Nonostante le numerose problematiche ambientali che affliggono il suo vasto bacino e la scarsa attenzione ricevuta negli ultimi anni dalle autorità locali, il Lago Trasimeno resta uno dei luoghi più affascinanti e storicamente significativi dell’Umbria. Le sue sponde, che ospitano pittoresche località, sono profondamente legate a eventi storici fondamentali, tra cui una delle sconfitte più gravi subite da Roma durante le Guerre Puniche. Non solo, il Trasimeno è anche il più grande specchio d’acqua dolce dell’Italia peninsulare. La sua straordinaria biodiversità, che conserva ancora oggi inestimabili specie di flora e fauna, rende il lago un patrimonio naturale da proteggere. In questo articolo, ci proponiamo di esplorare e valorizzare la ricchezza naturale che caratterizza il Trasimeno, raccontandovi l’importanza delle sue specie vegetali e animali, indicandovi i luoghi e i modi migliori per osservare la flora e la fauna del Trasimeno, e spiegandovi perché sia essenziale impegnarsi nella loro salvaguardia.
Le caratteristiche del Lago Trasimeno e la sua vegetazione: biodiversità e specie presenti
Con la sua vasta estensione e le acque relativamente poco profonde, il Lago Trasimeno ha da sempre rappresentato un importante rifugio per l’avifauna acquatica, fungendo da area di svernamento e di sosta. Inoltre, le sue acque costituiscono un habitat ideale per le specie ittiche, che vi trovano il luogo perfetto per vivere e riprodursi. Il paesaggio, caratterizzato da un ampio specchio d’acqua che alterna sfumature di verde e ceruleo, si fonde armoniosamente con le rive punteggiate da fitti canneti, creando un ambiente di rara bellezza e tranquillità, che da sempre attrae chiunque desideri immergersi nella serenità della natura.
Il Parco Regionale del Lago Trasimeno, che copre una superficie di 128 km², include non solo lo specchio d’acqua del lago, ma anche le zone circostanti, come i centri storici di Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, Monte del Lago e San Feliciano.
La vegetazione lacustre è particolarmente ricca e diversificata, con una predominanza del fragmiteto, sebbene questa specie stia subendo un progressivo declino a causa del fenomeno del die-back. Questo processo naturale, che provoca il ritiro e la distruzione dei canneti maturi in tempi relativamente brevi, sta modificando l’ecosistema locale. La fascia spondale, oltre alla vegetazione ripariale, ospita tratti di lecceti e rovereti, insieme a una varietà di piante come il giglio acquatico. Mentre sulle isole del lago – Maggiore, Minore e Polvese – si possono trovare, oltre alla vegetazione idrofitica e spondale, anche specie tipiche della macchia mediterranea, come l’ulivo e il pino.
Le principali specie animali presenti
Il Lago Trasimeno, grazie alla sua biodiversità, ospita una fauna ricca e variegata, che include una notevole presenza ittiofaunistica e avifaunistica. Tra le specie ittiche più diffuse, troviamo la tinca, l’anguilla, la carpa regina, il luccio, il persico reale e il pesce gatto, che contribuiscono a rendere questo ecosistema un habitat ideale per la riproduzione e la sopravvivenza delle specie acquatiche.b
Per quanto riguarda l’avifauna, il lago è un importante punto di sosta e svernamento, specialmente per numerosi rapaci. In particolare, il biancone, il gufo reale e il falco pescatore sono tra le specie più rappresentative, mentre la recente interdizione della caccia nel parco ha favorito la proliferazione dell’avifauna migratoria.
Tra gli esemplari più affascinanti che popolano le sponde del Lago Trasimeno, spicca senza dubbio lo svasso maggiore, un delicato uccello acquatico che predilige gli ambienti umidi ricchi di vegetazione acquatica e canneti. In questi luoghi, costruisce i suoi nidi galleggianti, creando un’armonia perfetta con la natura circostante. Altro protagonista delle acque del Trasimeno è l’airone rosso, un elegante ardeide che trova rifugio in specchi d’acqua dolce ricchi di vegetazione lussureggiante, dove può nutrirsi in tranquillità. Infine, il falco di palude, un piccolo e affascinante rapace dal piumaggio bruno scuro e dalle ampie e lunghe ali, che si può ammirare sorvolare con grazia sopra le vaste distese dei canneti.
Non mancano altre specie degne di nota, come l’airone, la cicogna, la garzetta, il tarabuso, il cigno selvatico, il fischione, il germano reale, la moretta, l’oca selvatica, lo smergo, il cavaliere d’Italia, il gabbiano, la folaga e la gallinella d’acqua, che grazie alla loro presenza contribuiscono a rendere il Lago Trasimeno uno dei luoghi di maggior valore naturalistico dell’Umbria.