Si è aperta a Terni la terza edizione del Forum delle Acque, un evento che pone al centro la risorsa idrica come chiave per il futuro. Il Presidente dell’Eco Museo Terre di Hydra, Francesco Fioretti, ha inaugurato la giornata con un messaggio potente: “Noi siamo costruttori di cattedrali.” Una frase che lascia intendere la portata dell’impegno di questo progetto, il cui obiettivo non si limita alla gestione immediata delle risorse, ma si estende verso una visione più ampia e a lungo termine. Secondo Fioretti, l’acqua non è solo un bene essenziale per la vita, ma una fonte di crescita e opportunità per il territorio.

Il forum di quest’anno coincide anche con il World Rivers Day, una ricorrenza internazionale che celebra e riflette sull’importanza delle risorse idriche a livello globale. Questa combinazione ha arricchito ulteriormente il dibattito, sottolineando come la gestione dell’acqua locale si inserisca in un panorama globale in cui fiumi e corsi d’acqua rappresentano un bene sempre più strategico.

Al Forum delle Acque l’impegno delle istituzioni: l’acqua come bene primario

Non potevano mancare gli interventi istituzionali in una giornata così importante per Terni e i comuni circostanti. Tra i protagonisti, il Vice capogruppo vicario alla Camera e portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha ribadito l’importanza di mettere al centro della politica territoriale una risorsa così preziosa: “L’acqua è il nostro principale bene, è il più importante che abbiamo e simbolo anche per il futuro“.

L’assessore regionale Enrico Melasecche ha poi aggiunto una visione ampia del processo di sviluppo avviato in Umbria, parlando di una vera e propria “seconda rivoluzione.” Un cambiamento che parte dal contratto di fiume, uno strumento che punta a trasformare il modo in cui il territorio gestisce e sfrutta le sue risorse idriche.

Melasecche ha spiegato che questo approccio potrebbe garantire un utilizzo eco sostenibile dell’acqua, portando vantaggi concreti non solo a Terni, ma anche alle aree limitrofe, rafforzando la crescita territoriale. A confermare il coinvolgimento del comune di Terni, l’assessore Michela Bordoni ha annunciato che la città prenderà parte al contratto di fiume, favorendo il riconoscimento del suo ruolo nel panorama regionale.

Non è mancato anche l’intervento del sindaco di Arrone, Fabio Di Gioia, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa: “Fare qualcosa di buono”, ha detto, riferendosi all’importanza di mettere al centro del dibattito l’acqua, da sempre un simbolo del territorio ternano.

Esperti e giovani insieme per un progetto sostenibile

Il forum non è stato solo un momento di dibattito istituzionale. Nella stessa giornata si sono alternati interventi di esperti nazionali e internazionali, come Vera Corbelli, Vienna Eleuteri, Francesco Fatone, Francesca Greco, Engin Koncagul, Alexander e Alassane Samoura, che hanno affrontato il tema della Water Culture. Un argomento cruciale che abbraccia sia gli aspetti culturali legati alla gestione delle acque, sia le opportunità di sviluppo legate al loro utilizzo consapevole.

Il territorio di Bassa Valnerina, Marmore e Piediluco è stato al centro delle riflessioni di Stefano Casadei, Endro Martini, Carla Pagliari, Emma Tedeschini, Antonella Pinna, Andrea Rossetto, Monica D’aco, che hanno discusso di valorizzazione e riqualificazione del territorio attraverso progetti mirati.

Un punto di grande interesse è stato il coinvolgimento dei giovani, considerati veri protagonisti di questa edizione. L’evento si è infatti concluso con un workshop dedicato agli studenti dell’Istituto Tecnico San Gallo e del Liceo Scientifico Galileo Galilei. Un’occasione per mostrare come il lavoro sulla risorsa Acqua sia pensato non solo per rispondere alle esigenze del presente, ma anche per guardare al futuro, offrendo nuove opportunità alle prossime generazioni.

La seconda giornata: tra le cascate delle Marmore e il Museo Hydra

La seconda giornata del forum si sposterà a Marmore, un’occasione per i partecipanti di immergersi in un contesto naturale unico. La visita alle Cascate delle Marmore promette di essere un’esperienza stimolante, che unisce la bellezza del paesaggio con la riflessione sul ruolo che l’acqua può avere nello sviluppo del territorio.

L’evento si concluderà presso il Museo Multimediale Hydra, dove Miro Virili, Carlo Virili, Sergio Dotto e Tommaso Molinari, insieme al Direttore del Museo Alessandro Capati, discuteranno i progetti futuri legati alla gestione delle risorse idriche e alla valorizzazione del territorio di Terni e Marmore. Una chiusura che si preannuncia ricca di spunti per il futuro e di concrete opportunità di crescita.