Il Perugia torna sul rettangolo verde per il turno infrasettimanale. Domani alle 20.45 al Curi arriva il Rimini di Antonio Buscè, reduce dalla prima vittoria in campionato contro il Milan Futuro. Una partita che il Grifo dovrà cercare di fare sua a tutti i costi. La classifica è corta e l’occasione è ghiotta, con i perugini che dovranno ancora fare i conti con delle defezioni importanti. Zero scuse insomma, servono i tre punti, quelli che mancano anche al nuovo presidente Faroni, che dal suo arrivo ha collezionato due pareggi e una sconfitta. Il tecnico Alessandro Formisano alla vigilia è stato chiaro: “Da Pescara ci portiamo dietro compattezza, unione d’intenti, voglia di fare risultato. Uno spirito di sacrificio in un momento complicato che deve tradursi in una possibilità. La squadra meritava la vittoria, è arrivato un punto che ci dà consapevolezza”.
Inevitabile quindi, il punto sugli infortunati: “La situazione non cambia -ha detto Formisano- resta la stessa. Stiamo facendo il possibile per provare a recuperare qualche acciaccato. Non recuperano Marconi, Seghetti e Montevago. Sarebbe forzare giocatori che per noi sono importantissimi. Perugia al 70/80%? Ci può stare come percentuale, al momento sono 10 i calciatori indisponibili, ma è massima la percentuale di voglia che hanno i calciatori, è al 100%”.
Sulla strada del Perugia c’è il Rimini, un avversario da prendere con le molle: “Rimini molto diverso rispetto allo scorso anno. E’ cambiato l’allenatore, conosco bene Buscè. Ci siamo affrontati nelle semifinali nazionali Allievi 2018/2019. Il Rimini -analizza il tecnico del Grifo- è cambiato anche rispetto a due partite fa, ha scelto di cambiare in nome dell’equilibrio e della solidità. Squadra concentrata, equilibrata, dovremo affrontarla al 100% delle nostre qualità fisiche e mentali”.
Formisano: “Turn-over? Vedremo, vorrei avere continuità”
Il turno infrasettimanale gioco-forza potrebbe far cambiare qualche uomo a Formisano, ma il tecnico precisa: “Quello che mi è mancato maggiormente sia nell’ultima parte della scorsa stagione e nella prima parte di questa è la continuità di formazione. Non so dire se toccherò qualcosa gioco-forza rispetto alla partita di Pescara, ma la mia idea è quella di avere continuità. Il turno infrasettimanale chiama a delle valutazioni forzate, vedremo se farle già con il Rimini”.
Poi un commento sull’inizio di stagione e sul problema infortuni: “Al di là della classifica momentanea, l’inizio di stagione è particolare per tutti. I punti raccolti in questa fase non sono mai la verità assoluta. A noi mancano le vittorie, i punti pesanti, quelle vittorie che nelle difficoltà ti fanno dire ecco, ci siamo. A Pescara è stata come se fosse una vittoria ma di fatto non lo è stata. Alcuni episodi di Pescara gridano vendetta, dobbiamo essere più forti anche di essi. La vittoria domani sera va cercata con tutte le nostre forze.
Perché tanti infortuni? Cerchiamo di migliorare tutto ciò che è migliorabile, ma gli infortuni sono traumatici, tranne Marconi e Leo, che sono situazioni pregresse. Gli infortuni traumatici non sono normale amministrazione. Non si possono prevedere.
Pescara e Rimini sono due squadre completamente diverse, è lecito potersi aspettare un cambiamento, ma non è detto che avvenga, se per una volta potremo dare continuità la daremo. Lisi ha la possibilità di giocare due partite nel giro di 72 ore. E’ pienamente arruolabile”.
Perugia-Rimini, dirige Bozzetto
Sarà Giorgio Bozzetto della sezione di Bergamo, a dirigere il match tra Perugia e Rimini, in programma domani alle ore 20.45 allo stadio Renato Curi. Il fischietto lombardo, sarà coadiuvato dagli assistenti Giulia Tempestilli di Roma 2 e Manuel Cavalli di Bergamo. Quarto uomo Leonardo Di Mario di Ciampino. Bozzetto, in carriera non ha mai diretto il Grifo ed è al suo terzo anno di direzione in serie C.