04 Jul, 2025 - 18:46

Da un compito in classe al successo nei Festival: la storia di Filippo Lupini

Da un compito in classe al successo nei Festival: la storia di Filippo Lupini

Il suo nome circola tra festival internazionali, piattaforme emergenti, scuole e università, soprattutto grazie al corto Run, già adottato dalla Polizia di Stato come strumento educativo. Filippo Lupini, classe 1999, è un regista e produttore ternano che in pochi anni ha saputo ritagliarsi uno spazio nella scena cinematografica indipendente. 

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente mentre si trova a Ortigia, pronto a ritirare un altro premio nell'ambito delle Feste Archimedee, e ci ha parlato dei suoi progetti ma anche di come è nata questa passione. Ci ha raccontato la sua carriera, i premi di Run, la distribuzione su WeShort, il documentario biografico Extreme Land su Lorenzo Barone e il nuovo corto intitolato Giovane. Dopo un debutto quasi casuale sui banchi del liceo, oggi è considerato una delle giovani promesse della sua generazione.

Run: il corto pluripremiato che diventa strumento educativo

Run, diretto e prodotto da Filippo Lupini per la startup Jok Produzioni, è un corto che ha saputo farsi notare nei festival per la sua intensità e il suo messaggio. Girato nel 2023, ha macinato due anni di proiezioni nazionali e internazionali, conquistando a Varsavia il premio per la regia al Grand Off International Independent Short Film Festival.

Oggi è parte della campagna educativa della Polizia di Stato sugli incidenti stradali, proiettato nelle scuole e nelle università: "Un percorso che durerà almeno tre anni", racconta Lupini. Run affronta l’elaborazione del lutto con delicatezza e tensione emotiva, ed è stato presentato anche a Cinecittà e a Cagliari in contesti istituzionali.

Filippo Lupini racconta con entusiasmo il lavoro fatto insieme agli attori protagonisti – Riccardo Leonelli (autore anche della sceneggiatura), Maria Vittoria Cozzella e le gemelle Matilde e Margherita Manfredi, nipoti di Nino – e spiegando quanto la loro sensibilità, la capacità di mettersi a nudo e la generosità sul set abbiano reso il racconto più vero, più vivo e capace di toccare davvero chi lo guarda.

Le proiezioni, i festival e la distribuzione internazionale

Oltre ai festival, Run è approdato anche sulla piattaforma di streaming WeShort, innovativa realtà italiana già integrata in Prime Video e in forte crescita internazionale. La distribuzione digitale ha reso possibile al corto di arrivare a un pubblico più ampio, pur mantenendo l’identità autoriale di un’opera pensata per emozionare e far riflettere: "È il racconto dell'elaborazione di due lutti, di un uomo e di una donna, quindi come in questo caso due personaggi elaborano il lutto", racconta Lupini.

Da un compito in classe a una carriera tra documentari e corti

Certe passioni sono dentro di noi, e bisogna solo scoprirle. Questo è stato il caso di Filippo. Il suo percorso alla scoperta della settima arte inizia a soli 16 anni, al liceo artistico con indirizzo multimediale, con un compito in classe trasformato in cortometraggio. "Da quel giorno non ho più smesso", racconta.

Dopo un’esperienza di studio in Nuova Zelanda e diverse collaborazioni professionali come operatore per i documentari di Rai 3, aggiunge: "Ho avuto la fortuna, uscito dal liceo, di iniziare subito a lavorare come operatore per documentari per Rai Tre. Ho diretto, ho girato e montato anche circa una decina di documentari e quello per me è stata un po' la mia scuola perché mi ha portato anche a girare moltissimo in tutta Italia e non solo, anche all'estero, e mi sono ritrovato a contatto con persone e realtà spesso anche molto diverse dalla mia cultura. Mi sono ritrovato a doverle raccontare con la telecamera in mano, spesso da solo, e quella è stata sicuramente a livello di linguaggio e stile una cosa che mi ha segnato profondamente".

In arrivo il documentario su Lorenzo Barone e un nuovo corto con Francesca Carrain

Tra le novità in cantiere, Filippo Lupini sta finalizzando il documentario biografico su Lorenzo Barone, intitolato Extreme Land, che racconta la vita e le avventure dell’esploratore umbro. Un progetto su cui non anticipa troppo, ma promette aggiornamenti.

Sempre tra pochi giorni uscirà il nuovo cortometraggio Giovane, con protagonista l’attrice Francesca Carrain, vista anche ne La Chimera di Alice Rohrwacher. Una storia in cui molti potranno riconoscersi: il delicato passaggio alla vita adulta e le difficoltà di inseguire i propri sogni. "Un racconto pensato per chiunque abbia provato a diventare grande", sintetizza il regista.

Entrambi i lavori sono prodotti da Jock Produzioni, la startup innovativa di cui Lupini è anche socio, affiancata in questo caso da PH Neutro Film, altra realtà umbra. "Siamo orgogliosi di portare avanti un’idea di cinema radicata sul territorio ma con uno sguardo internazionale", conclude.

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Francesca Secci
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