Il prossimo settembre 2025, Gubbio si prepara ad accogliere la sua undicesima edizione del Festival del Medioevo, un appuntamento culturale che ogni anno riesce a trasformare la città in un palcoscenico di storia, tradizione e innovazione. Dal 24 al 28 settembre 2025, il tema scelto – “Il viaggio. Pellegrini, viandanti, esploratori” – aprirà le porte a una riflessione profonda su un’epoca spesso giudicata immobile, ma in realtà caratterizzata da incessanti spostamenti, scambi culturali e viaggi epici che hanno forgiato il nostro passato e, in molti aspetti, continuano a ispirare il presente.

Il Festival del Medioevo di Gubbio si conferma ormai come la manifestazione culturale dedicata all’Età di Mezzo più importante a livello nazionale, e l’edizione 2025 non farà eccezione. In un anno che coincide con il Giubileo, il tema del viaggio diventa una metafora della vita stessa: viaggi della fede e pellegrinaggi armati, migrazioni di popoli, corti itineranti e scambi commerciali, mappe e labirinti, terre promesse e montagne sacre. L’evento vuole celebrare quell’infinita sete di conoscenza e avventura che ha spinto, per secoli, uomini e donne a lasciarsi alle spalle la propria terra per scoprire nuovi orizzonti, trasformando ogni viaggio in un percorso di cambiamento personale e collettivo.

La manifestazione approfondirà il concetto di viaggio nell’era di mezzo

Contrariamente al pregiudizio che dipinge il Medioevo come un’epoca statica e arretrata, il tema scelto per l’edizione 2025 vuole evidenziare il dinamismo di quei tempi: imperi nomadi, corti che viaggiavano e mercanti che attraversavano continenti per scambiare merci e conoscenze. La manifestazione affronterà il concetto di viaggio in tutte le sue sfaccettature: dai pellegrinaggi religiosi, alle spedizioni dei viandanti, fino alle avventure degli esploratori che, sfidando le intemperie, si inoltravano in territori sconosciuti.

In questo contesto, il Festival si pone come un vero e proprio laboratorio di storia vivente, in cui storici, scrittori, scienziati, filosofi, architetti e giornalisti si incontrano per raccontare e analizzare il Medioevo, contribuendo a superare l’immagine stereotipata di un’epoca priva di movimento. Le epiche migrazioni dei popoli, i viaggi delle corti e le avventure di mercanti e fuorilegge saranno al centro di una serie di lezioni e dibattiti, offrendo un punto di vista innovativo che lega il passato alla contemporaneità.

Il programma del Festival del Medioevo 2025

Il Festival 2025 di Gubbio prevede un programma articolato e ricco di attività. Tra le iniziative di punta, spiccano:

  • Lezioni di Storia e Conferenze: Più di cento esperti, tra cui storici, accademici e ricercatori, prenderanno parte a lezioni che approfondiranno i molteplici aspetti del viaggio nel Medioevo. Sarà un’occasione per scoprire come i viaggi abbiano influenzato la formazione delle culture e la diffusione delle conoscenze, nonché per analizzare le rotte commerciali e religiose che hanno segnato l’epoca.
  • La Fiera del Libro Medievale: Un’area dedicata agli appassionati della letteratura medievale, in cui saranno presentati e discussi testi antichi e opere moderne che ritraggono il Medioevo. Dai grandi classici alle ultime novità editoriali, la fiera offrirà spunti di riflessione su come la scrittura e la narrazione abbiano documentato l’epoca dei viaggi e delle scoperte.
  • Scriptoria: Un evento speciale dedicato all’arte della miniatura e della calligrafia, dove artigiani e artisti – sia italiani che stranieri – daranno dimostrazioni pratiche e condurranno laboratori interattivi. Qui il pubblico potrà scoprire i segreti della scrittura medievale, un’arte che ha contribuito a diffondere la conoscenza e a preservare la memoria dei viaggi e delle avventure.
  • Medievalismi: Una sezione che esplora l’influenza del Medioevo nella cultura contemporanea, attraversando cinema, letteratura, fumetti, musica, moda e architettura. Questo spazio sarà dedicato a mostrare come il passato si rifletta nelle tendenze attuali, creando un ponte tra epoche diverse e stimolando la creatività dei partecipanti.
  • Il Medioevo dei Ragazzi: Un’area pensata per i più giovani, con giochi, letture, animazioni, laboratori d’arte e corsi di disegno rivolti agli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Un’opportunità per far avvicinare i ragazzi alla storia, insegnando loro che viaggiare – anche solo con l’immaginazione – è un modo per conoscere il mondo e se stessi.

Il festival del Medioevo è stato ideato dal giornalista Federico Fioravanti

Oltre a queste attività, il Festival offrirà spettacoli, mercati a tema e rievocazioni storiche che trasformeranno le strade di Gubbio in un palcoscenico a cielo aperto, dove il passato prenderà vita in modo suggestivo e coinvolgente.

Il Festival del Medioevo di Gubbio, ideato e diretto dal giornalista Federico Fioravanti, si è affermato nel corso degli anni come una delle manifestazioni culturali più importanti dedicate all’Età di Mezzo. La sua capacità di attirare un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo, nonché la partecipazione di ospiti e relatori di fama mondiale, testimonia il valore e l’impatto di questo evento. Il patrocinio scientifico dell’Istituto storico italiano per il Medioevo, della Società degli Archeologi Medievisti Italiani e dell’Associazione Italiana di Public History, insieme al supporto della Regione Umbria, della Camera di Commercio e della Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus, garantiscono il rigore e la qualità degli interventi.

Gli sponsor principali, tra cui il Gruppo Financo, Colacem, Colabeton e CVR, dimostrano come il Festival sia in grado di creare sinergie tra il mondo pubblico e quello privato, contribuendo a rafforzare l’immagine di Gubbio nel panorama degli eventi culturali nazionali e internazionali. Il sito ufficiale www.festivaldelmedioevo.it, la pagina Facebook dedicata e il canale YouTube @FestivaldelMedioevo, che ospita una libreria di oltre 400 video originali, sono diventati punti di riferimento per chiunque voglia approfondire la conoscenza del Medioevo e delle sue molteplici sfaccettature.

Fiorucci: “Coinvolgere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo”

Il tema del viaggio, scelto per l’edizione 2025, si rivela estremamente attuale, in quanto rappresenta non solo un elemento caratterizzante del Medioevo, ma anche una metafora della vita contemporanea. Viaggiare, infatti, è sempre stato e rimane un mezzo per cambiare il mondo e per cambiare noi stessi. Le epiche migrazioni, i pellegrinaggi armati, i viaggi della fede e le avventure dei viandanti sono storie che hanno forgiato il destino di intere civiltà e che continuano a ispirare artisti, scrittori e pensatori.

Il sindaco Vittorio Fiorucci ha sottolineato con orgoglio come l’organizzazione del Festival rappresenti un’opportunità straordinaria per investire sull’immagine di Gubbio nel mondo. “Siamo al lavoro per organizzare al meglio il ritorno di una manifestazione che ha saputo farsi spazio nel panorama dei grandi eventi nazionali e internazionali, capaci di approfondire temi di alto profilo e di coinvolgere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo”.

L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio culturale della città e di rafforzare il segmento turistico, favorendo la crescita di percorsi museali e promuovendo l’associazionismo culturale.