Michele Fioroni vittima di bodyshaming. L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria in questi giorni è diventato bersaglio di insulti sui social media a causa del suo aspetto fisico. La vicenda è scoppiata dopo che Fioroni ha pubblicato un reel su Instagram per annunciare il suo ritorno al lavoro dopo la pausa estiva. Il video, che lo ritrae in una mise informale composta da una maglietta, calzoni corti e Birkenstock ai piedi, ha suscitato immediatamente una lunga serie di commenti offensivi. Moltissimi utenti hanno criticato, a volte in modo aggressivo, la sua forma fisica lanciandogli insulti legati al peso. Oltre ad accusarlo di non avere un abbigliamento “istituzionale”.

La risposta di Fioroni: “State attenti prima di insultare”

Dopo i numerosi attacchi ricevuti, l’assessore ha deciso di rispondere pubblicamente, condividendo oggi un video sui suoi canali social in cui ha denunciato il fenomeno del bodyshaming subito. Nel video, Michele Fioroni si sofferma sulla superficialità e crudeltà di certi commenti: “State attenti prima di offendere, state attenti prima di insultare una persona per l’aspetto fisico”, esordisce con tono fermo e deciso. Con queste parole Fioroni ha voluto mettere in guardia chi si nasconde dietro lo schermo di un computer, i cosiddetti “leoni da tastiera“, contro l’abitudine di offendere gratuitamente persone in rete.

Possiamo valutare l’opportunità o meno di quel post“, dice, “ma quello su cui vorrei soffermarmi sono gli insulti, i leoni da tastiera che hanno criticato il mio aspetto fisico, invitandomi a mettermi a dieta e dandomi del panzone“.

L’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria non si abbatte, al contrario commenta con ironia la sua scelta di indossare un abbigliamento estivo e informale: “Recandomi in ufficio in maglietta e calzoni corti, in maniera non proprio istituzionale, una mise estiva“, ammette sorridendo, senza negare la natura informale del suo look. Ciò che però Michele Fioroni sottolinea con forza non è tanto la scelta di stile, sulla quale si può essere o non essere d’accordo. Quanto il contenuto offensivo e gratuito dei commenti ricevuti sul proprio peso, tra cui molti inviti a “mettersi a dieta“, e insulti pesanti sul suo corpo, come l’utilizzo a più riprese del termine “panzone“.

La gravità del bodyshaming: “Le ferite potrebbero essere molto gravi”

Fioroni sposta subito l’attenzione, infatti, sul bodyshaming, un tema di grande rilevanza sociale e più che mai attuale. L’assessore punta l’attenzione proprio sulla pericolosità del bodyshaming e il potenziale impatto devastante che può avere su chi ne è vittima. Sebbene egli stesso ammetta di avere “le spalle forti” e di riuscire a non farsi scalfire da questi attacchi, ricorda come non tutti abbiano la stessa forza interiore per resistere a commenti tanto velenosi.

Ci sono persone che questa forza non ce l’hanno, per le quali un commento può essere una lancia dolorosa“, spiega nella video risposta. Sottolineando ancora una volta come un semplice insulto possa diventare una ferita emotiva profonda per qualcuno. Il messaggio dell’assessore è chiaro e diretto: “State attenti prima di offendere, state attenti prima di insultare una persona per l’aspetto fisico. Le ferite potrebbero essere veramente molto gravi”, ribadisce con forza. La sua è preoccupazione per l’effetto che la cultura del bodyshaming potrebbe avere su persone più vulnerabili.

Bodyshaming, Fioroni contro gli haters

Concludendo il suo intervento video in risposta ai tanti commenti di bodyshaming ricevuti, Michele Fioroni indirizza un messaggio sarcastico ai suoi detrattori: “Un saluto a tutti i leoni da tastiera”. Chiudendo così, con un tocco di ironia e distacco, una vicenda che nonostante tutto mette in evidenza un problema sociale sempre più diffuso. La denuncia pubblica dell’assessore allo Sviluppo Economico è un appello alla responsabilità individuale e alla necessità di fermare le offese gratuite in rete. Soprattutto quando queste possono colpire l’aspetto fisico e la dignità delle persone.