L’assessore regionale allo Sviluppo economico Michele Fioroni ha annunciato la convocazione delle parti sociali per il tavolo regionale dell’automotive subito dopo le elezioni europee. L’annuncio è stato fatto attraverso un video pubblicato su Instagram.
Michele Fioroni, un tavolo per il futuro dell’automotive in Umbria
“Dopo le elezioni europee sarà molto importante riconvocare il tavolo regionale sull’automotive con le parti sociali, le associazioni datoriali e quelle sindacali per cominciare a programmare il futuro dell’Umbria,” ha affermato Fioroni nel video. L’assessore ha sottolineato l’importanza di questo incontro per discutere e pianificare la riconversione di un settore fondamentale per l’economia regionale.
Fioroni ha parlato della necessità di una “riconversione di un settore importante”, evidenziando l’urgenza di identificare gli elementi di specializzazione da promuovere. “Cercando di capire quali elementi di specializzazione favorire o in alcuni casi come favorire la transizione di alcune tecnologie verso altri settori,” ha spiegato l’assessore. Questa riconversione è vista come una strategia cruciale per adattare l’industria automobilistica regionale alle nuove sfide tecnologiche e di mercato.
L’assessore Fioroni ha inoltre sottolineato l’importanza di collaborare con i nuovi parlamentari eletti. “Sarà importante farlo con i nuovi parlamentari eletti in modo da poter portare le istanze della nostra regione che fa parte dell’allianz automotive, un’alleanza importante a livello europeo proprio tra regioni che hanno distretti dell’automotive,” ha dichiarato. Questa collaborazione è vista come un passo fondamentale per garantire che le esigenze e le opportunità della regione Umbria siano adeguatamente rappresentate e supportate a livello europeo.
Umbria: parte attiva nell’Alleanza delle regioni automotive
L’Umbria è parte integrante dell’allianz automotive, una coalizione di regioni europee con distretti industriali legati all’automotive. Questa alleanza rappresenta una piattaforma strategica per la condivisione di conoscenze, risorse e strategie tra regioni con interessi comuni nel settore automobilistico.
L’Alleanza delle regioni automotive mira alla trasformazione sostenibile del trasporto su strada e del settore automobilistico nell’Unione Europea, assicurando che nessuna regione venga lasciata indietro. Tra gli obiettivi principali, l’Alleanza chiede un intervento dell’UE per istituire urgentemente un meccanismo europeo di supporto alla transizione del settore automobilistico, inclusi fondi e programmi europei aggiuntivi.
L’Alleanza delle Regioni Automotive è guidata dalla regione Sassonia, che esercita la presidenza, affiancata da Navarra e Lombardia come regioni co-presidenti. Queste regioni rappresentano l’Alleanza a livello politico e guidano le attività stabilite nel programma di lavoro. La loro responsabilità include anche l’organizzazione del convegno annuale dell’Alleanza, in cui vengono designate le regioni che esercitano la presidenza e la co-presidenza.
Tutte le regioni che aderiscono all’Alleanza sono rappresentate a livello operativo nel gruppo “sherpa” dell’ARA. Il presidente della commissione COTER del Comitato europeo delle regioni assicura la rappresentanza politica del CdR nell’Alleanza, mentre al CdR spetta l’organizzazione del segretariato tecnico.
L’Umbria nell’Alleanza dal 2022
La Regione Umbria dal 2022 partecipa all’Automotive Regions Alliance. L’alleanza ha l’obiettivo di dare voce alle regioni nei tavoli che definiranno le politiche per la decarbonizzazione del settore automobilistico nei prossimi anni, assicurando che il processo avvenga garantendo posti di lavoro e mantenendo la competitività di un settore strategico per l’industria europea.
Secondo una nota di Palazzo Donini, l’industria automobilistica rappresenta oltre il 7% del PIL dell’UE e impiega circa 14 milioni di europei, pari al 6,1% dell’occupazione totale dell’UE.
In Umbria, nel 2019, l’industria automobilistica ha prodotto un valore aggiunto di 148 milioni di euro e il settore, tra produzione e indotto, conta oltre 9.000 occupati. La Regione ha aderito all’Alleanza subito dopo Lombardia, Piemonte, Veneto e Abruzzo, seguita poi da Toscana e Molise.
La presidente Donatella Tesei ha fortemente voluto questa partecipazione, perché “la transizione ecologica del settore automobilistico rientra tra le sfide più complesse e strategiche dei prossimi anni.” Ha evidenziato la necessità di un processo graduale per mantenere la competitività europea e italiana, dato che l’eliminazione dei motori a combustione entro il 2035 avrà impatti significativi sulla filiera.
L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, affermò all’epoca che la partecipazione all’Automotive Regions Alliance è solo un primo passo in un percorso volto a garantire il supporto necessario al settore per affrontare le sfide del prossimo decennio.