28 Apr, 2025 - 18:00

Fiom Cgil Terni denuncia la Meccanica Spadoni: "Elezioni RSU negate, come nell’Ottocento"

Fiom Cgil Terni denuncia la Meccanica Spadoni: "Elezioni RSU negate, come nell’Ottocento"

La battaglia per i diritti sindacali torna a infiammare l’Umbria. La Fiom Cgil Terni punta il dito contro la Meccanica Spadoni di Orvieto, accusata di aver impedito ai lavoratori di eleggere la propria rappresentanza sindacale unitaria. Una storia che riporta alla luce vecchie tensioni che sembravano sepolte, ma che invece riaffiorano con forza nel 2025.

Meccanica Spadoni nel mirino della Fiom Cgil Terni

"Come nel 1800", scrive la Fiom Cgil Terni in un comunicato senza sconti. L’accusa è netta: la Meccanica Spadoni, azienda storica del territorio orvietano, avrebbe ostacolato lo svolgimento delle elezioni RSU Umbria previste per lunedì 28 aprile.

Secondo il sindacato, tutte le procedure erano state avviate nel pieno rispetto delle regole previste dal contratto nazionale dell’industria metalmeccanica. Ma quando si è trattato di aprire il seggio, l’azienda avrebbe posto ostacoli difficili da ignorare.

Seggio a dieci chilometri: una scelta che allontana i lavoratori

Fiom Cgil Terni racconta come la Meccanica Spadoni abbia proposto di spostare le elezioni RSU in una sede "esterna e non afferente" all’azienda, situata a dieci chilometri di distanza.

Motivazioni addotte: presunta scarsa conoscenza delle modalità elettorali e questioni di sicurezza.

Il sindacato ha respinto questa soluzione, ricordando che le regole sulle elezioni RSU sono parte integrante del Contratto collettivo nazionale e che l’azienda ha il dovere di garantire ai lavoratori la possibilità concreta di votare. Portare il seggio lontano dal posto di lavoro, per la Fiom Cgil Terni, equivale a negare il diritto di partecipazione.

Il segretario Garzuglia bloccato all’ingresso della Meccanica Spadoni

Il 28 aprile, il segretario provinciale della Fiom Cgil Terni, Stefano Garzuglia, si è presentato alla Meccanica Spadoni per verificare l’apertura del seggio elettorale.
Non solo il seggio non era operativo: Garzuglia si è visto negare l’accesso all’azienda.

Una situazione che ha spinto il sindacato ad allertare immediatamente le forze dell’ordine e gli enti di controllo. "Da questo momento - si legge nel comunicato - intraprenderemo tutte le azioni legali necessarie per ripristinare i diritti dei lavoratori e assicurare il corretto svolgimento delle elezioni RSU Umbria".

La Fiom Cgil Terni chiama in causa Federmeccanica e Confindustria

La vicenda della Meccanica Spadoni non è per la Fiom Cgil Terni un episodio isolato. Il sindacato ha chiesto a Federmeccanica e Confindustria di esprimersi pubblicamente, sottolineando l’urgenza di difendere i principi democratici anche nei luoghi di lavoro.

"È inaccettabile che nel 2025 si debba ancora lottare per esercitare diritti fondamentali come quello di eleggere la propria rappresentanza sindacale unitaria", scrive la Fiom Cgil Terni.

La battaglia si sposta ora nelle aule di tribunale, con l’obiettivo di riportare all’interno della Meccanica Spadoni di Orvieto la normale operatività sindacale prevista dalla legge.

Risposta dell’azienda

Finora la Meccanica Spadoni non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto. Secondo fonti sindacali, le comunicazioni tra azienda e sindacati sarebbero state scarse: i vertici aziendali avrebbero ribadito privatamente di aver seguito le procedure interne, ma non avrebbero fornito risposte formali alle richieste sindacali.

Al momento non risultano comunicati pubblici dell’impresa in merito alla vicenda. I rappresentanti della Meccanica Spadoni non hanno quindi commentato né confermato le accuse della Fiom-Cgil di Terni, lasciando irrisolta la questione delle elezioni RSU.

Implicazioni per il settore metalmeccanico locale

La vicenda ha assunto rilevanza anche oltre il singolo caso, poiché tocca un tema cruciale nel settore metalmeccanico umbro. Il panorama industriale ternano è storicamente segnato dall’industria dell’acciaio e dalla meccanica pesante. In questo contesto, tensioni sindacali anche in aziende più piccole possono far riflettere le altre realtà produttive locali.

Ad esempio, i sindacati locali osservano con attenzione l’andamento delle relazioni sindacali nelle fabbriche umbre, consapevoli che un blocco delle RSU in una PMI come la Spadoni potrebbe creare un clima di incertezza più ampio. 

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Francesca Secci
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