C’è aria di cambiamento in comune: Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti hanno annunciato oggi le loro dimissioni dal consiglio comunale di Terni. I due rappresentanti del Partito Democratico, recentemente eletti in consiglio regionale, hanno deciso di lasciare l’incarico locale per concentrarsi pienamente sul nuovo ruolo. Questa scelta porta anche un rinnovamento interno, con l’ingresso di Leonardo Patalocco e Michele Di Girolamo. Una decisione che non era obbligata, ma dettata dalla volontà di offrire nuove opportunità all’interno del partito.
Filipponi e Proietti depongono le spade, passaggio generazionale nel PD di Terni
Il Partito Democratico si prepara ad accogliere i nuovi consiglieri comunali. Michele Di Girolamo, il più giovane, e Leonardo Patalocco si insedieranno a breve, portando nuove energie e idee all’interno dell’assemblea.
Di Girolamo, 35 anni, figlio dell’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo, si affaccia a questo ruolo con entusiasmo, mentre Patalocco, con i suoi 44 anni, aggiunge esperienza e solidità al gruppo. Intanto, Emidio Gubbiotti guiderà il gruppo consiliare, mentre Pierluigi Spinelli è indicato come prossimo vicepresidente del consiglio comunale. Un avvicendamento che riflette il dinamismo del partito, sempre attento a garantire continuità e innovazione.
Di Girolamo, già apprezzato per il suo impegno politico, si distingue per una visione moderna e innovativa, mentre Patalocco è riconosciuto per la sua capacità di ascolto e dialogo. L’armonia interna al gruppo del PD favorisce una transizione senza intoppi, assicurando continuità e impegno per la comunità.
Francesco Filipponi, dieci anni di politica locale
Nel suo discorso d’addio, Filipponi ha rivisto dieci anni di politica vissuti con il massimo impegno. Ha raccontato di un viaggio cominciato con Leopoldo Di Girolamo, proseguito con Leonardo Latini e Stefano Bandecchi, ricordando collaborazioni che hanno segnato tappe fondamentali per la città. Da capogruppo del PD, ha navigato tra mille sfide, costruendo rapporti con cittadini, colleghi e dipendenti comunali.
Con una voce che tradiva emozione, ha voluto sottolineare quanto ogni giorno sia stato dedicato a Terni: “Si chiude un’epoca e lascio qui un pezzo del mio cuore”, ha confessato, accompagnato da un applauso che ha riempito la sala e suggellato il momento con intensità. Per Filipponi non è solo un addio, ma un passaggio di testimone che porta con sé anni di storia personale e politica.
Maria Grazia Proietti e il suo messaggio alla città
Anche Maria Grazia Proietti ha deciso di salutare la scena politica locale con un discorso. Attingendo alle parole di Giorgio La Pira, ha lanciato un messaggio intriso di passione per la sua città e di dedizione al bene comune. Non si è limitata ai convenevoli, ma ha scelto di parlare al cuore dell’assemblea: “Il principio dell’impegno è avere cura di Terni. Amatela questa città”. Un messaggio diretto, potente, che ha saputo catturare l’attenzione e suscitare un silenzio carico di emozione.
In quelle parole si è letta la sua visione politica, una vocazione al servizio che ha sempre messo al centro il benessere collettivo. Il suo addio è stato molto più di un semplice congedo: un invito a non smettere di prendersi cura di Terni, con passione e concretezza.
I ringraziamenti di Sara Francescangeli
Sara Francescangeli, presidente del consiglio comunale, ha espresso riconoscenza per il lavoro svolto da Filipponi e Proietti. Ha lodato la loro dedizione e augurato il meglio per il nuovo percorso in consiglio regionale, con la speranza di una collaborazione proficua tra le istituzioni locali e regionali. Rivolgendosi a Filipponi, ha detto: “A te Francesco mi unisce un rapporto datato, un personale ringraziamento per il supporto umano e istituzionale che non è mai mancato”.