La 25ª edizione della Fiera Verde ha preso il via nel cuore del centro storico di Marsciano, trasformando la città in una vetrina d'eccellenza per la valorizzazione delle produzioni biologiche, naturali e del mondo agricolo. L'evento, tra i più significativi a livello regionale, è stato inaugurato sabato 12 aprile e proseguirà domenica 13, proponendo un fitto programma di iniziative che affiancano la mostra mercato di giardinaggio e florovivaismo.
Promossa dal Comune di Marsciano e organizzata dalla Pro Loco, con la partecipazione del Fondo forestale italiano e della Fondazione Comunità Marscianese, la manifestazione si conferma un punto di riferimento per chi crede in un futuro più sostenibile e in un'agricoltura rispettosa dell'ambiente. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Michele Moretti, Francesco Matteucci (presidente della Pro Loco di Marsciano), vari rappresentanti della giunta comunale, esponenti dei comuni limitrofi e diverse realtà associative locali, tra cui Nicola Falini, presidente dell'associazione "Il Barcaiolo".
Tra le principali novità di uesta edizione spicca l'introduzione dello stand dell'Associazione degli Avicoltori Umbri, che ospita una mostra di animali da cortile provenienti da diversi Paesi. Una sezione pensata per avvicinare il pubblico, grandi e piccini, al mondo dell'avicoltura, che domenica mattina alle ore 10 proporrà anche un approfondimento tematico intitolato "Avicoltura ornamentale in Umbria".
La giornata di domenica si aprirà alle 9 con "Tutti in sella", un'attività a cavallo guidata dagli istruttori Fise Maria Sole Lama e Francesco Pilati. Alle 9.30, presso lo stand della Pro Loco, il Fondo forestale italiano presenterà un progetto dedicato alla conservazione del Bosco delle Sette Valli, mentre alle 10.30 la pastora Leidis Viel, affiancata dalla giornalista Rita Boini, guiderà i partecipanti in un viaggio tra tradizione e manualità con "Come si fa il formaggio".
Nel pomeriggio, alle ore 15.30 presso i Giardini Orosei, prenderà vita il laboratorio "La mia foresta", condotto dal fumettista Marco Leombruni e da Sergio Gentili, direttore del Museo di Scienze Naturali. L'attività è pensata per sensibilizzare i partecipanti, attraverso l'osservazione e il disegno di foglie e alberi, sull'importanza della tutela del Bosco delle Sette Valli.
Alle 16, nel suggestivo scenario del giardino sensoriale, il professor Aldo Ranfa terrà un incontro su "Erbe spontanee, storia e tradizione locale, uso alimentare e botanico".
Alle 16.30, dopo il successo del sabato, torna "L'antica arte della ferratura", con le dimostrazioni pratiche dei maestri maniscalchi Giulio e Lorenzo Giulivi, reduci dai Campionati Mondiali di Calgary. Sempre in Piazza della Vittoria, presso lo stand della Pro Loco, alle 17.30 si terrà l'incontro con il dottor Renzo Torricelli su "I nostri legumi tra tradizione e futuro", a cui seguirà alle 18 l'intervento di Vanni Ficola dell'associazione Puliti senza chimica, che mostrerà come realizzare concimi naturali a partire dagli scarti domestici.
Lo spirito della Fiera Verde si apre con naturalezza all’incontro tra culture e tradizioni, creando un ponte tra sostenibilità ambientale e multiculturalismo. Sabato è stata protagonista la cucina del Bangladesh, con la preparazione del tradizionale Biryan, mentre domenica alle ore 17 lo stand Bazar Salama ospiterà un momento dedicato alla cultura marocchina, con la cerimonia del tè alla menta secondo l’usanza del Maghreb.
A fare da cornice a questi appuntamenti, momenti di socialità e scoperta scandiranno entrambe le giornate: in Piazza Umberto I, il Pre-dinner Bio in piazzetta offrirà intrattenimento e degustazioni all’insegna del biologico e del chilometro zero, mentre all’interno delle suggestive sale di Palazzo Pietromarchi, sede del Museo del Laterizio, i visitatori potranno curiosare tra i mercatini degli hobbisti dell’artigianato artistico, custodi di saperi antichi e creatività contemporanea.
Con la sua 25ª edizione, la Fiera Verde non solo celebra la biodiversità e le pratiche agricole sostenibili, ma rinnova anche il suo impegno nel promuovere uno stile di vita più consapevole, inclusivo e rispettoso delle culture e dell’ambiente. Un appuntamento imprescindibile per chi crede in un futuro sostenibile, in armonia con la natura e con le tradizioni che la custodiscono.