Saranno giorni di alta formazione per gli atleti delle squadre giovanili del Foligno Rugby. Domani e giovedì infatti, nella città della Quintana, sarà ospite il noto allenatore romano Fabio Roselli. Due giornate di formazione e allenamento, ma anche di tanto studio e approfondimento. Momenti da non perdere per tutti coloro che praticano questo sport, in particolare per i giovani, ma anche per quelli che lo fanno a livello agonistico.

Chi è Fabio Roselli

Fabio Roselli è un ex rugbista che in carriera ha disputato 14 stagioni consecutive nel Rugby Roma. Nella capitale vinse la Coppa Italia nel 1997-98 e lo scudetto del campionato di serie A1 1999-2000, facendo registrare complessivamente 110 mete in 220 incontri. Vestì anche la maglia della Nazionale Italiana, debuttando nel 1995 nella Coppa Latina, contro la Francia e partecipò alla prima storica vittoria della Coppa FIRA 1995-1997, oltre alla Coppa del Mondo di rugby 1999 in Galles.

Terminata la carriera in campo nel 2003, si è immediatamente dedicato al percorso di allenatore, iniziando dal settore giovanile della Rugby Roma. Ha preso poi le redini dell’Accademia Zonale del Centro Sud e in seguito quelle dell’Accademia Nazionale Ivan Francescato.

Ha allenato nel programma di Alta Prestazione della Federazione Italiana Rugby guidando le nazionali giovanili nder 17 e 18, per poi diventare capo allenatore della Nazionale Italiana Under 20. Negli ultimi anni ha allenato le Zebre Rugby Club, che militano nel campionato internazionale dello United Rugby Championship sia come assistente allenatore, che come Head Coach. Nella due giorni folignate, alternerà attività teoriche e pratiche, con l’obiettivo di migliorare la prestazione delle squadre del Rugby Foligno.

Rugby Foligno, ko le selezioni giovanili

Domenica sfortunata ma di crescita, quella appena andata in archivio. per le squadre giovanili impegnate nei rispettivi tornei. Due sconfitte sia per le U16 che per le U18. L’ Under 16, impegnata nei barrage per l’accesso al Campionato Interregionale, dopo un primo tempo di parità, ha perso contro Titani Viareggio. Domenica prossima sfida da dentro o fuori contro lo Junior Perugia e chi vincerà entrerà nell’Interregionale 2, diventando così una delle migliori otto squadre del centro Italia del campionato interregionale 2, composto da Marche, Umbria, Toscana ed Emilia. Come detto, ha perso anche l’Under 18, impegnata nei barrage contro l’Ascoli, ma ha mostrato importantissimi miglioramenti.

Rugby, uno sport che trasmette i veri valori

Il rugby come noto, è uno sport di squadra giocato tra due compagini composte da quindici giocatori. È diviso in due metà e lo scopo del gioco è quello di segnare il maggior numero di punti mandando una palla sui pali o portandola oltre la linea di porta (meta).

Una tipica partita di rugby inizia con un calcio d’inizio, in cui una squadra calcia l’ovale all’altra. Durante una partita, la palla viene passata da giocatore a giocatore in modi diversi. Il modo più comune è passarlo di lato da giocatore a giocatore. Oltre alla palla, i giocatori usano il corpo per ottenere un vantaggio. Ciò include quindi, placcare, spingere e trattenere la palla. Il rugby è uno sport veloce ed emozionante che richiede forza, agilità e abilità e può essere praticato da giocatori di tutte le età e abilità. Uno sport insomma che non è solo determinazione e lotta, ma anche lealtà generosità, altruismo e rispetto.

Il rugby ha una storia lunga e ricca ed è nato in Inghilterra all’inizio del XIX secolo (1823). Il gioco era praticato da giovani uomini e divenne rapidamente popolare tra i ragazzi delle scuole pubbliche inglesi. Si narra che tutto nacque da una partita di calcio, con il sedicenne studente William Webb Ellis che prese la palla con le mani e la portò correndo oltre la linea di porta. All’inizio si è giocato con la palla da calcio, solo più tardi si decise di prendere l’ovale.

Il rugby si è poi rapidamente diffuso in altri paesi, soprattutto in Francia e Nuova Zelanda che sono tra l’altro tra i paesi più importanti ad essere legati a questo sport . La prima partita internazionale fu giocata nel 1871 tra Inghilterra e Scozia.