07 Oct, 2025 - 14:23

Fossato di Vico, abbandonano rifiuti speciali in campagna: denunciati un operaio e il titolare di una ditta edile. Disposta la bonifica immediata dell'area

Fossato di Vico, abbandonano rifiuti speciali in campagna: denunciati un operaio e il titolare di una ditta edile. Disposta la bonifica immediata dell'area

I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gualdo Tadino hanno scoperto e posto sotto sequestro circa quattro metri cubi di guaina bituminosa esausta, occultata in sacchi di plastica all’interno di un terreno agricolo nei pressi di Fossato di Vico. L’episodio, ritenuto dagli investigatori collegato a un recente intervento edile, ha portato alla denuncia penale sia dell’operaio che ha materialmente abbandonato i rifiuti sia del legale rappresentante della ditta edile ritenuta responsabile dell’illecito. Contestualmente, l’area è stata sottoposta a prescrizione di bonifica urgente, al fine di garantire la rimozione e lo smaltimento sicuro dei rifiuti nel pieno rispetto delle normative ambientali vigenti.

Ritrovamento dei rifiuti e prime indagini sul campo

La scoperta è avvenuta durante le consuete attività di controllo del territorio svolte dai reparti forestali locali. La guaina bituminosa, classificata come rifiuto speciale e potenzialmente pericolosa a seconda della composizione, era stata occultata in sacchi e interrata in maniera sommaria, segnalando un chiaro tentativo di eludere i controlli ambientali. Sospettando un collegamento con lavori di copertura o ristrutturazione, i militari hanno esteso le verifiche ai comuni limitrofi, operando in stretta sinergia con i reparti forestali di Scheggia e Pascelupo.

Le indagini documentali, integrate dai riscontri sul campo, hanno permesso agli inquirenti di ricondurre l’illecito a una ditta edile con sede a Gualdo Tadino, incaricata di lavori di ristrutturazione di un tetto nel comune di Sigillo. Sulla base degli elementi raccolti, sono scattate le denunce nei confronti di due soggetti: l’operaio individuato come autore materiale dell’abbandono e il titolare legale della società, ritenuto responsabile in qualità di committente e gestore dell’attività.

Obblighi dei responsabili e procedure per la messa in sicurezza dell’area

A seguito del rinvenimento dei rifiuti, i Carabinieri Forestali hanno disposto la bonifica immediata dell’area, con l’asporto e lo smaltimento dei materiali secondo le prescrizioni normative vigenti. I due indagati sono stati formalmente incaricati di eseguire la rimozione, il trasporto e lo smaltimento della guaina bituminosa esausta secondo quanto previsto dalla Parte VI-bis del D.Lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente), che disciplina la gestione dei rifiuti e le relative sanzioni.

In base alla normativa vigente e alle procedure operative adottate in casi analoghi, è stata prevista la possibilità di estinguere il reato mediante l’adempimento delle prescrizioni imposte: il pagamento di una sanzione amministrativa di 6.750 euro per ciascun responsabile e l’esecuzione della bonifica secondo le modalità e i tempi indicati dagli enti competenti. L’eventuale regolarizzazione delle attività, tuttavia, non interrompe le indagini, che proseguiranno sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria e con il supporto degli organi tecnici incaricati dei controlli ambientali.

Impatto ambientale, composizione e gestione della guaina bituminosa esausta

La guaina bituminosa esausta è un rifiuto derivante da interventi di copertura e impermeabilizzazione. La gestione di tali materiali richiede attenzione particolare, poiché la presenza di additivi o materiali di riporto può comportare emissioni nocive o contaminazioni del suolo e delle acque superficiali e sotterranee.

I tecnici dell’ARPA Umbria sono stati coinvolti per analizzare la composizione dei materiali e valutare eventuali rischi ambientali. Il corretto conferimento dovrà avvenire presso impianti autorizzati, rispettando tutte le procedure di tracciabilità, dai formulari di identificazione ai registri di carico e scarico, fino alle modalità di trasporto sicuro. La gestione omessa o inadeguata di rifiuti speciali non comporta solo sanzioni amministrative e penali, ma implica anche obblighi di ripristino ambientale, con costi significativi a carico dei responsabili.

Prevenzione e contrasto agli illeciti ambientali: l’importanza della collaborazione tra Carabinieri e cittadini

L’operazione condotta a Fossato di Vico è stata definita dai Carabinieri Forestali come parte di un’azione costante e coordinata volta a contrastare l’abbandono di rifiuti pericolosi e lo smaltimento illecito, pratiche che comportano rischi concreti per l’ambiente e la salute pubblica. Grazie a controlli mirati e alla stretta collaborazione tra i reparti, è stato possibile risalire rapidamente ai responsabili, adottando misure correttive immediate e impedendo che i materiali abbandonati rimanessero dispersi sul territorio, con potenziali contaminazioni del suolo e delle acque.

Le autorità locali hanno annunciato l’intensificazione dei controlli nelle aree rurali e lungo le principali arterie soggette a fenomeni di abbandono. Inoltre, hanno sottolineato l’importanza delle segnalazioni da parte dei cittadini, spesso decisive per l’individuazione tempestiva di illeciti ambientali e per garantire una tutela efficace del territorio.

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Francesco Mastrodicasa
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