Oltre 470mila euro di fondi nazionali cui si aggiungono altri 180mila di provenienza regionale per il 2025 e la stessa cifra per il 2026. L'impegno della Regione Umbria a fianco delle famiglie segue due direttrici.
I primi fondi verranno impiegati per lo sviluppo dei Centri per la Famiglia su tutto il territorio regionale; mentre le risorse aggiuntive saranno destinate in favore delle famiglie numerose, ovvero con almeno quattro figli, assicurando così un supporto economico mirato. Il riparto delle risorse è stato approvato in Giunta su proposta della stessa presidente Stefania Proietti.
"Con decreto sono state ripartite le risorse del Fondo per le politiche della famiglia per l'anno 2024 - ha spiegato Proietti - e alla Regione Umbria sono stati assegnati complessivamente 470.674,75 euro. Queste risorse sono fondamentali per promuovere e realizzare interventi mirati alla tutela della famiglia in tutte le sue componenti".
Con l'Umbria intera alle prese con il peggior inverno demografico di sempre, per scongiurare le gravi ricadute legate allo spopolamento, la Regione lancia un segnale concreto nel supporto alla genitorialità. Nei piani della politica regionale c'è anzitutto la creazione di una rete capillare di Centri per la Famiglia, presidi territoriali più vicini alle esigenze dei genitori con figli.
"Siamo profondamente consapevoli delle sfide quotidiane che molte famiglie affrontano - ha detto ancora Proietti - specialmente quando si tratta di conciliare i tempi di vita e lavoro o di gestire le complesse attività di cura verso i propri cari, siano essi minori, anziani o persone con fragilità. Ecco perché il nostro impegno non si limita al solo sostegno economico, ma si estende al potenziamento di una rete di servizi territoriali, come i Centri per la Famiglia, pensati per offrire un aiuto concreto, ascolto e un orientamento accessibile. Ma anche il decreto della Presidenza dei ministri-dipartimento per le Politiche della famiglia, pone un accento particolare sullo sviluppo dei Centri che diventeranno il fulcro operativo per il benessere familiare sul territorio, offrendo servizi innovativi come l'alfabetizzazione mediatica e digitale per i minori e la valorizzazione dell'invecchiamento attivo".
La fetta più importante del finanzimento, quella da 470mila euro sarà destinata ai Centri per la Famiglia che oltre ai servizi essenziali ne erogheranno anche di nuovi. Le risorse, spiega una nota della Regione, saranno ripartite tra i Comuni capofila di almeno 8 Zone Sociali per il 70% in base alla popolazione residente e per il 30% in base al numero delle famiglie. L'attuazione del Piano operativo regionale si svilupperà nell'arco di 18 mesi, a partire dal primo settembre 2025 con conclusione al 31 marzo 2027. 4 le rate, con un anticipo del 20%.
Il secondo ambito d'intervento riguarda il sostegno alle famiglie numerose per cui sono previsti 180mila euro nel 2025 e altri 180mila nel 2026. Il riparto tra le Zone Sociali avverrà per il 50% in base al numero delle famiglie e per il 50% in base alla popolazione residente con una riparametrazione che terrà conto dei dati del monitoraggio effettuato nel 2024 (risorse non assegnate e domande in lista d'attesa). L'ammontare del contributo per ogni figlio minore dei nuclei beneficiari sarà pari a 150 euro.
In questo caso, l'accesso ai fondi funzionerà tramite apposito bando da parte dei Comuni capofila che sono tenuti a pubblicarlo entro 30 giorni dall'approvazione della delibera regionale. Le risorse saranno trasferite con un anticipo del 20% dopo la pubblicazione dell'avviso e il saldo corrisposto dopo l'approvazione delle graduatorie.
"Vogliamo che nessuna famiglia in Umbria si senta sola di fronte alle difficoltà – ha concluso Proietti - ma che possa trovare nella Regione e nelle istituzioni locali un supporto affidabile".