Dal 27 al 30 marzo, Terni ospiterà un evento di grande rilevanza per il panorama giornalistico e culturale: il Festival di Editoria e Giornalismo Emergente (Fege). Un'iniziativa che mira a portare alla luce le sfide e le opportunità del giornalismo contemporaneo, offrendo ai giovani e alla comunità una visione più approfondita del mondo dell'informazione. L'evento, fortemente voluto dal presidente Sauro Pellerucci, si presenta come una piattaforma di discussione e crescita, invitando a partecipare non solo professionisti e appassionati del settore, ma anche studenti, che rappresentano il futuro della comunicazione.
Fege si propone di creare un ponte tra le nuove generazioni e il mondo del giornalismo, stimolando una riflessione profonda sulla responsabilità della narrazione. Attraverso incontri con giornalisti, esperti e grandi firme del settore, i partecipanti avranno l'opportunità di immergersi nelle dinamiche della comunicazione, acquisendo strumenti di analisi critica per orientarsi in un panorama mediatico sempre più complesso e a volte ingannevole.
"I giovani sono il nostro presente - sottolinea Pellerucci in una nota - i protagonisti di un percorso di scoperta e riflessione sulla responsabilità della narrazione. Ho voluto fortemente che Fege aprisse le porte agli studenti, perché è fondamentale offrire loro strumenti concreti per comprendere al meglio il mondo della comunicazione e contrastare la disinformazione. Dare ai ragazzi la possibilità di ascoltare e interagire con grandi professionisti del settore significa investire su una nuova generazione più consapevole e responsabile."
Il programma del festival si articola in una serie di lectio magistralis, talk e dibattiti, destinati non solo ai professionisti del settore, ma anche a studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Questa attenzione al mondo scolastico ha lo scopo di formare una nuova generazione di cittadini consapevoli e critici, in grado di affrontare le sfide del mondo dell'informazione.
Tra i protagonisti di questi incontri ci sono nomi di spicco come il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Umbria, Mino Lorusso, l’inviata di Report Rosamaria Aquino e il noto conduttore televisivo Massimo Giletti. Questi esperti si confronteranno con il pubblico su temi cruciali come la lotta alle fake news, il fact-checking e l’etica giornalistica.
Un'opportunità unica per gli studenti delle scuole superiori, che potranno non solo ascoltare testimonianze dirette, ma anche interagire con coloro che, quotidianamente, sono in prima linea nella difesa di un'informazione accurata e di qualità.
Il Festival si configura anche come un'opportunità educativa per affrontare uno dei fenomeni più insidiosi della società moderna: la disinformazione. In un'era in cui le informazioni si diffondono a una velocità senza precedenti, è essenziale che le nuove generazioni sviluppino la capacità di discernere tra notizie veritiere e manipolazioni. Il Fege si propone di insegnare ai giovani a riconoscere le fonti affidabili, a rafforzare la loro abilità di analisi critica e a comprendere l'importanza di un giornalismo etico e responsabile.
La disinformazione rappresenta, infatti, uno dei temi centrali di questo festival. Grazie alla partecipazione di esperti del settore, gli studenti avranno l'opportunità di acquisire competenze fondamentali per orientarsi nel vasto mare magnum di informazioni online, imparando a distinguere i contenuti validi da quelli ingannevoli o dannosi.
Una parte fondamentale del programma è dedicata al coinvolgimento diretto delle scuole secondarie di secondo grado, offrendo agli studenti l'opportunità di partecipare attivamente ai dibattiti e alle conferenze. Questo approccio mira a sensibilizzare le nuove generazioni sull'importanza di un'informazione responsabile, fornendo loro gli strumenti necessari per analizzare in modo consapevole le notizie e affrontare le sfide della comunicazione nel contesto attuale.
Il Festival di Editoria e Giornalismo Emergente si configura come un evento che guarda al futuro, con l'intento di formare le giovani generazioni in modo responsabile e consapevole. La possibilità di interagire con giornalisti di alto livello e condividere esperienze arricchisce l'iniziativa, offrendo ai giovani un'opportunità unica di crescita e confronto diretto con i professionisti del settore.
Grazie all'instancabile impegno del presidente Pellerucci e alla partecipazione di esperti del settore, il festival si conferma come un evento cruciale non solo per il giornalismo, ma per l’intera comunità, stimolando la diffusione di un'informazione libera, etica e di qualità, in grado di rispondere alle sfide del panorama mediatico contemporaneo.