Nelle giornate di oggi sabato 22 e domenica 23 giugno, a Gualdo Tadino si tengono due eventi di grande rilevanza: il Festival dell’Acqua e l’ArtFest. Questi eventi si svolgono nella suggestiva cornice di Rocca Flea, un luogo di grande bellezza storica e naturale. Il festival, nato per discutere sull’importanza dell’acqua da diverse prospettive, si è evoluto con la fusione con ArtFest e il II° Memorial Antonio Romani, offrendo un programma ricco di convegni, mostre, mercati artigianali, estemporanee di pittura, passeggiate e musica dal vivo.
Il Festival dell’Acqua è stato concepito per esplorare il tema dell’acqua in vari contesti: storico, culturale, archeologico e ambientale. L’acqua, elemento vitale per la biodiversità dell’Appennino umbro-marchigiano, è anche vista come il fattore che ha dato origine a tutte le civiltà, influenzando costumi, usanze e stili di vita.
Il festival offre un’analisi approfondita dell’acqua come risorsa storica e culturale. L’acqua non solo ha alimentato le prime forme di vita, ma ha anche permesso lo sviluppo delle civiltà antiche. Attraverso i convegni, gli ospiti esploreranno come le antiche popolazioni hanno gestito e venerato l’acqua, e come questa ha influenzato lo sviluppo delle loro culture.
Uno dei temi centrali del festival è la biodiversità dell’Appennino umbro-marchigiano. Questo ecosistema unico, ricco di flora e fauna, è fortemente influenzato dalla presenza di fonti d’acqua. Relatori come il Dottor Jacopo Angelini, studioso di storia dell’ambiente appenninico, approfondiranno l’importanza delle risorse idriche per la conservazione della biodiversità locale.
Il Festival dell’acqua analizzerà il ruolo dell’acqua nelle antiche civiltà
L’acqua ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo delle civiltà umane. La Dottoressa Laura Bonomi Ponzi, già soprintendente per i beni archeologici dell’Umbria, discuterà dell’importanza delle risorse idriche nell’antichità, mostrando come le civiltà antiche costruivano le loro città vicino a fonti d’acqua e sviluppavano sistemi di irrigazione avanzati per sostenere l’agricoltura.
ArtFest, che si svolge in concomitanza con il Festival dell’Acqua, è un evento dedicato all’arte in tutte le sue forme. La fusione di questi due festival permette di esplorare il tema dell’acqua anche attraverso le espressioni artistiche, creando un dialogo tra scienza e arte.
Uno degli eventi più attesi è l’estemporanea di pittura negli spazi esterni della Rocca Flea. Artisti locali e internazionali avranno l’opportunità di creare opere d’arte ispirate al tema dell’acqua e alla bellezza naturale della zona. Questo evento non solo promuove la creatività, ma offre anche al pubblico la possibilità di vedere gli artisti al lavoro e apprezzare la loro interpretazione dell’acqua come fonte di vita e ispirazione.
Le mostre e i mercati artigianali offriranno una vetrina per artisti e artigiani di presentare e vendere le loro opere. Questi spazi espositivi saranno un punto d’incontro per gli appassionati d’arte e per chi desidera scoprire e acquistare pezzi unici legati al tema del festival.
Venti ospiti di alto livello parleranno di arte e acqua
La musica dal vivo animerà le serate del festival, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente. Le esibizioni di band locali e artisti affermati offriranno una dimensione di intrattenimento, rendendo il festival un evento completo e multisensoriale.
Il festival vedrà la partecipazione di oltre 20 ospiti di alto livello, che contribuiranno con le loro conoscenze ed esperienze a rendere l’evento un’importante occasione di apprendimento e confronto.
L’ingegnere Arianna Baldinelli discuterà delle tecnologie moderne per la gestione e la conservazione delle risorse idriche. Il suo intervento sarà fondamentale per comprendere come le innovazioni tecnologiche possano contribuire a risolvere le sfide legate alla scarsità d’acqua e alla sostenibilità ambientale.
Con la sua vasta esperienza come faunista, ornitologo e studioso degli ecosistemi paleartici, il Dottor Jacopo Angelini offrirà una panoramica dettagliata sull’importanza dell’acqua per la fauna e la flora dell’Appennino umbro-marchigiano, sottolineando le interconnessioni tra le risorse idriche e la biodiversità.
La Dottoressa Laura Bonomi Ponzi, con la sua esperienza in archeologia, analizzerà il ruolo dell’acqua nelle civiltà antiche. Il suo intervento metterà in luce come le risorse idriche siano state fondamentali per lo sviluppo delle infrastrutture e delle tecnologie nelle società antiche.
L’Architetto Enrico Ragni, Presidente emerito dei Gruppi Archeologici d’Italia, esplorerà le connessioni tra l’architettura e l’acqua, mostrando come le costruzioni storiche e moderne siano state influenzate dalla presenza di risorse idriche. Il suo contributo offrirà una prospettiva unica sull’integrazione dell’acqua nell’architettura e nella pianificazione urbana.