"Una giornata storica" per Foligno, tutti i presenti sono stati d'accordo. Ieri la città della Quintana ha visto un doppio taglio del nastro per l’inaugurazione del nuovo edificio del Liceo scientifico Marconi e del ristrutturato 'Laboratorio Misure' dell’ITT Leonardo Da Vinci. I due poli scolastici che da soli coprono la metà della popolazione studentesca, con circa 2000 giovani iscritti.
Gli studenti dei due Istituti potranno così apprendere in "spazi funzionali e motivanti - hanno sottolineato le due dirigenti scolastiche, Maria Paola Sebastiani del Liceo Scientifico Marconi e Simona Lazzari dell’ITT -. È una grande vittoria per Foligno. Oggi si apre uno scenario nuovo, grazie al lavoro di squadra e alla forte sinergia che si è instaurata tra gli enti coinvolti".
Presente anche il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti. "Questo è il frutto del lavoro delle nostre strutture e dei nostri dipendenti che sono stati straordinari – ha affermato -. E dei diversi amministratori che si sono succeduti in un ente che è ancora molto utile. Foligno è la terza città dell'Umbria: ci troviamo in un luogo molto importante su scala nazionale".
"Una grande opera di dedizione e di prospettiva" così l'ha definita Bianca Maria Tagliaferri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. Il sindaco Stefano Zuccarini ha voluto soffermarsi sulle peculiarità del progetto "estremamente avanzato, che in primo luogo garantisce la totale sicurezza dei ragazzi". Presente alla cerimonia anche la consigliera provinciale delegata all’edilizia scolastica Francesca Pasquino.
Finanziato con 5 milioni dalla "Missione 4" del Pnrr, il nuovo edificio del Liceo Marconi, si trova in una zona della città interamente dedicata all'istruzione. Sviluppato su quattro livelli, sorge dove un tempo c'erano le 'Ex Officine Sanitari', completamente demolite.
Come previsto dalle linee guida per l'edilizia scolastica, l'edificio è versatile e trasformabile, prestandosi cioè sia alle attività didattiche e ricreative rivolte agli studenti che alla comunità intera. Al suo interno gli ambienti sono progettati per garantire il massimo grado di sicurezza e vivibilità.
Importanti le innovazioni anche sotto il profilo antisismico. La nuova scuola è infatti dotata degli 'isolatori a doppio pendolo a superficie curva' che, come evidenziato dai tecnici, garantiscono una 'sicurezza sismica integrale'.
2 milioni e 200mila euro sono stati invece impiegati per 'Laboratorio Misure', dove sono stati effettuati lavori di miglioramento sismico. Interventi che hanno dovuto tener conto delle specificità del fabbricato, dichiarato di interesse culturale, preziosa testimonianza dell’architettura industriale della prima metà del ‘900.
Il nuovo laboratorio del Da Vinci, in questo senso, ha fatto segnare anche un primato regionale, diventando la prima opera di ristrutturazione di un edificio scolastico sottoposto a tutela della Provincia di Perugia ultimato.
"Il progetto - spiega una nota della Provincia - ha riguardato interventi di tipo strutturale volti a garantire la sicurezza antisismica, con una ridistribuzione degli spazi interni per una ottimizzazione funzionale. L’uso degli spazi è versatile ed ha consentito di allestire ambienti didattici e laboratoriali all’avanguardia, permettendone temporaneamente l’utilizzo da parte degli studenti delle prime classi del liceo Scientifico Marconi, con la possibilità di riconvertire alle originarie destinazioni".
Nei due piani dell'edificio, sono dislocati due grandi laboratori modulabili a seconda delle esigenze, al piano terra; mentre il primo piano è suddiviso tra l’Archivio Storico della scuola e una sala polifunzionale.
Infine, una nota green. L’edificio infatti è completamente autonomo dal punto di vista energetico e ambientale. Un aspetto che assume un significato notevole se si considera che non si tratta di una nuova costruzione ma, al contrario, di una ristrutturazione di un bene storico con tutti i vincoli del caso di cui si è dovuto tener conto.