La sicurezza e la tutela del centro storico diventano priorità a Foligno, dove una nuova ordinanza comunale impone il divieto totale di circolazione per monopattini, biciclette, skateboard e altri dispositivi di micromobilità nelle aree pedonali. Questa decisione si inserisce in un contesto di crescente attenzione normativa verso l’uso responsabile di questi mezzi, come dimostrano le novità introdotte dal nuovo Codice della strada. Vediamo di cosa si tratta e quali sono le aree interessate del centro cittadino che in questi giorni ospita gli addobbi e le luminarie natalizie.
Divieto di monopattini e bici a Foligno: una scelta per la sicurezza
Il Comune di Foligno ha annunciato una svolta significativa per la gestione della mobilità nel centro storico. Nell’area pedonale di Corso Cavour sarà vietata per l’intera giornata la circolazione di monopattini, biciclette (anche elettriche), skateboard, velocipedi, Segway e hoverboard. La misura è stata ufficializzata dal sindaco Stefano Zuccarini, che ha spiegato come l’ordinanza (attualmente in fase di firma) miri a garantire la sicurezza stradale e a proteggere i pedoni.
Nonostante il divieto generale, ci sono delle eccezioni: mezzi destinati a persone con disabilità potranno circolare, purché mantengano una velocità moderata. Sarà inoltre consentito il transito dei mezzi a due ruote condotti a mano. Questo per non penalizzare chi si sposta con questi veicoli nel rispetto delle regole.
Il sindaco ha motivato il provvedimento sottolineando che il caos causato dalla promiscuità di utilizzo di queste aree era diventato insostenibile. Il provvedimento, quindi, “servirà a garantire la sicurezza stradale, la fruibilità del centro storico e tutelare pedoni, residenti e commercianti“, afferma Zuccarini. Sono questi ultimi, infatti, ad aver “chiesto interventi concreti per porre rimedio ad una situazione che rischiava di diventare problematica. Considerando che, più volte, sono stati registrati incidenti a causa di una promiscuità di circolazione non più accettabile”.
Nuovo Codice della strada 2024: svolta per monopattini e micromobilità
Parallelamente alle iniziative locali prese a Foligno per quanto riguarda monopattini, bici e altri mezzi di micromobilità, il nuovo Codice della strada approvato dal Parlamento italiano introduce regole più severe. Questi veicoli, spesso al centro di polemiche per il loro utilizzo poco regolamentato, sono ora soggetti a un quadro normativo rigido che punta a ridurre gli incidenti e a promuovere una circolazione più sicura.
Tra le novità principali troviamo l’obbligo di casco per tutti gli utenti, indipendentemente dall’età, e l’assicurazione RC per i danni causati a terzi. Inoltre, ogni monopattino dovrà essere dotato di una targa identificativa adesiva, non rimovibile, prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il rispetto di queste norme sarà vigilato attraverso sanzioni significative: multe da 100 a 400 euro per chi circola senza casco o assicurazione. E fino a 800 euro per l’uso di mezzi non conformi.
Le restrizioni non finiscono qui. I monopattini potranno essere utilizzati solo su strade urbane con un limite massimo di velocità di 50 km/h, mentre è vietata la circolazione su marciapiedi e nelle aree pedonali. Trasportare passeggeri o oggetti ingombranti è proibito, e il parcheggio sarà consentito solo in spazi appositi. Queste modifiche rispondono a un’esigenza crescente di regolamentare un settore in rapida espansione, che ha visto un aumento significativo degli incidenti. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha definito questa riforma un passo fondamentale per migliorare la sicurezza stradale e promuovere un uso più responsabile dei mezzi di micromobilità.
Con queste nuove norme, sia a livello locale che nazionale, l’Italia si allinea a una visione di mobilità urbana più consapevole. Tutelando pedoni e utenti della strada in un contesto di crescente complessità. La città di Foligno, attraverso le sue scelte amministrative, e il governo, con il nuovo Codice della strada, tracciano un percorso verso un equilibrio tra innovazione e sicurezza. Necessario per garantire la vivibilità dei centri urbani.