Bandecchi è tornato a più riprese sulla necessità di cambiare la modalità di pensare il modo di fare la differenziata, che non sia più una spesa per i cittadini, ma un’occasione per guadagnare anche qualcosa. In proposito ha annunciato che si impegnerà nella sottoscrizione di accordi con partner innovativi nella sostenibilità e ha nominato il brevetto SEPARO.
In assemblea è intervenuto anche l’ingegnere Alessandro Catalani di ASM, che riprendendo il tema lanciato dal sindaco ha ricordato come a pesare, sui cittadini sia la raccolta dell’indifferenziato e ha chiarito anche in merito alla diminuzione degli svuotamenti, passati da 26 a poco più di 17 proprio per incentivare il corretto conferimento dei rifiuti. Bordoni sul punto ha detto “Stiamo facendo valutazioni con ASM per agire affinché i cittadini possano non vedere il servizio di raccolta come un pagamento” ricordando anche come la raccolta a Terni sia la migliore dell’Umbria. Masselli (FdI) ha fatto invece riferimento all’introduzione di un chip che renderebbe “intelligenti” i vari cesti e consentirebbe anche un minor traffico dei camion addetti al ritiro dei rifiuti.
Al termine del lungo dibattito, è intervenuto di nuovo il sindaco Bandecchi, ricordando come in ASM ci sia un buco di circa 2 milioni e mezzo di euro. “Dobbiamo continuare a lavorare per i cittadini” ha detto e in riferimento alla scadenza del 30 aprile per l’approvazione delle tariffe “voglio chiedere il rinvio di questo emendamento, non voglio votarlo oggi.” Il Governo potrebbe intervenire con uno slittamento di due mesi, ma se ciò non accadesse, le tariffe rimarranno invariate, “noi, come maggioranza ce ne assumiamo la responsabilità” ha concluso il sindaco. E un po’ a sorpresa, votano tutti a favore (22 voti favorevoli, 11 gli assenti).
“Durante il dibattito sono emerse una serie di situazioni nuove” ha commentato Bandecchi a Tag24 Umbria “che mi hanno fatto capire che non esisteva chiarezza. É giusto nei confronti di tutti i cittadini di Terni assumerci la responsabilità di capire se c’è un aumento, come e perché. Questa è la partenza per un salto di qualità“.