La XIII edizione della Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza si terrà dall’11 al 14 aprile 2024 e unisce per il secondo anno le città di Foligno e Fabriano in un tributo alla sete di conoscenza dell’uomo e alla voglia di espandere i propri orizzonti. Questo evento arriva nella città umbra subito dopo un altro importante appuntamento, quello con le Giornate Dantesche e proprio Dante fa da ponte tra le due manifestazioni. La Festa di Scienza e Filosofia, infatti, celebra e omaggia la prima edizione a stampa della Divina Commedia, avvenuta a Foligno nel 1472. Non solo, si propone anche come un crocevia di dialogo e scoperta, grazie alla collaborazione di enti di prestigio quali il Laboratorio di Scienze Sperimentali O.D.V., il Rotary Club di Fabriano, e le amministrazioni locali.
Il titolo di quest’anno è “Il Mediterraneo: da culla della Scienza e della Filosofia a scenario per le sfide del cambiamento“, un tema che assume una risonanza particolare alla luce dei fatti avvenuti a partire dal 7 ottobre 2023 e sottolinea l’importanza di questo bacino non solo come culla di civiltà ma anche come epicentro di conflitti e sfide ambientali. L’obiettivo è quindi quello di promuovere una riflessione profonda sulle potenzialità di questa regione nel favorire dialogo, pace e sviluppo sostenibile.
Il Mediterraneo al centro di un programma ricco e articolato
Con oltre 140 incontri (115 a Foligno e 25 a Fabriano), l’edizione 2024 della Festa di Scienza e Filosofia a Foligno e Fabriano esplorerà il ruolo storico e attuale del Mediterraneo, affrontando questioni urgenti come i cambiamenti climatici, le migrazioni, lo sviluppo delle civiltà mediterranee e le sfide poste dall’era dell’intelligenza artificiale.
Il Mediterraneo è sempre stato un crocevia fondamentale per la nascita, lo sviluppo e il tramonto di numerose civiltà, distinguendosi come straordinariamente ricco sotto il profilo storico, scientifico, culturale, artistico ed economico. Allo stesso tempo, questo bacino continua ad essere scenario di conflitti e tensioni belliche. La Festa vuole pertanto favorire incontri, dibattiti e interventi concreti che favoriscano la pace.
Al centro delle conferenze anche l’urgente questione dei cambiamenti climatici, che mai come nel Mediterraneo fa vedere i suoi effetti, che si intreccerà con quello altrettanto importante delle migrazioni. I cambiamenti ambientali – l’innalzamento delle temperature e la diminuzione delle precipitazioni che minacciano la biodiversità e incrementano il rischio di desertificazione – insieme alle guerre e alla povertà, alimentano i flussi migratori, rendendo le distanze all’interno dell’area mediterranea percepite come maggiori di quanto effettivamente siano. La migrazione, spesso gestita da reti di trafficanti, si traduce troppo di frequente in tragedie umane e problemi nell’accoglienza. Come trasformare questi eventi da problemi a risorse preziose? Sarà su questo che si interrogheranno alcuni dei più importanti relatori della Festa di Scienza e Filosofia.
Infine nel Mediterraneo si aprono interessanti prospettive per la ricerca scientifica. Nonostante i conflitti in corso, infatti, alcuni paesi hanno contribuito alla creazione di strutture scientifiche importanti, dove scienziati e ricercatori collaborano a progetti comuni. La scienza, in questo contesto, emerge quindi come uno strumento di pace in grado di superare confini e divergenze.
Giovani: i protagonisti del cambiamento
I giovani giocheranno un ruolo centrale nell’edizione 2024, essendo non solo partecipanti ma veri e propri ambasciatori dell’evento. Attraverso conferenze dedicate e la partecipazione attiva nell’organizzazione, gli studenti saranno invitati a esplorare e contribuire alle discussioni su scienza, filosofia e sulle grandi questioni del nostro tempo. La collaborazione con enti di ricerca e università di rilievo nazionale e internazionale garantirà un contenuto di alta qualità, mentre i referenti della XIII edizione della Festa di Scienza e Filosofia saranno alcune delle figure di spicco della cultura italiana, come Edoardo Boncinelli, Silvano Tagliagambe, Roberto Battiston e Massimo Arcangeli. I quattro eminenti studiosi offriranno la loro guida e ispirazione ai giovani partecipanti, ma anche a tutti gli adulti che assisteranno agli eventi.
La Festa di Scienza e Filosofia 2024 si annuncia, in definitiva, come un appuntamento imperdibile: un’occasione unica per riflettere sul nostro passato, analizzare il presente e immaginare insieme un futuro in cui la conoscenza e la virtù guidino l’umanità verso orizzonti di pace e progresso. Tutte le attività saranno a ingresso libero ma, dato il grande afflusso di pubblico che da sempre contraddistingue l’evento, è consigliata la prenotazione.