Anche quest’anno il Comune di Foligno rinnova il proprio impegno nella lotta contro la violenza di genere con un’iniziativa di forte valore simbolico e formativo. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, l’Amministrazione comunale ha scelto di affidarsi ancora una volta al linguaggio del teatro, riconosciuto come uno degli strumenti più efficaci per favorire riflessione, partecipazione e consapevolezza.
L’iniziativa si propone di stimolare il dialogo, l’ascolto e il rispetto reciproco tra i giovani, affrontando temi complessi attraverso la potenza espressiva della narrazione scenica e dell’arte performativa. L’obiettivo è quello di trasformare l’esperienza teatrale in un percorso educativo capace di suscitare emozioni autentiche e di generare interrogativi, promuovendo un pensiero critico e una maggiore sensibilità rispetto alle dinamiche relazionali e di genere. Come sottolineano gli organizzatori, l’intento è “offrire ai ragazzi e alle ragazze occasioni di ascolto e di crescita, utilizzando l’arte come chiave per comprendere e prevenire le dinamiche della violenza e della discriminazione”.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Masque Produzioni, si articolerà in quattro spettacoli teatrali che animeranno il Teatro San Carlo di Foligno per tutto il mese di novembre, con un appuntamento ogni lunedì alle ore 10:30. Le opere sono state selezionate per la loro profondità artistica e valenza educativa, capaci di offrire letture diverse e complementari sul tema della violenza di genere, dell’identità e del rispetto reciproco.
3 novembre - “Le Tue Mani”
Un testo intenso e drammatico che esplora il senso di colpa e la difficoltà di riconoscere i propri errori. Un uomo, dopo sette anni di assenza, torna a casa e si confronta con un mondo che non gli appartiene più. La pièce affronta la fragilità maschile e l’incapacità di comprendere le proprie responsabilità, proponendo una riflessione sull’inadeguatezza dell’uomo moderno di fronte alle relazioni e alla solitudine.
10 novembre - “Fino all’Alba”
Una notte interminabile diventa il palcoscenico di un confronto emotivo tra due persone un tempo unite da un profondo legame. Tra silenzi, confessioni e tensioni irrisolte, il testo indaga il confine sottile tra amore e dipendenza, tra desiderio e possesso. Un racconto di grande intensità emotiva che invita a riconoscere i segnali della violenza relazionale prima che diventi irreversibile.
17 novembre - “Cinque Ore con Te”
Carmen, una donna segnata dalla perdita del marito, ripercorre in un monologo struggente la propria vita, fatta di silenzi, rinunce e aspettative non scelte. Attraverso la memoria, riemergono le convenzioni sociali e le dinamiche di potere che hanno plasmato la sua identità. Lo spettacolo diventa una riflessione sul ruolo della donna e sulla difficoltà di affermare sé stessa in un contesto ancora permeato da regole patriarcali.
24 novembre - “Amore è Lei”
Una commedia dal tono brillante ma dal messaggio profondo, che mette a confronto due visioni del femminile: una donna libera e consapevole e un’altra ancora intrappolata nelle aspettative della società. “Amore è Lei” affronta con ironia e sensibilità il tema dell’autodeterminazione, della libertà di scelta e della parità nei sentimenti, ricordando che l’amore autentico non può esistere senza rispetto.
Con questa rassegna, Foligno ribadisce la propria convinzione che la prevenzione della violenza passi anche attraverso la cultura e l’educazione. Il teatro, in particolare, offre la possibilità di affrontare le emozioni e le relazioni in modo diretto, dando voce a esperienze e prospettive che spesso restano inascoltate.
L’Amministrazione comunale sottolinea come l’iniziativa rientri in un percorso più ampio di educazione civica e sensibilizzazione, che vede la collaborazione di scuole, istituzioni e associazioni locali. “Vogliamo costruire una comunità più consapevole - spiegano i promotori - capace di riconoscere e contrastare ogni forma di discriminazione, abuso o linguaggio d’odio, a partire dai banchi di scuola.”
Con questo nuovo ciclo di spettacoli, Foligno si conferma un laboratorio civico di buone pratiche, in cui istituzioni, scuole e mondo della cultura collaborano per costruire una comunità più consapevole e responsabile.
Il percorso teatrale, che vedrà la partecipazione di centinaia di studenti delle scuole superiori, punta a trasformare la memoria del 25 novembre in un’esperienza viva e partecipata, capace di incidere nella formazione delle nuove generazioni e di rafforzare una cultura del rispetto, dell’empatia e della parità.
Come ribadito dall’Amministrazione comunale, “non basta condannare la violenza: occorre educare, ogni giorno, alla libertà e al riconoscimento reciproco”.
Foligno, ancora una volta, sceglie di farlo attraverso il linguaggio universale dell’arte.