Nel pittoresco borgo di Castelluccio di Norcia, incastonato tra i Monti Sibillini, si rinnova uno degli spettacoli naturalistici più apprezzati d’Italia: la fioritura del Pian Grande. Come ogni anno, anche in questo 2024 segnato dai cambiamenti climatici il vasto altopiano si trasforma in un mosaico di colori, attirando visitatori da ogni angolo del Paese.
Un’incredibile varietà di fiori quella che ricopre la vallata più colorata del centro Italia. Il rosso dei papaveri, il giallo della senape selvatica, il bianco delle margherite, il blu dei fiordalisi e il celeste delle lenticchie creano un panorama mozzafiato. Gianni Coccia, agricoltore e anima di Castelluccio, sottolinea con entusiasmo all’ANSA: “Quest’anno è una fioritura davvero molto bella“. Forse una delle più belle, aggiungiamo noi.
Fioritura a Castelluccio di Norcia, forse il clima ballerino fa anche cose buone
Il meteo in Umbria e in tutto il centro Italia – per non dire nell’intera penisola – sembra letteralmente impazzito nelle ultime settimane. Prima la pioggia incessante, poi il caldo caldissimo. Mai come quest’anno è proprio il caso di dirlo: non esistono più le mezze stagioni. E se il cambiamento climatico, che ormai è una cosa con la quale dobbiamo fare necessariamente i conti, non sia sempre e solo un male?
Secondo l’agricoltore Gianni Coccia, infatti, le condizioni climatiche hanno giocato un ruolo cruciale nel determinare la bellezza della fioritura di Castelluccio di Norcia di quest’anno. “Le condizioni climatiche hanno permesso di seminare la lenticchia in un arco temporale ampio, a cominciare da fine febbraio e quindi in anticipo rispetto agli altri anni. Ciò ha permesso tutta questa esplosione di colori già a metà giugno. Colori che giorno dopo giorno mutano e si potranno ammirare fino ai primi di luglio, e anche più in là se non farà particolarmente caldo“.
Come ogni anno sono già arrivati centinaia di visitatori ad ammirare la magnificenza cromatica di Castelluccio, unica nel suo genere. “Anche in virtù dei limiti di accesso ad auto e camper di domenica“, aggiunge Coccia ad ANSA, “suggerisco di venire ad ammirare e fotografare la fioritura durante la settimana, quando c’è sicuramente meno confusione e si può godere al meglio dello spettacolo“. Infatti nei fine settimana, specialmente nelle prossime domeniche, chi vorrà salire sul Pian Grande dovrà per forza di cose utilizzare le navette che partiranno da Norcia e dai versanti marchigiani. Una misura che è stata adottata per proteggere il delicato ecosistema del Pian Grande di Castelluccio.
Fiori, avventura e tradizioni nel cuore dell’Umbria: cosa fare a Castelluccio (e dintorni)
Oltre alla famosa fioritura, Castelluccio di Norcia offre panorami mozzafiato grazie ai tre altopiani circostanti, che fanno parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. In primavera e in estate questi luoghi si trasformano in una tavolozza di colori con la fioritura delle orchidee, liliacee, narcisi e astro alpino. Il paesaggio cambia settimana dopo settimana, offrendo sempre nuove meraviglie naturali da ammirare.
La fioritura di Castelluccio è quindi solo una delle tante attrazioni della zona. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini offre infatti numerose esperienze: dalle altre fioriture spettacolari nei prati di Ragnolo, alle affascinanti grotte dei Frati e all’eremo dei monaci Clareni. I borghi circostanti, con le loro torri, castelli e tradizioni secolari, meritano anch’essi una visita. Questi piccoli centri offrono accoglienti strutture ricettive, perfette per una sosta di una notte e per esplorare i dintorni approfittando di una gita fuori porta.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è una meta ideale per gli amanti delle attività all’aperto. Sentieri per il trekking, percorsi per mountain bike e arrampicata offrono avventure per ogni livello di esperienza. La varietà di uccelli rende la zona perfetta per il birdwatching, mentre i corsi d’acqua sono ideali per praticare canoa e rafting. In poche parole, Castelluccio di Norcia e i suoi dintorni offrono qualcosa per tutti, che rendono questo angolo di Umbria una destinazione imperdibile per chi cerca natura, storia e avventura.