Un dettaglio apparentemente banale - un ragazzo in bicicletta che si muove con eccessiva circospezione tra le vie di Foligno - ha dato il via a un’operazione che ha portato a uno dei sequestri di stupefacenti più rilevanti degli ultimi mesi in città. Nella serata di ieri, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Foligno, con il supporto delle Stazioni di Foligno e Scanzano, hanno arrestato due giovani di origini albanesi, di 21 e 25 anni, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di cocaina e crack in concorso.
Il più giovane, 21 anni e incensurato, è stato notato dai militari mentre percorreva in bici una zona residenziale del centro. L’atteggiamento nervoso ha insospettito la pattuglia, che ha deciso di fermarlo per un controllo. Addosso, i Carabinieri hanno rinvenuto cinque involucri di cocaina e crack, per un peso complessivo di circa 4,5 grammi.
Un quantitativo modesto, ma sufficiente a far scattare ulteriori verifiche. L’intuizione si è rivelata corretta: da quella perquisizione è emersa un’operazione di ben altra portata.
La perquisizione domiciliare ha condotto i militari in un’abitazione poco distante, dove hanno sorpreso il presunto complice, 25 anni, con precedenti per reati analoghi. Il giovane, colto di sorpresa, stava tentando - secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma - di nascondere una sacca contenente 908 involucri di cocaina e crack, insieme a una pentola piena di altra sostanza stupefacente.
Il materiale, sottoposto a sequestro, ammonta a 1,17 chilogrammi complessivi tra cocaina e crack, un quantitativo destinato - secondo gli inquirenti che hanno portato a termine il blitz contro il narcotraffico - al mercato locale. Nell’abitazione sono stati trovati anche 555 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, quattro bilancini di precisione e diversi telefoni cellulari, probabilmente utilizzati per la gestione dei contatti con gli acquirenti.
Un’indagine che, nelle parole degli investigatori, conferma la strategia dei Carabinieri di contrasto alle micro e medio reti di distribuzione della droga, spesso radicate in ambito urbano. “Non si tratta solo di sequestrare sostanze, ma di interrompere un sistema che alimenta dipendenza e degrado sociale”, sottolineano fonti dell’Arma.
Al termine delle operazioni, i due giovani sono stati dichiarati in arresto e trasferiti presso la casa di reclusione di Spoleto, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica. L’udienza di convalida è attesa nei prossimi giorni, mentre proseguono gli approfondimenti investigativi per ricostruire la filiera di approvvigionamento della sostanza stupefacente.
La scoperta dei Carabinieri di Foligno dimostra come anche un episodio apparentemente marginale possa aprire la strada a risultati significativi sul piano operativo. In questo caso, l’attenzione ai dettagli e la prontezza dell’intervento hanno permesso di bloccare un traffico potenzialmente destinato a inondare il mercato locale di crack e cocaina.
Un’operazione che si inserisce nel quadro più ampio delle attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, condotte costantemente dai reparti territoriali dell’Arma in tutto il comprensorio folignate.