Mattinata agitata a Foligno, dove un pacco recapitato alla sede centrale delle poste ha generato un’esplosione accompagnata dalla fuoriuscita di una sostanza liquida ancora da identificare. La scena si è consumata in pochi istanti tra lo sconcerto di chi si trovava all'interno dell'ufficio postale, uno dei più trafficati della città. L’intervento dei vigili del fuoco è stato immediato.
L’allarme è scattato intorno alla tarda mattinata, quando dal plico incriminato si è sprigionata una sostanza anomala dopo la detonazione. A intervenire sono stati i vigili del fuoco del comando cittadino, che hanno preso in carico l’intera operazione, assicurando l’evacuazione dei presenti e la protezione dell’intera area.
Il corpo dei pompieri ha confermato che nessuno ha riportato danni fisici. Le persone presenti all’interno dell’edificio sono state fatte uscire in sicurezza, evitando ogni possibile esposizione alla sostanza diffusa nello stabile.
Fortunatamente, secondo quanto riferito dalle autorità, non si registrano feriti. L'esplosione non ha causato danni fisici a persone, ma ha reso necessarie le procedure di evacuazione e la messa in sicurezza della zona interessata. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha consentito di delimitare rapidamente l'area e avviare le operazioni di verifica e controllo.
L’intervento è stato affidato a personale altamente formato, specializzato nella gestione di eventi connessi alla possibile presenza di agenti contaminanti. Per affrontare la situazione, sono stati utilizzati dispositivi e tecniche Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologico), necessari a contenere i potenziali rischi ambientali e a procedere con la bonifica dell’area interessata dall’esplosione.
Sul posto sono giunti gli operatori del distaccamento locale dei vigili del fuoco, che hanno attivato le procedure previste per casi che comportano possibili contaminazioni da materiali pericolosi. Gli specialisti hanno operato con equipaggiamenti Nbcr, un protocollo adottato in situazioni che coinvolgono agenti di tipo nucleare, chimico o biologico.
Secondo quanto ricostruito, il pacco ha cominciato a perdere il liquido non appena si è verificata la detonazione. La sostanza in questione è stata raccolta e messa in sicurezza per essere sottoposta ad analisi. Le operazioni di verifica sono ancora in corso: i laboratori incaricati cercheranno di determinare l’esatta composizione del fluido e se possa essere riconducibile a materiali pericolosi di uso industriale o civile. Parallelamente, si lavora anche per identificare il percorso compiuto dal plico prima di arrivare all’ufficio postale.
Il liquido fuoriuscito dal pacco al momento resta senza una classificazione ufficiale. I tecnici stanno effettuando le analisi necessarie per comprenderne la natura e l'eventuale pericolosità. Al momento non si escludono ipotesi, ma non è emerso alcun segnale che faccia pensare a un gesto deliberato a fini dannosi.
Le forze dell'ordine hanno avviato gli accertamenti per chiarire la provenienza del pacco e le dinamiche dell'accaduto. La zona rimane sorvegliata e la sede postale resterà chiusa al pubblico fino al completamento delle verifiche. “Sono ancora in corso accertamenti” è la conferma rilasciata in via ufficiale.