E’ in crescita il patrimonio di Fondazione Perugia, che ha appena approvato il bilancio 2023 registrando quasi 13 milioni di euro erogati in favore della comunità, ben 342 progetti sostenuti e 7 bandi pubblicati.

Si tratta di “numeri molto positivi” come ha tenuto a precisare la presidente uscente Cristina Colaiacovo in occasione della presentazione del documento. Il 7 maggio prossimo il Comitato di indirizzo eleggerà il nuovo presidente di Fondazione Perugia.

Fondazione Perugia, approvato il bilancio 2023

Il bilancio 2023 di Fondazione Perugia, che è stato approvato dal Comitato di indirizzo dell’ente filantropico, nell’ultimo mandato della presidente Cristina Colaiacovo, ha visto crescere i contributi di circa 1 milione di euro rispetto all’anno precedente.

Il patrimonio netto si è attestato, infatti, su oltre 475 milioni di euro, anch’esso in aumento rispetto ai 446 milioni di euro del 2022. L’avanzo di esercizio è stato, invece, di 9 milioni di euro, con un incremento di 3 milioni di euro rispetto a quello del 2022.

Questi dati evidenziano che nel 2023, un anno segnato da molteplici fattori di crisi, Fondazione Perugia sia riuscita, comunque, a ricalibrare e ripensare la sua missione di supporto del tessuto sociale, economico, culturale e sanitario del territorio, con l’obiettivo di garantire un livello di erogazioni coerente con la programmazione annuale e triennale, oltre che con la necessità di tutelare e conservare il patrimonio.

Sguardo fisso al territorio

La scelta dei finanziamenti attuati da Fondazione Perugia nell’arco del 2023 è stata preceduta da un’attenta attività di ascolto del territorio, sempre più affiancata dall’organizzazione di eventi propri, convegni e corsi di formazione funzionali a diffondere competenze e a moltiplicare l’impatto degli interventi.

I corsi di formazione realizzati dalla Fondazione, per esempio, hanno riguardato la progettazione sociale così come l’europrogettazione, la digitalizzazione e la sostenibilità degli eventi culturali.

Le risorse deliberate pari a 9,5 milioni di euro, non a caso, sono state indirizzate alle diverse aree strategiche adottate dalla Fondazione, che in larga parte traggono ispirazione dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Focus su aree strategiche

In particolare modo, è stato il settore “Arte, attività e cultura” ad aver assorbito la quota più consistente delle risorse per oltre 3,3 milioni di euro (corrispondenti al 35,2% del totale deliberato), mentre al comparto “Educazione, istruzione e formazione” sono stati destinati 2,1 milioni di euro (il 22,7% del totale).

Seguono l’area “Sviluppo locale” con circa 1,8 milioni di euro consegnati (il 19% della somma deliberata), l’area “Ricerca scientifica, salute e ambiente” con 1,1 milioni di euro (il 12%) e, infine, l’area “Volontariato, filantropia e beneficenza” con circa 1 milione di euro (il 10,9%).

La gestione degli immobili del 2023 da parte di Fondazione Perugia, inoltre, ha permesso la costante apertura di 5 sedi museali a Perugia, Assisi e Gubbio, luoghi di valore che hanno ospitato complessivamente quasi 50.000 visitatori in un anno.

L’importanza di fare rete

Ancora una volta, l’efficacia degli interventi è stata altresì amplificata dal rafforzamento delle collaborazioni e dei partenariati che la Fondazione vanta con numerose istituzioni, associazioni ed enti pubblici e privati dell’Umbria. La solida rete relazionale ha, quindi, consentito di attivare ulteriori risorse non soltanto economiche, ma anche umane e relazionali.

Da ultimo, durante il 2023, Fondazione Perugia ha saputo valorizzare le attività di monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e degli impatti generati dalla messa in pratica dei vari progetti sostenuti.

Fondazione Perugia, presidente Colaiacovo: “Catalizziamo energie e attiviamo processi positivi”

Per la presidente uscente di Fondazione Perugia, Carmela Colaiacovo, il bilancio 2023 di recente approvato costituisce motivo di orgoglio e soddisfazione: “Oltre a migliorare tutti gli indicatori – ha detto – siamo riusciti a ottemperare alla nostra missione più importante, ovvero alla preservazione del patrimonio e alla sua crescita nel tempo”.

“Il 2023, del resto, è stato un anno decisivo per la storia di Fondazione Perugia – ha spiegato Colaiacovo – abbiamo potuto consolidare e sperimentare gli effetti dell’attività di rebranding attuata in occasione del trentennale del 2022. Un cambio di nome, logo e immagine che ha simboleggiato una più generale trasformazione del nostro modo d’essere”.

Fondazione Perugia – ha, quindi, puntualizzato – non è più solo un ente erogatore, ma una realtà multiforme capace di catalizzare energie e attivare processi positivi. Una sfida particolarmente impegnativa se si considera il contesto internazionale di policrisi in cui siamo immersi”.