Grande attenzione su Orvieto da parte dei media nazionali. Il noto canale televisivo Focus Tv che si occupa di scienza, natura, ambiente, animali e tecnologia, ha effettuato le riprese per una puntata della prossima stagione che sarà interamente dedicata alla città e al suo notevole patrimonio “nascosto”. Focus Tv ha infatti scelto la città della Rupe per uno speciale della trasmissione “Segreti Sotterranei” che sarà trasmessa in autunno sul canale 35 e sarà disponibile anche on demand su Mediaset Infinity.

Focus Tv a Orvieto: già un altro documentario nei giorni scorsi

A Orvieto le telecamere di Focus Tv si sono avventurate alla scoperta di diversi siti come il Pozzo di San PatrizioOrvieto Underground, il Pozzo della Cava, la Necropoli etrusca del Crocifisso del Tufo e anche la suggestiva grotta dei tronchi fossili che si trova lungo l’Anello della Rupe, all’interno del Parco archeologico e ambientale dell’Orvietano.

Un altro documentario, stavolta dedicato al patrimonio dei cammini, era già stato girato nei giorni scorsi dal Quotidiano Nazionale – La Nazione. In questo caso il protagonista è stato il tratto umbro della Via Romeo-Germanica, che attraversa anche il territorio orvietano, da Ficulle a Porano passando proprio per Orvieto.

Il fascino intramontabile del Pozzo di San Patrizio

Il suggestivo Pozzo di San Patrizio è da secoli uno dei simboli di Orvieto. Venne fatto costruire tra 1527 e 1537 per volere di papa Clemente VII, ritiratosi nella città umbra dopo il sacco di Roma, per garantire l’approvvigionamento di acqua. Il progetto è del celebre architetto Antonio da Sangallo il Giovane che ha saputo dare vita a un capolavoro di ingegneria in cui le due rampe elicoidali che girano a spirale, ognuna composta da 248 gradini, non si incontrano mai, seppur collegate da un ponte. A sezione circolare, con una profondità di 62 metri per 13 di larghezza, è stato realizzato scavando nel tufo e rimane tutt’ora un monumento carico di fascino che attira ogni anno migliaia di visitatori.

Il Pozzo di San Patrizio è tra le varie location umbre scelte anche per Experimental VIM, progetto promosso dall’associazione ternana Visionimusica che unisce la musica a alcuni siti di interesse del territorio. Con la guida della direttrice artistica Silvia Alunni, nei mesi scorsi Experimental VIM ha portato un duo d’eccezione a esibirsi proprio all’interno del celebre pozzo.

Experimental VIM

Si tratta dei viennesi Matthias Bartolomey al violoncello e Klemens Bittmann al violino e mandola. Due musicisti colti che hanno saputo felicemente attualizzare la musica classica nel progressive, senza però mai dimenticare l’armonia realizzando un connubio unico che si esprime in un complesso e riuscito equilibrio tra grazia e potenza.

Lo sguardo di Visioninmusica – spiegano i promotori del progetto realizzato grazie al sostegno di Sviluppumbria – colloca artisti di fama internazionale in luoghi mozzafiato creando una prospettiva nuova per gli spettatori e un’esperienza unica per i performer”.

Ogni puntata di Experimental VIM è il frutto di un intenso lavoro in cui convergono molte professionalità. “La nostra squadra di videomaker modella questa nuova prospettiva attraverso immagini aeree, steadycam e regia multicamera, dando vita a produzioni video in grado di esaltare il fascino visivo e sonoro di queste straordinarie esibizioni dal vivo. Un’esperienza fruibile in ogni momento sul canale YouTube di Visioninmusica, in grado di accendere un virtuoso dialogo in cui la bellezza di luoghi dal forte impatto culturale enfatizza le suggestioni visive ispirate dalla musica stessa. Esploreremo luoghi, profondamente connessi al mondo artistico, che hanno mutato il loro senso originario con lo scorrere del tempo. Grazie alle eccezionali performance di quattro artisti di fama internazionale, questi luoghi, distribuiti tra Spoleto, Todi, Papigno e Orvieto, acquisiscono un nuovo senso che si diffonde nella rete digitale“.