27 May, 2025 - 10:11

A Orvieto la prima edizione del Festival dei Musicisti di Strada. 11 piazze diventano palcoscenici

A Orvieto la prima edizione del Festival dei Musicisti di Strada. 11 piazze diventano palcoscenici

Tutto pronto ad Orvieto per la prima edizione del Festival dei Musicisti di Strada che animerà la città della Rupe domenica primo e lunedì 2 giugno. La due giorni, organizzata dalla Scuola comunale di musica 'A.Casasole' con la collaborazione del Comune di Orvieto, coinvolgerà 11 piazze del centro storico che diventeranno i palcoscenici a cielo aperto degli artisti. Dalle 10.30 alle 20, ad esibirsi saranno dieci professionisti della street music provenienti da tutta Italia insieme ai musicisti della scuola 'A.Casasole'.

Un palcoscenico a cielo aperto

Durante il festival la ricchezza poliedrica della musica di strada verrà declinata attraverso la bellezza degli scorci del centro storico orvietano. Un connubio dove arte e patrimonio si valorizzeranno a vicenda creando originali accostamenti sonori e visivi.

"Orvieto si presta naturalmente a diventare palcoscenico a cielo aperto - hanno sottolineato gli organizzatori - capace di accogliere, suoni, voci e culture diversi in un’atmosfera di festa e condivisione. La musica di strada rappresenta un’espressione artistica democratica, accessibile e universale, capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo, abbattendo le barriere tra artista e spettatore".

Il valore aggiunto della manifestazione risiede nell'incontro tra artisti di varie provenienze ed esperienze. "Con questo festival – proseguono gli organizzatori –vogliamo ribadire con forza il ruolo della Scuola comunale di musica come spazio aperto, inclusivo, capace di dialogare con la città e di viverla a pieno. Portare la musica nelle strade di Orvieto significa uscire dai confini delle aule per incontrare il pubblico nei luoghi della vita quotidiana, rendendo la musica accessibile, viva, partecipata. Questo progetto è un invito a scoprire la bellezza dell’arte nella sua forma più spontanea e condivisa, e a riconoscere nella scuola un presidio culturale al servizio della comunità".

Tutti gli artisti della prima edizione

Nella prima edizione del Festival dei Musicisti di Strada figurano Gabriele Pollina e il suo handpan, Valerio Ananse, il percussionista Damat Drummer, la cantante Mariah Canu, il guitar tapping di Joel Rodirigues, la one man band di Paolo SgalliniMassimo GiovanardiBarbopiano e i violoncellisti Bruco e Giacomo J-Cello.

Suggestivo il dialogo tra musica e location della città che saranno dislocate in vari punti quali viale Sangallo al Pozzo di San Patrizio, in Piazza Cahen, in Largo Lea Pacini (Fontana Secca), Piazza MonaldeschiPiazza Fracassini, in Corso Cavour sotto la Torre del MoroPiazza GualtieriPiazza DuomoPiazza della Repubblica e Piazza del Popolo.

Uno spazio speciale a Piazza Simone Mosca sarà dedicato ai giovani allievi della Scuola comunale di musica 'A.Casasole' che porteranno in scena uno fra i generi di musica di strada per eccellenza: l'hip hop. Ma non saranno i soli perché qui arriverannno anche le incursioni musicali del progetto strumentale 'Eggs' dei chitarristi Gabriele Tardiolo e Valerio Bellocchio, un duo che fonde virtuosismo acustico e sperimentazione elettronica.

Infine, per chiunque lo vorrà suonare, ci sarà un pianoforte a disposizione sotto ai portici di Sant'Andrea. 

Tardani: "Un'iniziativa che rispecchia lo spirito della città"

Orvieto che Booking.com ha incoronato quale "Città più accogliente del mondo" con questo festival diffuso si apre a una nuova sperimentazione nel segno dell'incontro.

"Il Festival dei Musicisti di Strada – ha detto in proposito il sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – è un’iniziativa che rispecchia perfettamente lo spirito della nostra città, accogliente e creativa oltre che ricca di storia. Valorizzare le piazze del centro storico attraverso la musica significa promuovere una visione viva e partecipata dello spazio urbano, dove arte e comunità si incontrano. Per questo abbiamo deciso di sostenere un progetto che unisce musicisti, giovani talenti e cittadini in un’esperienza culturale diffusa e inclusiva. Ringrazio la Scuola di musica che ha dato forma a questa iniziativa e il consigliere comunale con delega agli Eventi, Gionni Moscetti, che ha promosso e coordinato il progetto".

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Sara Costanzi
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